Aumentano i prezzi nei lidi: dove costerà (tutto) di più

Si parla già di "caro ombrellone": secondo un'indagine di Altroconsumo, i servizi offerti da lidi e stabilimenti balneari costeranno molto di più quest'anno

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Si parla già di “caro ombrellone”: secondo un’indagine di Altroconsumo, i servizi offerti da lidi e stabilimenti balneari costeranno molto di più nel 2022. L’analisi dei dati ha tenuto conto delle tariffe applicate dai gestori degli stabilimenti, riscontrando un aumento dei prezzi rispetto all’anno precedente. Poi, attraverso un questionario rivolto a un campione della popolazione, sono state analizzate le abitudini di scelta di chi trascorre le vacanze in località balneari italiane, individuandone le preferenze e la propensione alla spesa.

Aumentano i prezzi di ombrellone e lettino, ma non solo

Secondo Altroconsumo, “accomodarci sulla sdraio sotto l’ombrellone quest’anno ci costerà il 10% in più“. Il rincaro è stato calcolato sulla settimana dal 31 luglio al 6 agosto, tenendo conto di dieci città diverse.

L’aumento non è da sottovalutare, viene spiegato, soprattutto se si considera che prima del Covid il posto in spiaggia era aumentato del 17% in tre anni: “post-emergenza il balzo è stato del 10% in 12 mesi”. Quest’anno dunque aspettiamoci molti rincari. Come, per esempio, a Palinuro: nel 2021 la spesa media era di 143 euro, contro i 169 euro di 2022 (registrando un aumento dei prezzi pari al 17%). A seguire Rimini, Alassio e Alghero, con tariffe aumentate rispettivamente del 14%, 13% e 12%. Nelle altre località l’aumento dei prezzi degli stabilimenti si aggirerà tra il 5% di Lignano e il 7% di Taormina e Giardini Naxos. Una bella botta per le tasche degli italiani, che si sa possono rinunciare a tante cose, ma non alle vacanze.

Ma quanto si spende, in media, per una settimana di ombrellone e lettino? Dalla visita di 227 stabilimenti distribuiti, se si fa una media: la prima fila nella prima settimana di agosto costa 212 euro (si riduce nelle successive file a 194, 181 e 173 euro). In alcune località, specie nelle più care, i prezzi però sono ancora maggiori. “Per godere di mare e sole in prima fila ad Alassio”, si legge nell’analisi “in agosto (per la settimana dal 31 luglio al 6 agosto) si devono spendere 380 euro (281 dalla 4 fila in poi). Dall’altra parte della costa, sull’Adriatico a Rimini, si paga invece meno della metà – 146 euro – per la prima fila (e 108 euro dalla 4 in poi)”.

Vacanze al mare: i lidi più cari in Italia

Le località coinvolte nell’inchiesta di Altroconsumo sono: Lignano, Rimini, Senigallia, Viareggio, Palinuro, Alassio, Gallipoli, Alghero, Taormina e Giardini Naxos e Anzio.

Dall’indagine è emerso che:

  • la località più cara è Alassio, facendo una media delle prime quattro file di lettini, si spendono 323 euro (contro i 129 euro di Senigallia, località meno cara tra quelle oggetto dell’inchiesta);
  • seguono Gallipoli (282 euro), Alghero (194 euro) e Viareggio (184 euro);
  • a chiudere la classifica Taormina e Giardini Naxos (180 euro) e Palinuro (169 euro), Anzio (159 euro), Lignano (142 euro) Rimini (131euro)

Le località meno care, dopo Senigallia, sono: Rimini (131 euro), Lignano (142 euro) e Anzio (159 euro).

Inoltre, sono state messe a confronto le tariffe di quest’anno con quelle dello scorso anno, prendendo a riferimento il costo medio, in spiaggia, delle prime quattro file. In tutte le località sono stati riscontrati aumenti, complessivamente – come già detto – pari al 10%, ma molto differenziati in relazione alla località. Anche nelle meno care, come Rimini, Alassio e Alghero, ci sono stati aumenti (rispettivamente del 14%, 13% e 12%), mentre in altre località c’è stato un rialzo dei prezzi compreso tra il 5% di Lignano e il 7% di Taormina e Giardini Naxos. A confermare del fatto che probabilmente questa tendenza, relativa ai costi più cari, sarà estesa un po’ su tutto lo stivale.