Bonus zanzariere, c’è la proroga: fino a quando si può chiedere

Prorogato al 31 dicembre 2024 il bonus zanzariere, una delle misure volte alla riqualificazione energetica degli edifici. Ecco chi può richiederlo e come.

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Si avvicina l’estate e si avvicinano anche le giornate afose e tormentate dalle zanzare. La buona notizia è che il bonus zanzariere è stato confermato per il 2023 e prorogato fino al 31 dicembre 2024.

Bonus zanzariere 2023, come funziona

L’agevolazione permette di ottenere una detrazione per le spese sostenute, di acquisto e installazione, entro il 31 dicembre dell’anno in corso. Detrazione pari al 50% del costo sostenuto, che viene scalato dall’Irpef (o Ires) in dieci anni.

Ma il bonus non si applica a tutti i prodotti: le uniche zanzariere sulle quali si applichi l’agevolazione sono quelle a schermatura solare. Si tratta infatti delle uniche che rientrino negli interventi volti al miglioramento energetico degli edifici coperti da Ecobonus o Superbonus. La ratio della norma è infatti quella di attenuare i raggi solari così da rendere gli ambienti freschi in maniera naturale riducendo il ricorso all’aria condizionata.

Entrando nello specifico, il fattore di trasmissione solare totale collegato con la superficie vetrata protetta deve essere pari o inferiore a 0,35 (il vetro di riferimento deve essere di tipo C, norma Uni En 14501).
Le zanzariere devono poi avere tre caratteristiche imprescindibili: devono essere fissate in modo stabile, devono essere applicate alla finestra (non importa se all’esterno, all’interno o in modalità integrata all’infisso) e devono essere regolabili.

Bonus zanzariere e bonifico parlante

Confermato dunque il bonus zanzariere, mentre una quantità di altri bonus è a rischio per la mancanza delle coperture. Il bonus zanzariere viene recuperato in 10 quote annuali di pari importo: nei 10 anni a venire, in sintesi, si può portare a detrazione  il 5% della somma versata. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico parlante.

Si può mettere in atto la cessione del credito d’imposta a un soggetto terzo, ma solo nei casi di interventi realizzati prima del 17 febbraio 2023. E si può anche utilizzare lo sconto diretto in fattura ma solo, ancora una volta, nei casi di interventi realizzati prima del 17 febbraio 2023.

Il limite di spesa massimo per il bonus zanzariere, così come per il gemello bonus tende da sole, è di 60mila euro.

Bonus zanzariere, come richiederlo

Quando si parla di richiedere bonus la forma è sostanza. Per ottenere il bonus zanzariere occorre presentare l’istanza sul sito di Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Una volta entrati sul sito bisogna visitare la sezione “Detrazioni fiscali”. Il limite temporale è di 90 giorni dalla data della fine dell’installazione o del collaudo.

Ecco quali documenti sono richiesti:

  • scheda con descrizione dell’intervento, codice alfanumerico Cpdi (assegnato dal sito di Enea), firma del soggetto beneficiario e email di Enea con il codice in questione;
  • certificazione di un tecnico abilitato;
  • schede tecniche dei componenti con marcatura CE che ne garantisca l’efficienza energetica;
  • attestazioni di prestazioni per la trasmissione solare totale;
  • in caso l’intervento sia stato fatto in un condominio occorre poi presentare la delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori;
  • dichiarazione di consenso del proprietario;
  • fatture delle spese sostenute;
  • ricevute dei bonifici.

Il bonus non si applica a unità immobiliari in costruzione: perché la domanda venga accettata occorre che l’edificio (appartenente a qualsiasi categoria catastale) sia esistente, regolarmente accatastato e in regola con tributi e oneri.