È il giorno della presentazione di Antonio Conte al Napoli. Accoglienza da salvatore della patria per l’ex tecnico della Nazionale, oltre che di Juventus e Inter tra le altre, che ha ricevuto l’abbraccio della città fuori da Palazzo Reale e celebrato in pompa magna nella conferenza all’interno dello storico teatrino di corte. Fianco a Fianco con il patron Aurelio De Laurentiis, l’allenatore non si è tirato indietro sui temi più spinosi, a partire dalle voci di mercato attorno a due cardini della squadra come il capitano Giovanni Di Lorenzo e il fantasista georgiano Kvicha Kvarastkhelia, sui quali è stato perentorio. “Kvara rimane” ha affermato Conte facendo tirare un sospiro di sollievo a tutta la tifoseria, di fronte alla quale il tecnico ha voluto mettere da subito le cose in chiaro.
La presentazione di Antonio Conte
“È la prima volta che ricevo questa presentazione nonostante diversi anni nel mondo del calcio – ha confessato in apertura di conferenza stampa Antonio Conte – Sicuramente c’è un filo d’emozione. Vi ringrazio. Ringrazio sicuramente Napoli, perché di solito io prima di ricevere do qualcosa. Qui è successo il contrario, ho ricevuto tanto entusiasmo, tanto affetto. Adesso non mi resta che restituire”.
“Quello che posso promettere serietà, una parola spesso sottovalutata – ha detto da subito il nuovo tecnico – La serietà nel dare tutto per il Napoli, trasmettere quella che è la mia cultura lavorativa, la mia mentalità e le mie idee calcistiche. L’obiettivo è riuscire a fine stagione di rendere orgogliosi i tifosi”.
“Quello che io non posso promettere è la vittoria, perché solo una vince, ma inizieremo un percorso in cui saremo competitivi per la vittoria” ha dichiarato il tecnico, sottolineando la soddisfazione di allenare da meridionale una squadra del Sud con la passione che ha il Napoli, che ha scelto per il progetto.
“Il Napoli avrà una faccia inca****a, questo deve essere chiaro” ha affermato ancora l’allenatore azzurro, ribadendo lo slogan ormai consolidato sin dall’annuncio del suo arrivo: “amma faticà”.
Arrivando a un tema centrale come quello del calciomercato, Conte non ha voluto lasciare spazio a interpretazioni: “Sono stato molto chiaro con il presidente, prima di parlare del contratto ho chiesto una sola rassicurazione: avrei deciso io chi sarebbe rimasto e chi avrebbe preso altre strade. Su questo sono stato categorico. Se parliamo di ricostruzione ma poi mandiamo via i migliori ha poco senso”.
Il mercato del Napoli e il primo colpo Rafa Marin
Sul tema della campagna acquisti per la prossima stagione, il Napoli si è mosso nelle ultime ore per risolvere le situazioni ancora in bilico sui giocatori con il “mal di pancia”, a partire dal capitano Giovanni Di Lorenzo, attualmente impegnato con l’Italia a Euro 2024.
Alla vigilia della presentazione di Antonio Conte, il tecnico si è ritrovato con il presidente Aurelio De Laurentiis, il ds Giovanni Manna e l’agente del giocatore Mario Giuffredi, per distendere la tensione dopo le voci sulla volontà del terzino di volere andare alla Juventus.
“Voglio sottolineare prima una cosa importante. Di Lorenzo è un top player, ma lo considero in primis una persona per bene e molto importante nello spogliatoio. Devono sapere che questo sarà un anno di rivalsa” ha detto in conferenza Conte, che ha parlato anche dell’altro caso scottante, quello del georgiano Kvaratskhelia, tentato dalle sirene del Psg.
“È un giocatore con caratteristiche importanti, ce ne sono sempre meno, volerlo tenere non è un capriccio” ha dichiarato l’allenatore, esponendosi sulla permanenza dell’ala del Napoli, con il conforto del presidente.
“Con Kvara non ci sono problemi. Abbiamo un contratto – ha affermato Aurelio De Laurentis – Mi siederò con Manna e Chiavelli, con il ragazzo e il suo agente. Gli faremo una proposta di cambiamento contrattuale. Quindi non vedo problemi con lui”.
“Poi ci può stare chi fa contra legem proposte ai giocatori. Uno potrebbe richiamarli all’ordine soprattutto se in quel club c’è chi fa il presidente dell’Eca, ovvero dell’Europea club association – ha chiosato il patron del Napoli con una stilettata rivolta al presidente del Psg, Nasser Al-Khelaifi – Ma con i miei 75 anni non mi meraviglio di chi è corretto e scorretto”.
Nel corso della presentazione, poi, Antonio Conte non si è fatto remore a mettere sul tavolo altre suggestioni per il calciomercato, parlando di un suo fedelissimo come il centravanti belga Romelu Lukaku, definito “un grande giocatore, come Osimhen, quando ci sono si spera sempre di averli sempre dalla propria parte”, ma senza dare per scontato l’addio dell’attuale prima punta nigeriana, nonostante abbia da mesi manifestato la volontà di andare via.
Da oggi il tecnico leccese potrà cominciare a lavorare ufficialmente sulla campagna acquisti insieme al ds Manna, che ha però già pronto il primo regalo da mettere a disposizione del neo allenatore per il ritiro di Dimaro: per l’arrivo del difensore centrale del difensore centrale spagnolo Rafa Marin, mancherebbero soltanto i dettagli e secondo l’esperto di calciomercato Fabrizio Romano, ci sarebbe già un accordo di principio tra il Napoli e il Real Madrid che detiene il cartellino, ma “ci vorranno alcuni giorni per firmarlo poiché la struttura dell’accordo includerà anche una clausola di riacquisto. Rafa Marín firmerà nei prossimi giorni il suo contratto a lungo termine”.
Il 22enne si è messo in mostra nell’ultimo campionato spagnolo in prestito nelle file del Deportivo Alaves e sarebbe pronto a sottoscrivere un contratto quinquennale, in un’operazione tra i 10 e 12 milioni.