Classifica ospedali Newsweek 2025, le strutture italiane migliori al mondo per specialità

Nella graduatoria dei migliori ospedali del mondo per specializzazione stilata da Newsweek, le strutture italiane si piazzano nelle prime posizioni in determinati campi

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Tra i migliori ospedali al mondo sono diversi quelli italiani che si posizionano tra i primi posti nella classifica Newsweek 2025 per specializzazione. Secondo la quinta edizione della “World’s Best Specialized Hospitals”, la graduatoria stilata dalla rivista statunitense in collaborazione con il portale tedesco di analisi di dati Statista, le strutture sanitarie del nostro Paese si piazzano infatti tra le prime 10 posizioni a livello internazionale in branche come la Ginecologia, l’Oncologia e la Pediatria.

La classifica Newsweek

L’analisi realizzata annualmente da Newsweek si basa su tre criteri: le valutazioni di 40mila esperti, le certificazioni acquisite dagli ospedali e l’implementazione dei Patient Reported Outcome Measures, uno strumento di valutazione della qualità dell’assistenza attraverso le misure di esito riportate dal paziente

Sulla base di questi ambiti di indagine, il settimanale prende in esame 12 campi specialistici, per ognuno dei quali stila una classifica dei migliori ospedali al mondo: cardiologia, cardiochirurgia, endocrinologia, gastroenterologia, neurologia, neurochirurgia, pediatria, pneumologia, ostetricia e ginecologia, oncologia, ortopedia e urologia.

Anche quest’anno in vetta alle graduatorie spiccano le strutture statunitensi, come la Mayo Clinic di Rochester, prima in 6 specialità, oltre ai tanti ospedali sudcoreani, tedeschi e inglesi.

Gli ospedali italiani

Non mancano però le cliniche italiane, che emergono per diverse specializzazioni nelle top 10 globali. È il caso del Gemelli di Roma, al quarto posto nel mondo nel campo della Ginecologia e Ostetricia, dove il Niguarda di Milano si posiziona al 19esimo posto.

Il Policlinico romano si piazza all’ottavo posto anche in Gastroenterologia, categoria che vede l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano in 27esima posizione.

“Il risultato ottenuto dalla Ginecologia e Ostetricia del Gemelli premia la nostra volontà di essere sempre all’avanguardia da un punto di vista tecnologico e, allo stesso tempo, di curare molto il rapporto con le nostre pazienti. Tutto questo rende la Ginecologia del Gemelli un dipartimento davvero paziente-centrico” è il commento di Giovanni Scambia, direttore scientifico del policlinico universitario e ordinario di Ginecologia all’Università Cattolica.

Per Antonio Gasbarrini, direttore Medicina Interna e Gastroenterologia del Gemelli, “essere tra i primi 10 centri a livello mondiale rappresenta un motivo di grande orgoglio non solo per il nostro Cemad-Centro Malattie dell’apparato digerente, ma anche per l’Italia, che si conferma un Paese leader nel campo della medicina”.

Per quanto riguarda la Pediatria si distingue un altro ospedale della Capitale, il Bambino Gesù, al sesto posto, con l’Istituto Giannina Gaslini di Genova classificato in 27esima posizione.

L’Italia eccelle anche nell’Oncologia, specializzazione in cui troviamo due strutture milanesi, l’Istituto europeo di oncologia (Ieo) al nono e l’Istituto nazionale tumori al decimo posto nel mondo.

In Cardiologia il primo tra gli ospedali italiani è il Centro cardiologico Monzino (Milano), undicesimo a livello internazionale, seguito dall’Istituto San Raffaele di Milano, 22esimo.

Ventitreesimo posto per il Monzino in Cardiochirurgia, reparto nel quale l’ospedale San Raffaele (Gruppo San Donato) si piazza in 38esima posizione.

Nella top 10 dell’Ortopedia mondiale si trova l’Istituto Rizzoli di Bologna, al nono posto, mentre l’Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio di Milano raggiunge la 43esima posizione al mondo.

In Urologia, 34esimo posto per l’Unità Operativa Complessa di Urologia dell’Azienda Ospedale Università di Padova, e 45esimo per l’Istituto San Raffaele.

L’Ospedale San Raffaele-Gruppo San Donato si piazza al 30esimo posto in Endocrinologia, specializzazione in cui ritroviamo in 45esima posizione il Gemelli, 29esimo in Neurologia, reparto che vede la Fondazione IRCCS Istituto Besta 15esima al mondo.

Per quanto riguarda la Neurochirurgia, troviamo al 17esimo posto nuovamente l’Istituto “Carlo Besta” di Milano e al 57esimo il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano.

Infine, per Pneumologia ancora il Gemelli, che si piazza al 49esimo posto e l’Ospedale San Camillo Forlanini di Roma, 60esima.