Con la Manovra finanziaria e altri provvedimenti sparsi, il Governo Meloni ha confermato alcuni bonus anche per il 2023 e ne ha introdotti altri. Si tratta di una lista piuttosto nutrita, che presenta agevolazioni con importi e requisiti diversi.
Si va dal bonus caldaia a quello per il terrazzo, passando per le zanzariere e il Bonus Verde. Ecco tutte le misure attive per il mese di giugno. Qui abbiamo parlato invece del bonus per barriere architettoniche.
Bonus per la casa
Cominciamo dalle agevolazioni per la ristrutturazione della casa. E il primo è proprio il cosiddetto Bonus ristrutturazione, che può essere richiesto fino al 2024 e consente una detrazione delle spese fino al 50%, con tetto massimo di 96mila euro. La detrazione finisce nella dichiarazione dei redditi e viene spalmata su 10 anni.
È possibile arrivare anche al 75%, ma rientrando in paletti ben più severi: tetto di spesa che varia da 30mila a 50mila euro (a seconda della tipologia di immobile) con detrazione fiscale (rimborso sull’Irpef pagata) spalmata in cinque anni (a chi lavora il 2 giugno spetta un bonus, ecco come averlo).
Bonus caldaia
Il Bonus caldaia consente di acquistare nuove caldaie ad alta efficienza energetica godendo di detrazioni fiscali. Le possibili strade percorribili sono quattro:
- tramite il Bonus ristrutturazione sopra descritto;
- tramite Ecobonus (rimborso dal 50% al 65%);
- tramite Conto termico (rimborso fino al 65%);
- tramite il Superbonus (fino al 90%).
Un emendamento al Decreto Legge 11/2023 ha riattivato lo sconto in fattura e la cessione del credito, per gli interventi di sostituzione di finestre, infissi, caldaie e altri lavori di edilizia libera che non richiedono autorizzazioni specifiche (ne avevamo parlato anche qui). Il requisito primario è che tali lavori siano stati avviati entro il 16 febbraio 2023. Lo sconto in fattura può essere richiesto tramite l’apposita autocertificazione per i bonus relativi agli infissi e alle caldaie.
Bonus terrazzo
Anche il Bonus terrazzo si rifà al Bonus ristrutturazione e consente una detrazione fino al 50% per lavori anche su balconi e logge. Anche in questo caso, la spesa totale non deve superare i 96mila euro. L’importo massimo detraibile è dunque pari a 48 mila euro e il rimborso fiscale è suddiviso in 10 quote annuali di pari importo. Il contribuente può utilizzare sia il modello F24 sia la dichiarazione dei redditi.
Sono ammessi lavori finalizzati a migliorare l’efficientamento energetico o la fruibilità dello spazio (è pertanto necessario esibire la dichiarazione di conformità firmata dal responsabile dei lavori). In ogni caso, non sono detraibili le spese sostenute per l’acquisto di mobili per il balcone. Per questa tipologia è invece previsto il Bonus mobili, che può essere richiesto separatamente e in parallelo.
Bonus zanzariere e tende solari
Con l’avvento della bella stagione, sono sempre di più i contribuenti che rinnovano o installano le zanzariere in casa. Per loro è attivo un bonus dedicato che consente una detrazione Irpef del 50% su un massimo di 60mila euro di spesa, sostenuta entro il 31 dicembre 2023. La somma riguarda sia l’acquisto della zanzariera in sé sia il costo per l’installazione su porte e finestre.
L’incentivo può essere richiesto principalmente tramite Ecobonus. Seguendo dunque lo stesso meccanismo sopra descritto, la spesa anticipata dal cittadino potrà essere spalmata in dichiarazione dei redditi su 10 quote annuali, tutte dello stesso importo.
Occhio però ai paletti: le zanzariere che si andranno a installare dovranno avere marchiatura CE, per verificarne il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza, e schermare la luce solare. Con un vincolo preciso: il valore del fattore di trasmissione solare non può superare soglia 0,35. Tecnicamente si tratta quindi di una detrazione valida in primo luogo per le tende solari, sempre in nome dell’efficientamento energetico dell’immobile. Infine, prima di inserire la detrazione nelle dichiarazioni dei redditi, occorrerà fare richiesta all’Enea e pagare la zanzariera con bonifico parlante.
Bonus lampadari
A copertura delle spese di arredamento, è previsto anche per il 2023 e il 2024 un bonus che riguarda l’acquisto di lampadari e apparecchi di illuminazione. Ma non solo, perché la misura è attivabile anche per l’acquisto di letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi ed elettrodomestici. Questi ultimi dovranno però possedere una classe energetica precisa: non inferiore alla A per i forni, alla E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie e alla F per frigoriferi e congelatori. Sono escluse dal bonus invece porte, pavimentazioni (come il parquet), tende e altri complementi di arredo.
Il tetto massimo di spesa è fissato in 8mila euro nel 2023 e 5mila euro nel 2024. Per ottenere la detrazione è necessario realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio, certificato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Anche in questo caso si dovrà pagare tramite vie tracciabili (bonifico e carta di credito o di debito) e indicare le spese nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).
Bonus Verde
Sono previste agevolazioni anche per quanto riguarda i giardini e le parti verdi di una proprietà immobiliare. Si tratta del Bonus Verde, attivabile per pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione, realizzazione di pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Esso consente una detrazione fiscale del 36%, su una spesa massima di 5mila euro (sconto massimo pari dunque a 1.800 euro). Ci sono però delle condizioni da rispettare, oltre a quelle dell’efficientamento energetico:
- la detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo;
- il pagamento va effettuato tramite bonifico bancario o postale oppure tramite assegno circolare;
- vanno allegate alla successiva dichiarazione dei redditi le fatture o le ricevute fiscali idonee e l’autocertificazione sulla spesa totale e, nel caso di condominio, anche la dichiarazione dell’amministrazione condominiale.
Carta acquisti spesa
Con la Legge di Bilancio 2023 è stata introdotto anche una Carta acquisti spesa, pensata per l’acquisto di prodotti alimentari da parte dei contribuenti meno abbienti in periodi di grandi rialzi di prezzi (ne abbiamo parlato anche qui). Il Governo ha destinato 500 milioni di euro a copertura della misura, che sarà operativa a partire dal 1° luglio 2023. Potranno fare richiesta i nuclei familiari che rispettano i seguenti requisiti:
- componenti iscritti all’anagrafe della popolazione residente;
- ISEE non superiore ai 15mila euro annui.
Bonus affitto
L’ultima Manovra consente anche la detrazione fiscale del canone dell’affitto per i contratti di abitazioni principali. Il cosiddetto bonus affitto è appannaggio dei giovani tra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro. Il rimborso massimo è calcolato in 991,60 euro, per i primi quattro anni di durata contrattuale, o pari al 20% del canone d’affitto annuo per un massimo di 2mila euro. Trovate tutti i dettagli qui.
Bonus prima casa under 36
Per i cittadini con meno di 36 anni è attivo invece il Bonus prima casa per l’acquisto di un immobile. I beneficiari sono esonerati dal pagamento di alcune imposte al momento dell’atto di compravendita, come l’esenzione dall’imposta di registro, la cancellazione delle imposte di bollo e dei tributi catastali speciali e il riconoscimento di un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a IVA. Il bonus spetta a chi ancora non ha compiuto 36 anni nell’anno del rogito e possiede un ISEE inferiore a 40mila euro.