Torna la “flurona”: cos’è, quali sono i sintomi e come difendersi

La doppia infezione di Covid e influenza era stata registrata già un anno fa in Israele ed è tornata con la stagione fredda

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Redazione

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Se gli effetti del Covid-19 sembrano essere scemati, l’influenza è tornata a riprendersi con più forza gli spazi lasciati liberi dalla pandemia, in alcuni casi combinandosi proprio con il Sars-CoV-2 e dando così vita alla “flurona”. Coniato già un anno fa con le prime apparizioni di questa doppia infezione, il termine nasce dalla fusione del termine “flu” (influenza in inglese) e “rona”, contrazione di coronavirus.

Torna la “flurona”: cos’è

Così come nel 2021, senza il predominio del Covid e con l’arrivo della stagione fredda, i virus respiratori sono tornati a circolare liberamente, approfittando dell’abbassamento delle nostre difese immunitarie, non più abituate a riconoscere gli agenti patogeni tenuti lontani negli ultimi due anni da distanziamenti e mascherine.

E allo stesso modo dell’anno scorso, le temperature più basse hanno permesso la ricomparsa della cosiddetta “flurona”, osservata per la prima vola in Israele già 12 mesi fa.

Non si tratta di una vera e propria malattia, ma piuttosto la manifestazione contemporanea di due infezioni respiratorie: quella dal virus Sars-CoV-2 e un virus influenzale come il ceppo H3N2 di influenza A, al momento il più diffuso in Italia.

Come spiegato dal direttore del Cnr di Pavia, Giovanni Maga, interpellato da Repubblica, questa condizione non è oggi particolarmente diffusa e nell’ultimo anno e mezzo ha riguardato “tra lo 0,5 e lo 0,7%” dei casi, una percentuale diminuita di molto grazie ai vaccini rispetto al 4% registrato prima della campagna di immunizzazione (qui abbiamo riportato le indicazioni dell’Ema sul vaccino stagionale anche per il Covid).

Ad oggi rimane comunque complicato accertare quanto sia effettivamente diffusa la “flurona” perché, di fronte a una positività accertata al Covid-19, è raro che i medici effettuino dei test per verificare la compresenza di una seconda malattia.

Della coinfezione i ricercatori avevano già parlato nello studio “The Outbreak of Coronavirus Disease 2019 Interfered with Influenza in Wuhan”, pubblicato su The Lancet a marzo del 2020, ma la condizione di due infezioni era già nota per altre malattie anche prima della pandemia.

Il primo caso di “flurona” registrato dalle cronache è apparso a dicembre del 2021 su una paziente in gravidanza risultata positiva a entrambi i virus, ma per entrambi non vaccinata (avevamo parlato qui del primo caso di flurona in Israele e dei sintomi).

Torna la “flurona”: i sintomi

La donna era entrata in travaglio con la febbre al Rabin Medical Center della città israeliana di Petah Tikva, ma, a parte i sintomi parainfluenzali, non aveva riportato altre manifestazioni particolarmente gravi della coinfezione.

Per entrambe le malattie il quadro sintomatico è infatti molto simile, ma la doppia infezione può rendere più seri i sintomi come:

  • forte stato infiammatorio
  • febbre duratura
  • forte mal di gola
  • difficoltà a deglutire
  • tosse
  • mal di testa
  • dolori alle ossa

Come aveva provato a spiegare alla Rai l’infettivologo Roberto Cauda, medico del Policlinico Gemelli di Roma e consigliere scientifico dell’Ema, la spiegazione della coesistenza delle due patologie potrebbe risiedere nel fatto che il Covid causa un difetto di produzione di interferoni, appartenenti alla grande famiglia delle citochine, e questo aprirebbe la strada al virus dell’influenza e ad altri patogeni.