Sport: in Europa quasi un milione e mezzo di lavoratori

Dopo la crisi per il Covid, nel 2021 l’occupazione è tornata ad aumentare nel 2021. Italia al di sotto della media UE per numero di occupati

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Il calcio, la pallacanestro, la pallavolo, lo sci, il ciclismo, il tennis. Ma anche i più recenti padel e softball, gli storici polo ed equitazione, i curiosi curling e free climbing. Sono solo alcuni degli sport più amati e diffusi in Italia e in Europa. Ma al di là dei numeri di chi pratica in maniera professionistica o amatoriale attività sportive nel nostro Paese e nel continente europeo, quante sono le persone che lavorano nel mondo dello sport? Per rispondere a questa domanda ci aiuta una nuova pubblicazione dei dati elaborata da Eurostat, diffusa nelle ultime ore e ripresa da innumerevoli portali online.

In Unione Europea 1,37 milioni di occupati nello sport: cos’è successo dopo la pandemia

Secondo i dati pubblicati da Eurostat nel 2021 il numero di persone occupate nel settore sportivo in Unione Europea era pari a 1,37 milioni. Sul totale degli occupati in Europa il settore dello sport vale lo 0,7% del totale. Un dato che è tornato a crescere nel 2021 dopo che, nel 2020, era sceso di 0,06 milioni a causa della pandemia e delle restrizioni per la diffusione del Covid-19.

La classifica dei primi Paesi per occupazione sportiva in Unione europea

Ma quali sono i Paesi dove è più alta la percentuale di chi è occupato sport? Nel 2021 in testa alla classifica troviamo la Svezia: sul totale delle occupate e degli occupati il paese scandinavo ha un dato pari all’1,4%. Seguono, in seconda posizione, un altro Paese del nord – la Finlandia – con una percentuale dell’1,3 e, in terza posizione, con una percentuale uguale ci sono poi Spagna e Francia: entrambe fanno segnare l’1,1%.

L’Italia al di sotto della media UE: i numeri del nostro Paese

E in Italia quante persone lavorano nello sport? Il nostro Paese si posiziona decisamente sotto la media dell’Unione Europea, che è pari allo 0,70%. Infatti, la quota di persone che in Italia lavora nel settore sportivo si ferma allo 0,46%. Questo dato ci vede “staccati” dalla media europea di 0,24 punti percentuali: solo per fare un paragone che rende bene l’idea, siamo indietro di quasi tre volte dalla Svezia.

Chi c’è in fondo alla graduatoria dei Paesi per numero di occupati nel mondo dello sport

Se, quindi, stati come la Svezia, la Finlandia e la Spagna sono i primi Paesi e l’Italia ha dei valori più bassi rispetto alla media dell’Unione Europea a 27 Paesi, quali sono le realtà europee con la percentuale più bassa? Bulgaria, Malta e Romania sono le nazioni dove la percentuale di persone occupate nello sport segna i valori inferiori. In particolare, la Romania ha un dato pari allo 0,2% dell’occupazione totale.

Nello sport un’occupazione “giovane”: i dati sull’età di chi lavora nell’ambito

Un altro dato sicuramente interessante riguarda l’età. Quasi una persona su tre in UE tra quanti lavorano nello sport ha un’età compresa tra i 15 e i 29 anni. In generale, sul totale, la distribuzione di genere vede maggiormente presente il genere maschile con il 55% rispetto al genere femminile con il 45%. Inoltre, quasi il 50% degli occupati nel settore sportivo può vantare un’istruzione media, mentre il 40% ha un’istruzione elevata.