Vacanze in Italia o all’estero? Da settimane ormai ci ripetono che questa estate sarà all’insegna dei rincari: sono aumentati e probabilmente continueranno a aumentare i prezzi di hotel, voli e servizi turistici in generale. Quindi, dove conviene di più spostarsi?
Ad incidere sui costi di un soggiorno turistico, ovviamente, sono diversi fattori: l’alloggio scelto, il periodo di partenza e rientro, i servizi extra che si possono aggiungere o meno per personalizzare ancora di più l’esperienza. Ci sono tuttavia dei parametri che sono, tendenzialmente, validi per tutti, come quello relativo all’andamento dei prezzi dei voli, su cui Assoutenti ha fornito i primi dati.
Aumentano i prezzi anche per chi va in vacanza
Assoutenti – Associazione no profit per la tutela dei consumatori – monitora in tempo reale l’andamento dei prezzi dei prodotti e dei servizi in Italia, segnalando con un’apposita classifica quelli che sono i maggiori rincari in un determinato periodo di tempo.
Si chiama “semaforo dell’inflazione”, lo strumento utilizzato per monitorare i costi di ciò che si acquista e di quello che viene venduto in Italia. I dati dell’ultimo monitoraggio di maggio 2023 (resi noti a giugno 2023), dimostrano come, per esempio, per alcuni comparti i prezzi siano ancora elevati. Tra i settori ancora in balia della spinta inflazionistica, come viene segnalato, ci sono in primis quello alimentare e la spesa per i beni di prima necessità.
All’interno del paniere dei beni utilizzato dall’Istat per il calcolo dell’inflazione, tuttavia, non tutti i prodotti subiscono gli stessi aumenti di prezzo (qui. Alcuni rincarano a ritmo più sostenuto rispetto ad altri. La classifica, inoltre, mette a confronto diversi servizi, permettendo in questo modo di individuare gli aumenti minori.
Ovviamente, il rincaro dei prodotti comporta anche un aumento dei prezzi di quello che viene offerto poi al consumatore finale. E questo è un discorso che vale anche per le vacanze, che costeranno tendenzialmente di più quest’anno.
I prezzi dei voli (in Italia e all’estero) a confronto
Tra i beni segnalati da Assoutenti come quelli che hanno registrano i rincari più forti figurano:
- lo Zucchero (+52,6% su anno);
- i Voli nazionali (+43,2%);
- il Riso (+37,1%);
- i Voli internazionali (+36,6%);
- il Latte conservato (+28,7%);
- l’Olio di oliva (+24,6%);
- le Patate (+22,2%) e i Gelati (+22%).
I prezzi dei voli in Italia sono quindi aumentati di più rispetto a quelli internazionali. Attenzione, questo non vuol dire che un volo da e per una città italiana costerà di più di un volo continentale. Tendenzialmente, però, sarà molto più caro spostarsi all’interno del Paese rispetto agli scorsi anni, mentre per i voli fuori dall’Italia l’aumento dei prezzi è molto più contenuto.
Tenendo conto poi anche di quelli che sono i costi di un soggiorno e i prezzi di hotel, b&b e case vacanze in generale (qui la classifica delle città più care), è facile però per chi sta progettando le proprie vacanze fare una rapida valutazione costi-benefici. Per chi sta pensando di spostarsi usufruendo di altri mezzi di trasporto pubblico, può essere utile monitorare l’andamento dei prezzi dei biglietti dei treni (qui tutti gli aumenti).
A questo proposito, la classifica Assoutenti ha segnalato anche rincari per quanto riguarda i pacchetti vacanze, cui costi in generale sono aumentati del 18,5%. Percentuale quest’ultima che sale ulteriormente al 19,2% se si considerano i soli pacchetti vacanza nazionali.