Jannik Sinner va a giocarsi l’ennesimo titolo Atp senza pensare alle ombre del ricorso Wada. Mentre l’agenzia internazionale anti-doping lavora al supplemento di indagine sul caso di positività al Clotebol che lo ha travolto, il campione azzurro concentra tutte le energie mentali in campo e, come se ce ne fosse bisogno, dà l’ennesima prova di freddezza conquistando per il secondo anno di fila l’ultimo atto del China Open. Una finale al vertice contro il principale contendente al primo posto del ranking mondiale: Carlos Alcaraz.
Le semifinali di Pechino
In semifinale, come da pronostico, Jannik Sinner ha superato per 6-3, 7-6(7-3) l’idolo di casa, il cinese Bu Yunchaokete, numero 96 al mondo e sorpresa di questi Atp 500 di Pechino.
“Sono felice ovviamente di essere di nuovo in finale qui, per me è un posto speciale – ha dichiarato il 23enne altoatesino nella conferenza post gara – È stata una partita molto dura e complicata. Sentivo che stava giocando molto bene. Credo che inizialmente abbiamo cercato tutti e due di studiare il gioco l’uno dell’altro. Era la prima volta che ci scontravamo. Sono contento di aver vinto in due set perché se fossimo andati al terzo, sai, non puoi mai sapere cosa succede. Lui è davvero un gran giocatore e sono molto felice di aver vinto”.
“All’inizio della partita ho cercato di guardare come si muoveva e come colpiva la palla. Ho capito subito che è un giocatore completo, davvero bravo. Nell’ultimo mese ha fatto degli ottimi risultati. È ancora molto giovane quindi ho la sensazione che lo vedremo sempre di più sui grandi palcoscenici” ha aggiunto il fuoriclasse azzurro rivolgendo parole di sincero apprezzamento per l’avversario.
Guardando alla finale, mettendo da parte i pensieri sul ricorso della Wada, Sinner ha dichiarato che “ovviamente con Alcaraz sarà diverso per quanto bene ci conosciamo. So che sarà dura, anche perché ogni match è diverso e le situazioni in campo possono essere differenti. Mi godo la possibilità di giocarmi di nuovo il titolo e spero sia un bel match per entrambi, ma spero soprattutto di vincere”.
La semifinale del China Open è stata più impegnativa per il 21enne spagnolo che è riuscito a battere il russo numero 5 al mondo Daniil Medvedev, in una partita equilibrata perlomeno fino a quando il moscovita non ha dovuto mollare a causa di problemi fisici.
Sinner e Alcaraz torneranno a contendersi un titolo a due anni di distanza dall’ultima volta, all’Atp 250 del Croatian Open di Umago. Nei precedenti è in vantaggio il murciano per 6-4, con quattro partite vinte nelle ultime sei contro l’italiano, che dalla sua ha però in questa stagione un bilancio di 59 vittorie e 5 sconfitte, con una striscia di 15 successi consecutivi e sei titoli vinti, tra i quali il successo agli Us Open.
Il montepremi
Con l’arrivo in finale del China Open 2024, Sinner e Alcaraz hanno già guadagnato un prize money complessivo di 374.340 dollari. In quanto Atp 500 il montepremi messo a disposizione dagli organizzatori del torneo di Pechino è più contenuto rispetto a quello degli Slam o dei Masters 1000, ma si tratta comunque di una somma di tutto rispetto, 3.798.915 dollari, così suddivisa:
- Primo turno – 29.015 dollari
- Secondo turno – 54.405 dollari
- Quarti di finale – 101.925 dollari
- Semifinali – 199.495
- Finalista – 374.340 dollari
- Vincitore – 695.750 dollari
Chi riuscirà a portare a casa il trofeo, dunque, intascherà anche quasi 700mila dollari, una cifra superiore del 2,5% a quanto aveva vinto Sinner nella passata edizione.