Paulo Fonseca è ufficialmente il nuovo allenatore del Milan. Lo ha annunciato Zlatan Ibrahimovic nel corso della sua prima conferenza stampa in veste di dirigente, in un’intervista fiume nella quale ha affrontato diversi argomenti. Nonostante lo scetticismo generale e l’aperta contrarietà di parte della tifoseria rossonera, il tecnico portoghese approda sulla panchina che era di Stefano Pioli.
L’annuncio di Zlatan Ibrahimovic
L’arrivo di Paulo Fonseca al Milan va a completare l’incastro delle tessere sulle panchine più scottanti della Serie A, dopo le ultime ufficializzazioni di Vincenzo Italiano al Bologna, Thiago Motta alla Juventus, Marco Baroni e Antonio Conte al Napoli.
“Sono orgoglioso di essere il nuovo allenatore del Milan e lavorerò per onorare questo club e la sua grande storia. Insieme vogliamo eccellere e scrivere un nuovo capitolo di successi che speriamo di celebrare con i nostri straordinari tifosi. Forza Milan!”, ha dichiarato così, attraverso i canali della sua nuova società, il tecnico ex Roma, tra le squadre allenate in carriera, e in arrivo dal Lille.
L’ingaggio era stato anticipato da Zlatan Ibrahimovic in una conferenza di presentazione della stagione 2023/2024, in cui ha risposto alle domande sulla scelta dell’allenatore.
“Voglio ringraziare innanzitutto Stefano Pioli, – ha premesso l’ex fuoriclasse svedese, ora dirigente del Milan – lo ho avuto prima come giocatore, poi come dirigente. Ciò che ha fatto rimane nella storia. Il nuovo allenatore sarà Paulo Fonseca. Abbiamo studiato bene il suo profilo, abbiamo messo in fila le nostre esigenze e abbiamo scelto lui. Lo abbiamo fatto sulla base dei giocatori che abbiamo e su ciò che chiediamo alla squadra: un calcio offensivo e dominante. Serviva qualcosa di nuovo dopo cinque anni. Lui è l’uomo giusto, siamo molto fiduciosi e ci crediamo tanto”.
“Ci parliamo tutti i giorni, condividiamo idee e strategie – ha rivelato Ibrahimovic – Lui ha i suoi desideri, abbiamo anche un progetto di Under 23 in cui lui sarà molto importante, perché è uno che sa dare chance e responsabilità ai giovani. Servirà una squadra competitiva per metterlo nelle migliori condizioni possibili” ha detto ancora l’ex centravanti rossonero, promettendo che “Maignan, Leao e Theo restano, sono tra i più forti nel loro ruolo. Non abbiamo bisogno di vendere per comprare”.
“Abbiamo studiato molto l’identità e l’approccio al gioco di Fonseca. Quando ci abbiamo parlato faccia a faccia ci ha convinto la sua ambizione e la sua voglia di vincere. Al Milan c’è un allenatore, non un manager. Conte, con tutto il rispetto per un grande allenatore come lui, non era quello che cercavamo” ha detto ancora Ibrahimovic rispondendo alle domande sulla decisione di non puntare su un tecnico di livello internazionale come l’ex juventino.
Paulo Fonseca al Milan: quanto guadagna l’allenatore
Il club rossonero ha confermato in seguito l’affare in un comunicato: “AC Milan comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra maschile a Paulo Fonseca – si legge – Il tecnico portoghese si unisce ora al Milan con un contratto triennale. Il Club rivolge a Paulo e ai suoi collaboratori un caloroso benvenuto”.
La società e il tecnico rossonero si sono accordati per un contratto fino al 2027 a 2,5 milioni di euro, cifre inferiori rispetto ai 3,5 milioni annui percepiti dal nuovo allenatore della Juventus, Thiago Motta, e ancora più distanti dai 6,5 milioni a stagione ottenuti da Antonio Conte per guidare il Napoli, che con i bonus potranno arrivare anche intorno ai 10 milioni.