Listeria, scoperte 335 aziende non a norma. I cibi a rischio: a cosa stare attenti

I Nas e il Ministero della Salute stanno controllando centinaia di aziende in tutta Italia in seguito alle segnalazioni di diversi casi di listeria

Pubblicato: 2 Novembre 2022 20:09

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Mirko Ledda

Editor e fact checker

Scrive sul web da 15 anni, come ghost writer e debunker di fake news. Si occupa di pop economy, tecnologia e mondo digitale, alimentazione e salute.

In Italia non si placa l’allarme listeria. Il comando Carabinieri per la Tutela della Salute, in collaborazione con il Ministero della Salute, dopo diversi casi di infezione da listeria in seguito al consumo di alimenti crudi o poco cotti, come würstel e altri prodotti, ha realizzato una serie di controlli serrati in tutta Italia tesa proprio a verificare la corretta gestione in materia di sicurezza e igiene delle imprese produttive di alimenti di origine animale.

335 imprese non a norma: i cibi a rischio

Sono state ispezionate 1.095 aziende di lavorazione e trasformazione di alimenti maggiormente esposti alla contaminazione da batterio listeria – würstel, insaccati con stagionatura breve e prodotti similari – di prodotti caseari a limitata maturazione, e di gastronomia con farcitura fresca, quali tramezzini, panini, ecc. – confezionati in atmosfera controllata per la fornitura alla grande distribuzione e alle ditte di gestione dei distributori automatici.

Al termine dei controlli, i Nas hanno accertato irregolarità in ben 335 strutture, pari al 30% circa degli obiettivi controllati, a seguito delle quali sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria e Sanitaria 310 operatori di settore, contestando 541 violazioni penali e amministrative, per un valore di oltre 365mila euro.

Tra le criticità riscontrate è stato rilevato l’uso di materie prime scadute di validità e in cattivo stato di conservazione e, con particolare frequenza, la mancata applicazione delle procedure preventive di autocontrollo e tracciabilità degli alimenti, elementi essenziali per individuare e contenere possibili casi di intossicazione causati dal consumo di alimenti nocivi o pericolosi, proprio come nel caso del batterio della listeria.

In totale, gli interventi dei Carabinieri hanno portato al sequestro di 14 tonnellate di alimenti irregolari, per un valore commerciale di ben 327mila euro. Sono anche stati eseguiti provvedimenti di chiusura e/o sospensione nei confronti di 23 aziende produttive e commerciali, il cui valore economico ammonta ad oltre 7 milioni di euro.

Una persona in Italia è anche morta per listeria. Purtroppo, sono diversi i prodotti contaminati da listeria scoperti in questi ultimi mesi in Italia.

Come eliminare la listeria

Come spiega l’Iss, la migliore strategia per prevenire la listeriosi in ambito domestico prevede l’applicazione delle generali norme di igiene e attenzione previste per tutte le altre tossinfezioni alimentari.

Come lavare e manipolare gli alimenti:

  • lavare accuratamente gli alimenti crudi, come frutta e verdura, sotto l’acqua corrente prima di consumarli, sbucciarli, tagliarli o cuocerli
  • pulire la superficie degli alimenti come meloni e cetrioli con una spazzola pulita
  • asciugare i prodotti con un panno pulito o un tovagliolo di carta
  • separare le carni crude dalle verdure e dai cibi cotti e pronti al consumo.

Cosa fare in cucina:

  • lavare le mani, i coltelli, i piani di lavoro e i taglieri dopo la manipolazione e la preparazione dei cibi crudi
  • mantenere la corretta temperatura di esercizio di frigoriferi e congelatori separando al loro interno gli alimenti crudi da quelli cotti
  • mantenere il frigorifero pulito, lavando frequentemente le pareti interne e i ripiani con acqua calda e sapone liquido
  • cuocere accuratamente e completamente in profondità la carne e i prodotti a base di carne crude.

Come conservare gli alimenti:

  • consumare i prodotti precotti o pronti per il consumo appena possibile
  • non conservare né consumare i prodotti refrigerati oltre la data di scadenza
  • conservare gli avanzi di cibo cotto, nel frigorifero, in contenitori provvisti di coperchi e poco profondi, così da farli raffreddare più velocemente, e consumarli in breve tempo.