Ciclismo, Filippo Ganna batte il record dell’ora: quanto guadagna

Il pistard di Verbania frantuma il precedente primato e riporta il record in Italia dopo 38 anni dall'impresa di Moser

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Federico Casanova

Giornalista politico-economico

Giornalista professionista specializzato in tematiche politiche, economiche e di cronaca giudiziaria. Organizza eventi, presentazioni e rassegne di incontri in tutta Italia.

Filippo Ganna disintegra il record dell’ora e diventa una leggenda del ciclismo. La medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre a Tokyo 2020 ha centrato un altro traguardo storico percorrendo sulla pista del Tissot Velodrome di Grenchen una distanza di 56,792 km in 60 minuti.

Ciclismo, Filippo Ganna batte il record dell’ora: l’impresa

I 56,792 km in un’ora, con una media di 16″ a giro, erano considerati finora numeri oltre le possibilità umane, considerando anche che con ogni pedalata Ganna percorreva oltre 9 metri.

Ganna ha scolpito il suo nome nella storia della disciplina, frantumando il primato stabilito ad agosto dal britannico Dan Bigham di 55,548 km, ma battuto anche la migliore prestazione umana di Chris Boardman (56,375 nel 1996), che si differenzia rispetto al record dell’ora perché ottenuta con una bicicletta non omologata dall’Unione ciclistica internazionale.

Il “pistard” di Verbania è stato l’ottavo italiano a conquistare il record dell’ora, dopo le cicliste azzurre Mary Cressari e Vittoria Bussi, e il quinto tra gli uomini dopo Gepìn Olmo, Fausto Coppi, Ercole Baldini e Francesco Moser, riportando in Italia un primato che mancava da 38 anni.

“Grazie a tutti, ho raggiunto questo obiettivo incredibile, per me e tutto lo staff. Mi sarebbe bastato battere il record di Bingham anche solo di un metro, ma il risultato è oltre ogni aspettativa, proprio non è male” è stata la commozione di Ganna a fine gara.

“Mai più nella vita, mai più una fatica così orrenda. Negli ultimi 10 minuti pregavo solo che finisse” ha detto scendendo dalla bicicletta da 75mila euro.

“Quando mancavano 5 minuti alla fine non ne avevo più, le gambe soffrivano tantissimo e non ne avevo più per arrivare a 57 chilometri”, ha detto ancora nell’intervista a caldo, subito dopo il record. “Magari lo potrò rifare in un altro momento della stagione, con le gambe più fresche e non in finale di una annata dura” ha aggiunto, “ma non avverrà prima di dieci anni. Vorrei farlo a fine carriera”.

Ciclismo, Filippo Ganna batte il record dell’ora: quanto ha vinto

Per il raggiungimento di questa impresa storica non è previsto nessun premio, ma Ganna riceverà delle generose ricompense grazie ai bonus previsti dal contratto dalla sua squadra Ineos Grenadiers e dagli accordi con gli sponsor principali come Pinarello e Bioracer.

Come avevamo raccontato in occasione della medaglia oro nell’inseguimento a squadre vinto alle Olimpiadi di Tokyo, insieme a Simone Consonni, Francesco Lamon, Jonathan Milan, il contratto di Filippo Ganna con il suo team dovrebbe aggirarsi intorno ai 2 milioni di euro all’anno, più bonus.

Il ciclista può inoltre fare affidamento sulle entrate garantite di diversi sponsor, da Northwave (sponsor tecnico delle scarpe) a Barilla (che lo ha inserito tra i 10 atleti testimonial presenti a Tokyo).

Nel dicembre 2020 Ganna si è unito alla Dao, agenzia che ne acquistato i diritti d’immagine (anche se ne ciclismo i diritti d’immagine sono strettamente collegati con quelli del team) la stessa che rappresenta tra i tanti atleti anche Federica Pellegrini.