IO, l’app dei servizi pubblici: come funziona e a cosa serve

IO è una app che rivoluziona completamente il nostro rapporto con la Pubblica Amministrazione. Ecco come funziona

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Sarà sempre più il futuro di tutti noi italiani, ed è già realtà. IO è una app che rivoluziona completamente il nostro rapporto con la Pubblica Amministrazione. IO cambia il modo in cui sono erogati i servizi pubblici, mettendo il cittadino al centro della relazione con le istituzioni.

La filosofia di IO

Ideato e sviluppato dal Team per la Trasformazione Digitale e oggi gestito da PagoPA S.p.A., ha l’obiettivo di facilitare l’accesso dei cittadini a tutti i servizi digitali della Pubblica Amministrazione e ai diritti che questi servizi garantiscono.

L’app IO dei servizi pubblici è un unico canale attraverso cui tutti gli enti, locali e nazionali (Comuni, Regioni, agenzie centrali) offrono i propri servizi al cittadino, in modo semplice e personalizzato, direttamente su smartphone.

Il nome “IO” traduce questo cambio di paradigma: da un lato, il progetto vuole essere una interfaccia verso lo Stato, dall’altro è incentrato su informazioni e servizi personalizzati confezionati su misura per ogni singola persona che li riceve.

Oggi, sono le persone a doversi districare tra decine di piattaforme digitali per capire come accedere ai servizi dei vari enti e gestire i relativi adempimenti verso lo Stato. Con IO, sono le diverse amministrazioni a contattare il singolo utente tramite un’unica app, consentendogli di gestire operazioni legate a uno specifico servizio in modo rapido, puntuale e sicuro, comodamente dal proprio smartphone.

IO è un progetto concepito come patrimonio collettivo: ha un’anima interamente open source, basata su processi di sviluppo aperti e collaborativi. Tutto il codice delle componenti, tutta la documentazione, le discussioni e gli strumenti di sviluppo sono pubblici e facilmente reperibili, così come l’interfaccia è progettata seguendo le linee guida e usando i kit proposti da designers.italia.it. Chiunque lo desideri e ne abbia le competenze, può dare il proprio contributo, integrando queste risorse o proponendo miglioramenti.

Cosa si può fare con l’app IO

Grazie a IO, un cittadino può accedere alle funzioni comuni dei servizi pubblici di tutti gli enti di suo interesse (nazionali e locali) integrati sull’app. In concreto, si può:

  • ricevere messaggi e comunicazioni da un ente, con la possibilità di archiviarle
  • ricordare e gestire le proprie scadenze verso la Pubblica Amministrazione, come carta d’identità, permessi ZTL, bandi per iscrizione agli asili nido, ecc., aggiungendo i promemoria nel proprio calendario personale con un clic
  • ricevere avvisi di pagamento, con la possibilità di pagare servizi e tributi, come il bollo auto, la TARI, la mensa scolastica, le multe, ecc., comodamente dall’app in pochi secondi, direttamente dal messaggio o tramite scansione QR dell’avviso cartaceo, portando sempre con sé lo storico delle operazioni e le ricevute di pagamento
  • prossimamente, ottenere certificati, notifiche e atti pubblici, da conservare nel proprio smartphone
  • prossimamente, avere sempre a disposizione i propri documenti personali in formato digitale, come codice fiscale, patente, tessera sanitaria.

App IO, come fare per averla

Per iniziare a usare IO, ogni cittadino deve registrarsi all’app con un’identità digitale forte, per garantire la propria identità in maniera sicura e inequivocabile agli enti che erogano i servizi di suo interesse.

Il cittadino deve, quindi, autenticarsi con le proprie credenziali SPID o, in alternativa, con la Carta d’Identità Elettronica (CIE) abbinata al PIN che il cittadino riceve al momento del rilascio della nuova carta, e che garantisce che possa essere l’unico ad utilizzarla, anche in caso di furto del documento.

In seguito alla prima registrazione, si potrà accedere all’app più facilmente digitando il PIN scelto dal cittadino o tramite riconoscimento biometrico, impronta digitale o riconoscimento del volto: i dati biometrici sono conservati criptati solo all’interno del dispositivo dell’utente, non vengono in nessun modo inviati o salvati in altri contesti.

Con IO, il cittadino non deve più registrarsi a ogni singolo servizio e ripetere la registrazione con gli stessi dati sui diversi siti della Pubblica Amministrazione: è sufficiente che gli enti conoscano il codice fiscale del cittadino, per raggiungerlo direttamente tramite l’app.

A tutela della privacy, aggiornando le proprie preferenze nell’app, il cittadino può scegliere in ogni momento quali servizi possono contattarlo tramite IO, quali messaggi ricevere, e come riceverli (via mail, dentro l’app o tramite le notifiche push del telefono).

IO integra pagoPA, che permette di pagare in maniera rapida e intuitiva dall’app: salvando in modo sicuro i propri metodi preferiti, come carte di credito e, presto, anche bancomat, PayPal, etc., e usandoli ogni volta che servirà un pagamento verso lo Stato. Con l’app il cittadino può pagare qualunque avviso cartaceo emesso nel circuito pagoPA, inquadrando semplicemente il QR code riportato sul bollettino.