Bonus auto e moto, dal 10 gennaio via alle prenotazioni per il 2023

Il MISE ha stanziato nuove risorse per l'Ecobonus per l'acquisto di auto e moto elettriche: chi lo può richiedere

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Ottime notizie per gli automobilisti in questo inizio 2023. Nonostante l’aumento delle tariffe in autostrada, che segna uno dei tanti rincari di questo 2023, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha assegnato nuove risorse per l’Ecobonus, l’incentivo statale pensato che agevolare l’acquisto di auto e moto non inquinanti, come previsto dal DPCM del 6 aprile 2022 e dalla Legge di Bilancio 2021.

In particolare, sono 630 i milioni di euro messi in campo per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e-L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali).

Le prenotazioni per accedere al bonus auto e moto ripartono dal 10 gennaio. Vediamo quanto viene stanziato e quali veicoli possono essere comprati.

Auto

L’Ecobonus può essere richiesto per l’acquisto di auto nuove di fabbrica di categoria M1:

  • destinate al trasporto di persone, con almeno 4 ruote e massimo 8 posti a sedere, oltre a quello del conducente:
  • nuove di fabbrica
  • con emissioni di CO2 non superiori a 135 g/km
  • classe Euro 6 o superiore
  • con prezzo di listino compresi optional (IVA esclusa) non superiore a:
    – 35mila euro per le fasce 0-20 g/km e 61-135 g/km di CO2
    – 45mila euro per la fascia 21-60 g/km di CO2

Ecco le nuove risorse stanziate:

  • auto elettriche: categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro. Il 5% di questi importi sono riservati agli acquisti fatti da persone giuridiche per attività di car sharing commerciale o noleggio. Sono stanziati 190 milioni
  • auto ibride plug-in: categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 21-60 grammi di anidride carbonica per chilometro. Anche in questo caso, il 5% di questi importi sono riservati agli acquisti fatti da persone giuridiche per attività di car sharing commerciale o noleggio. Stanziati 235 milioni
  • auto a basse emissioni: categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro. Stanziati 150 milioni.

Moto

L’Ecobonus si può richiedere anche per acquistare motocicli e ciclomotori di categoria tra L1e e L7e. In particolare si tratta dei veicoli Le, da L1e a L7e:

  • ciclomotori e motocicli a 2, 3 o 4 ruote senza limiti di potenza:
  • nuovi di fabbrica
  • elettrici o non elettrici
  • non elettrici di classe non inferiore a Euro 5.

Ecco quanto spetta per il 2023:

  • moto elettriche: stanziati 35 milioni
  • moto non elettriche: stanziati 5 milioni.

Veicoli commerciali

Infine, rinnovati anche gli incentivi per i veicoli commerciali di categoria N1 e N2 elettrici, per cui sono stati stanziati 15 milioni.

Gli N1 e N2 sono veicoli commerciali destinati al trasporto di merci. Il contributo, rivolto solo alle PMI che svolgono attività di trasporto di cose in conto proprio o conto terzi, prevede l’obbligo di rottamazione di un veicolo della stessa categoria e varia in base alla massa totale a terra del veicolo nuovo.

Il veicolo nuovo deve essere:

  • nuovo di fabbrica
  • dotato di massa totale a terra non superiore a 3,5 t per N1 e non superiore a 12 t per N2

Il veicolo da rottamare deve essere:

  • della stessa categoria del veicolo nuovo N1 o N2 (le due categorie sono interscambiabili ai fini della rottamazione)
  • intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo
  • omologato fino alla classe Euro 3.

Come richiedere l’Ecobonus

Una domanda che in molti fanno a QuiFinanza è se sia possibile richiedere il bonus auto e moto direttamente, come avviene per molte altre agevolazioni. In questo caso, la risposta è negativa.

L’Ecobonus non viene richiesto dall’acquirente che intende acquistare una nuova auto o moto, bensì dal concessionario auto o moto presso da cui si intende acquistare. Sarà dunque l’esercente a sbrigare tutte le pratiche amministrative e gestire la prenotazione del bonus.

A decorrere dalle ore 10.00 di martedì 10 gennaio 2023, potranno essere inserite nella piattaforma informatica, appositamente aggiornata, le prenotazioni per gli acquisti effettuati a partire dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2023, salvo esaurimento delle risorse disponibili. La prenotazione, come detto, viene fatta esclusivamente dal concessionario.

Quali documenti servono per chiedere l’Ecobonus 2023

Attenzione però, perché è necessario che gli acquirenti, al momento della prenotazione, e allo scopo di accertare la sussistenza dei requisiti previsti per poter accedere al bonus, presentino al concessionario una serie di documenti ufficiali che hanno valore di legge.

Vediamo di quali si tratta:

  • per gli acquisti effettuati da persone fisiche, serve una dichiarazione di presa d’atto del mantenimento della proprietà del veicolo acquistato per almeno 12 mesi
  • per gli acquisti effettuati dalle persone giuridiche che svolgono attività di car sharing con finalità commerciali, serve una dichiarazione che attesti l’impiego del veicolo in car sharing con finalità commerciali, corredata dalla copia del documento di identità dell’acquirente in corso di validità, con contestuale dichiarazione di presa d’atto del mantenimento di questo impiego e della proprietà del veicolo acquistato per almeno 24 mesi
  • per gli acquisti effettuati dalle persone giuridiche che svolgono attività di autonoleggio con finalità commerciali diverse dal car sharing, serve una dichiarazione che attesti l’impiego del veicolo acquistato in attività di autonoleggio con finalità commerciali diverse dal car sharing, corredata dalla copia del documento di identità dell’acquirente in corso di validità, con contestuale dichiarazione di presa d’atto del mantenimento dell’impiego e della proprietà del veicolo stesso per almeno 12 mesi
  • per gli acquisti effettuati dalle PMI-piccole e medie imprese per la concessione dei contributi, servono due dichiarazioni sostitutive: una relativa al possesso dei requisiti di PMI, e l’altra relativa all’esercizio di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi, entrambe corredate dalla copia del documento di identità dell’acquirente in corso di validità.

I moduli veri e propri per le dichiarazioni saranno resi disponibili sul sito istituzionale ecobonus.mise.gov.it e, dopo essere stati debitamente compilati, firmati e datati dall’acquirente, dovranno essere inseriti dal venditore nella piattaforma.

I venditori dovranno confermare le operazioni entro 180 giorni dalla data di apertura della prenotazione.

Il MISE fa sapere che sulle prenotazioni inserite nella piattaforma potranno essere effettuati controlli di completezza e regolarità della documentazione fornita dai venditori. In caso di indebita fruizione totale o parziale del contributo per il verificarsi del mancato rispetto delle condizioni previste, l’Ecobonus verrà revocato.