Bonifico: quanto tempo occorre per l’accredito dopo aver fatto l’operazione

Quando arriva un bonifico e quanto tempo serve per vedere i soldi accreditati sul conto corrente? Da quest'anno la cifra può arrivare immediatamente grazie a quelli istantanei

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Pubblicato: 23 Novembre 2018 13:49Aggiornato: 11 Marzo 2024 12:59

Il bonifico che stiamo aspettando non compare ancora nella lista dei movimenti del nostro conto corrente. L’impazienza cresce e con questa sorgono mille dubbi. Che sia per lo stipendio, un rimborso o per qualsiasi altro motivo, quando si attende l’accredito di un bonifico ci si chiede spesso quanti giorni occorrano per ricevere effettivamente la somma bonificata.

Benché le nuove regole abbiano accorciato i tempi di accredito, non esiste una risposta precisa. Il tempo necessario, infatti, varia in funzione della banca di provenienza e dell’orario del cut-off dell’Istituto di credito erogante. Cerchiamo di capire meglio come funziona un bonifico e tutte le informazioni utili che occorre acquisire su questo tipo di transazione.

Bonifico: dopo quanti giorni viene accreditato?

A partire dal 2012 i tempi di accredito dei bonifici sono stati ridotti da tre giorni lavorativi a un giorno lavorativo dopo la data di esecuzione. Per stabilire quanto tempo passerà prima vedere la somma in conto corrente possiamo partire da tre casi:

  • 1 giorno se banca e filiale di chi dispone e chi riceve il bonifico coincidono
  • 2 giorni se si tratta della stessa banca ma di un’altra filiale
  • 3 giorni se le banche sono differenti

Il tempo necessario, dunque, dipende dalla banca ma si va da 1 a 3 giorni lavorativi al massimo. Fondamentale è sapere anche se il bonifico è stato disposto entro l’orario del cut-off (sempre stabilito dalla banca) oppure no.

Cos’è il cut-off

In sostanza, tutto è legato a quello che nel gergo finanziario viene chiamato orario di cut-off. Si tratta dell’ora fissata dall’istituto di credito entro il quale l’ordine di effettuare un determinato bonifico si considera ricevuto nella giornata in corso. Superato quell’orario, la disposizione si considera ricevuta nella giornata lavorativa successiva. Ma facciamo un esempio pratico.

Se la banca ha stabilito che l’orario di cut-off per l’accettazione di un bonifico in uscita lavorabile nella stessa giornata coincide con le ore 15.00, il beneficiario riceverà la somma già il giorno lavorativo successivo se chi dispone il bonifico procedere ad effettuare la transazione entro tale ora. In questo caso, infatti, chi riceverà il bonifico potrà vederlo sul suo conto corrente entro le 24:00 del giorno successivo.

Bonifico istantaneo

Una cosa che forse in pochi sanno è che il bonifico può essere istantaneo. Questo vuol dire che si può procedere all’operazione in poco più di 10 secondi, ogni giorno e a qualsiasi ora. In pratica, prescindendo dalla banca erogante, chiunque può disporre un bonifico verso un determinato beneficiario in tempo pressoché reale, a patto ovviamente che si disponga della liquidità necessaria per traferire la cifra.

I bonifici istantanei, tra l’altro, costituiscono una delle novità più importanti del 2024. Il Parlamento dell’Unione europea, infatti, ha dato il via libera a questo tipo di operazione senza l’addebito di costi aggiuntivi. Introducendo, tra l’altro, una maggiore sicurezza per i consumatori: sono state introdotte delle misure aggiornate per scovare le frodi e per verificare quale sia l’identità del destinatario. I clienti degli istituti bancari hann la possibilità di fissare un importo massimo per i pagamenti da effettuare attraverso i bonifici istantanei. Da parte loro i prestatori di servizi e gli istituti di credito devono garantire che gli importi vengano accreditati nell’arco dei dieci secondi nel conto corrente del beneficiario.