Rischio chimico per l’uva sultanina richiamata dai supermercati: i lotti interessati

Nell'uva sultanina venduta nei supermercati Decò sono state trovate tracce di pesticida e la catena ha lanciato l'avvertimento sui possibili rischi

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Un nuovo richiamo di prodotti alimentari mette all’erta i consumatori italiani, con l’uva sultanina presente in un supermercato che è stata oggetto di una nota di richiamo (dell’azienda stessa) per possibili rischi. L’allarme, infatti, è stato diramato per possibile contaminazione chimica del cibo che si trova negli scaffali dei supermercati Decò, con la catena stessa che ha pubblicato sul proprio sito la nota in cui viene chiesto ai propri clienti di non consumare il prodotto stesso.

Tracce di pesticida nell’uva sultanina

L’allarme lanciato dalla catena di supermercati Decò arriva dopo un controllo fatto sull’uva sultanina di Noberasco, brand che produce i propri prodotti in località Paletta a Carcare, in provincia di Savona. Dalle analisi, infatti, è emersa la possibile presenza del principio attivo Chlorpyrifos, un pesticida usato per uccidere insetti e vermi.

Le tracce, ovviamente, potrebbero provocare problemi alla salute dell’uomo se il prodotto venisse consumato in grosse quantità. Motivo per cui Decò ha deciso di diramare la nota di richiamo, avvertendo i propri clienti sui possibili rischi legati al consumo dell’uva sultanina.

Il lotto interessato dal richiamo

Con nota di richiamo del 27 settembre 2024, la catena di supermercati Decò ha reso noto che il prodotto interessato dal richiamo per possibile presenza di tracce di pesticida è l’uva sultanina biologica – Organic Raisins di marca Noberasco.

Prodotta, come detto, dalla Noberasco S.p.a di Regione Bagnoli ad Albenga, in provincia di Savona e con stabilimento di produzione in località Paletta a Carcare, sempre a Savona, l’uva sultanina oggetto del richiamo è quella con lotto di produzione L4093A e scadenza 10/2025.

Per riconoscere la confezione incriminata basta fare attenzione ad alcuni dettagli come:

  • la confezione, è su tonalità verde (per richiamare la sua natura bio);
  • il logo del brand Noberasco è ben visibile su sfondo rosso;
  • sulla confezione sono riportate le scritte “Facile star bene” e “Raisins, Raisin, Roisinen, Rozijn”;
  • la grammatura del sacchetto in plastica è da 250g.

Le tracce del pesticida

Il Chlorpyrifos, noto anche come Clorpirifos o Cps, è un pesticida organofosfato usato per uccidere dei parassiti tra cui insetti e vermi. Viene utilizzato su colture, animali e edifici, ma è una sostanza che è stata vietata negli Stati Uniti.

In agricoltura, è “uno degli insetticidi organofosfati più diffusi” negli Stati Uniti e prima di essere eliminato gradualmente per uso domestico era uno degli insetticidi residenziali più utilizzati.

Di per sé non è dannoso per l’uomo, ma è considerato moderatamente pericoloso. Infatti l’esposizione che supera i livelli raccomandati è stata collegata ad effetti negativi sui sistemi neurologici, disordini persistenti dello sviluppo e disordini autoimmuni.

Il precedente con l’uvetta

L’uva sultanina Noberasco non è però la prima a essere richiamata. Se in questa circostanza è stata direttamente la catena di supermercati Decò ad “autodenunciare” i possibili rischi del prodotto messo in vendita presso le corsie delle proprie filiali, qualche giorno fa il Ministero della Salute aveva emesso una nota di richiamo per un prodotto simile.

Parliamo di due lotti di uvetta sultanina bio e di mix di frutta secca con uvetta a marchio MorgenLand, prodotto in Germania, per un rischio chimico non specificato.