Offerta monstre dell’Al Hilal a Mbappé: perché ha rifiutato

Kylian Mbappé dice no all'offerta di un biennale da 400 milioni dagli arabi dell'Al Hilal: ecco i motivi del no del francese che è in rottura totale col Psg

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Clamoroso all’ombra della Tour Eiffel, dove da giorni non si fa altro che parlare di Kylian Mbappé. Non tanto per le giocate del talento della nazionale francese e del Paris Saint-Germain, quanto per il futuro che lo attende dopo aver chiuso a ogni trattativa per il rinnovo col club parigino col quale andrà in scadenza nel giugno 2024. Stando così le cose, infatti, Mbappé si libererebbe a parametro zero dal prossimo gennaio causando una perdita incredibile al club transalpino che, dal canto suo, vorrebbe cederlo già in questa sessione di mercato in cui i colpi di certo non mancano. E neanche a dirlo a farsi sotto sono stati gli arabi, con l’Al Hilal che ha messo sul piatto un’offerta faraonica per i francesi e lo stesso attaccante.

Il no ai milioni arabi

Cifre da capogiro, cose arabe che la Serie A ha ormai fatto l’abitudine di ricevere dopo aver avuti strappati alcuni talenti degli ultimi anni. È andato là Marcelo Brozovic, affascinato dai milioni dell’Al Nassr, così come Sergej Milinkovic-Savic che ha sposato il “progetto” dell’Al Hilal lasciando la Lazio. E proprio dall’Al Hilal è arrivato l’affondo per Kylian Mbappé, attaccante finito al centro delle polemiche in Francia per il mancato rinnovo col Psg.

Il francese non ne vuole sapere di rinnovare e neanche di lasciare in questa sessione di mercato i parigini che, però, avevano ricevuto e accettato l’offerta degli arabi. Sul piatto ben 300 milioni di euro da parte del club di Riad, cifre incredibili anche per un talento come il francese. E proprio all’attaccante era stato proposto un biennale da 400 milioni, offerta monstre.

Ma dopo il sì del Paris Saint-Germain è arrivato il netto no di Mbappé, che di trasferirsi in Arabia non ne vuole sapere ed è addirittura pronto a stare tutto l’anno in panchina pur di non scendere a compromessi con i parigini.

La strategia di Mbappé

Ma quel che sarà, o per meglio dire quella che è la strategia di Mbappé, è cosa nota a tutti. Il francese, infatti, vuole liberarsi a zero per poter puntare su uno stipendio faraonico nel prossimo club che, a detta di tutti e senza grandi segreti, può essere il Real Madrid.

Già cercato prima dell’incredibile “tradimento” nell’estate del 2022, con l’attaccante che preferì il rinnovo con l’opzione “2+1” al Psg, Mbappé desidererebbe sbarcare in Spagna nel club di quelli che furono i Galacticos, ereditando il posto in attacco del Pallone d’Oro Benzema volato anche lui in Arabia, in un progetto del calcio saudita che ha obiettivi chiari. E così il francese punterebbe allo sgarbo al Psg, firmando di fatto a parametro zero.

La strategia, non tanto segreta, sarebbe quella di aspettare ancora qualche settimana per poi farsi sentire con Florentino Perez e intavolare la trattativa col Real Madrid. Sul piatto un contratto pluriennale da 30 milioni netti a stagione e 100 milioni di bonus alla firma, operazione che così facendo pareggerebbe l’offerta dell’Al Hilal, ma con un plus non di poco conto: la competitività del campionato.

Dal canto suo, però, il Psg proverà fino all’ultimo a vendere Mbappé, magari scendendo a compromessi con il Real per cederlo sin da subito. Gli spagnoli, infatti, hanno in cassa il tesoretto da investire per il francese, ma l’opzione di prenderlo a zero fa di certo maggiormente gola rispetto a spendere dei soldi che, aspettando appena qualche mese, potrebbero essere risparmiati. Tutto sta nell’ambizione dei Merengues di Ancelotti, che con un Mbappé in più in questa stagione potrebbero puntare a fare piazza pulita in Spagna nella Liga, ma soprattutto in Champions League.