Bonus Inps per studenti fino a 1.300 euro, cos’è e come funziona

Chi può richiedere e ottenere il bonus studenti Inps? Facciamo chiarezza: quali sono i requisiti, quando scade il bando e a quanto ammonta

L’Inps, l’Istituto nazionale di previdenza sociale, ha deciso di assegnare delle borse di studio ad alcuni studenti delle scuole medie e delle scuole superiori. Il criterio essenziale è quello del rendimento scolastico. Ma come funziona il bonus studenti? Quando scade il bando che assegna le borse di studio? E a quanto ammonta l’importo del singolo assegno? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Bonus Inps per studenti fino a 1.300 euro: cos’è e chi può richiederlo

Il bando di concorso promosso dall’Inps è noto con il nome di ‘Supermedia’. Il bonus che ne scaturisce è destinato ad alcune particolari categorie di studenti, relativo ai risultati dell’anno scolastico 2020-2021. Si tratta di una vera e propria erogazione di borse di studio rivolte agli alunni delle scuole medie e superiori. Sono esclusi, quindi, gli studenti delle elementari.

‘Supermedia’ non è però rivolto a tutti, indistintamente. È stato pensato per i figli, o orfani, ed equiparati degli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, dei pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici, degli iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale, dei dipendenti del Gruppo Poste Italiane SpA e dei dipendenti ex IPOST, nonché dei pensionati già dipendenti ex IPOST.

Per richiedere il bonus occorre essere iscritti alla banca dati dell’Inps: attraverso il sito, dopo l’accesso, si potrà quindi trasmettere la domanda in seguito alla presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica e l’Isee.

Bonus Inps per studenti fino a 1.300 euro: quali sono i requisiti e quando scade il bando

Per richiedere il bonus c’è tempo fino alle ore 12 di giovedì 14 ottobre 2021 (le graduatorie saranno pubblicate sul sito dell’Inps entro il 26 novembre 2021). Quali sono i requisiti:

  • scuole medie: gli studenti che vorranno partecipare al bando per la borsa di studio concessa alla conclusione delle scuole medie potranno farlo se hanno riportato, al conseguimento del titolo, una votazione pari ad almeno 8/10. Per gli studenti con invalidità civile pari al 100%, invece, la votazione minima richiesta è di 6/10;
  • scuole superiori: gli studenti dei primi quattro anni di scuola superiore, invece, per richiedere il bonus dovranno essere stati promossi con una votazione di almeno 8/10. Anche in questo caso, per gli studenti con invalidità civile pari al 100% la votazione minima per partecipare è di 6/10.

Il bonus può avere vari importi:

  • 1.100 borse di studio da 750 euro l’una: cittadini legati alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, i cui figli hanno effettivamente frequentato l’ultimo anno delle medie;
  • 800 borse di studio da 750 euro l’una: per i genitori che appartengono alla Gestione assistenza magistrale, i cui figli hanno effettivamente frequentato l’ultimo anno delle medie;
  • 3.600 borse di studio da 800 euro l’una: per gli studenti di uno dei primi quattro anni delle superiori, o iscritti a un corso di formazione di tipo professionale per più di sei mesi, purché figli di soggetti legati alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • 1.800 borse di studio da 800 euro l’una: per i figli (sempre iscritti alle superiori o a un corso di formazione di tipo professionale per più di sei mesi) di coloro che appartengono alla Gestione assistenza magistrale;
  • 1.700 borse di studio da 1.300 euro l’una: per gli studenti che durante l’anno 2020/2021 hanno frequentano l’ultimo anno delle superiori, purché figli di cittadini appartenenti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • 700 borse di studio da 1.300 euro l’una: per gli studenti che durante l’anno 2020/2021 hanno frequentano l’ultimo anno delle superiori, purché figli di cittadini appartenenti alla Gestione assistenza magistrale;
  • 100 borse di studio da 1.300 euro l’una: per gli studenti che durante l’anno 2020/2021 hanno frequentano l’ultimo anno delle superiori, purché figli di cittadini appartenenti alla Gestione ex-Ipost.