Quinoa biologica ritirata dal mercato per rischio ocratossina, cos’è e i lotti interessati

Cinque lotti di quinoa biologica sono stati ritirati dai supermercati Conad per rischio ocratossina, una micotossina molto pericolosa per l'uomo

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

Cinque lotti di quinoa biologica sono stati ritirati dal mercato per rilevazione di ocratossina superiore ai limiti prescritti dalla legge. A segnalarlo è stata la rete di supermercati Conad, che ha emesso una nota di richiamo per il cereale venduto e prodotto ad hoc per i propri punti vendita. Si tratta di un ritiro a scopo precauzionale in quanto, riferisce la società cooperativa attiva nella grande distribuzione organizzata, i limiti della microtossina sono risultati più elevati del previsto dopo un controllo interno.

Quinoa biologica ritirata, i lotti interessati

A essere interessata dalla nota di richiamo è la quinoa biologica a marchio Verso Natura Conad, brand commercializzato solo all’interno dei punti vendita Conad. Si tratta di confezioni di cereali che sono state prodotte dall’azienda Melandri Gaudenzio Srl, in via Boncellino 120, a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna.

I lotti interessati sono quelli di quinoa biologica di 300 grammi con codice EAN 8003170055476 e con numero di lotto specifico:

  • 086/24 TCM, con data di scadenza 03/2025;
  • 107/24 TCM, con data di scadenza 04/2025;
  • 115/24 TCM, con data di scadenza 04/2025;
  • 127/24 TCM, con data di scadenza 05/2025;
  • 135/24 TCM, con data di scadenza 05/2025.

Conad fa sapere che a seguito di controlli interni, è stata rilevata la presenza di ocratossina superiore ai limiti prescritti. Pertanto tutti i clienti che sono in possesso di una confezione dei suddetti prodotti sono stati invitati a riportarla in qualsiasi punto di vendita Conad, che provvederà alla sostituzione o al rimborso.

Cos’è l’ocratossina

L’ocratossina è una micotossina prodotta naturalmente da alcune muffe, che può essere presente in una serie di alimenti tra cui cereali, carne conservata, frutta fresca e secca, e formaggi. Gli alimenti di origine vegetale sono le fonti principali di ocratossine nella dieta, tuttavia è presente anche in alimenti di origine animale, soprattutto nei prodotti a base di carne suina e nei prodotti lattiero-caseari, nei quali è correlata principalmente alla proliferazione superficiale di funghi tossicogeni durante le fasi di stagionatura e stoccaggio dei prodotti.

Se ingerita in grandi quantità, l’ocratossina può provocare danni all’intero organismo, essendo capace di legarsi alle siero-albumine del sangue.

L’attenzione sulla sicurezza alimentare

Quella sulla quinoa biologia ritirata dal mercato è stata una segnalazione diretta di Conad, per raggiungere i clienti su un prodotto commercializzato esclusivamente sui propri scaffali. Ma quello della sicurezza alimentare è un aspetto che è messo al primo posto dal Ministero della Salute che vigila come meglio può sulla qualità dei prodotti venduti nei supermercati e ne segnala ritiri o richiami tramite il proprio sito.

Nello specifico questo meccanismo è possibile grazie agli operatori del settore alimentare (Osa) che hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio e a ritirare un prodotto dal mercato nel caso in cui non fosse in linea.

In aggiunta al ritiro, qualora il prodotto fosse già stato venduto al consumatore, l’Osa deve provvedere al richiamo, cioè deve informare i consumatori sui prodotti a rischio, anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita, e a pubblicare il richiamo nella specifica area del portale del Ministero della Salute.