L’App Io si rinnova e punta alla crescita: le novità

Entro fine 2023 l'App Io potrebbe subire un restyling per poter arrivare alla dematerializzazione dei documenti: ecco cos'è il portafoglio elettronico

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

In un’era in cui i cellulari sono i migliori amici dell’uomo, quasi come fossero un prolungamento degli arti umani, ecco che l’App Io è pronta a rinnovarsi per essere ancor più importante nella vita di ogni giorno. Per l’applicazione gratuita sviluppata e gestita dalla società pubblica PagoPA S.p.A. ci sono stati tempi di gloria, ma ora che sembra essere finita nel dimenticatoio c’è un progetto per rilanciarla e renderla più centrale, quasi essenziale per chi di avere carte e documenti in mano e cartacei non ne vuole sapere.

L’App Io è quindi pronta a stare al passo con i tempi, dando agli italiani la possibilità di dematerializzare i documenti e averli sempre a portata di mano, anzi di app.

App Io, obiettivo dematerializzare i documenti

Essere centrale, utile, quasi indispensabile nella vita di ogni giorno. È questo, in estrema sintesi, l’obiettivo che vuole conseguire la nuova versione dell’App Io per ritrovare quella linfa persa dopo il boom degli scorsi anni. Utilizzati per il cashless e il Green Pass nel periodo pandemico, l’applicazione potrebbe rivedere la luce sotto una nuova veste.

A spiegare il progetto è stato il sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti, che ha svelato il progetto per l’App Io come “portafoglio digitale nazionale” che potrebbe concretizzarsi entro l’anno. Sull’applicazione dovrebbero finire varie cose utili ai cittadini come la patente e la tessera elettorale, ma anche la tessera sanitaria e servizi scolastici per famiglie e studenti.

L’obiettivo sarebbe quello di integrare tutti i servizi pubblici in modo da rendere più semplice l’interazione dei cittadini italiani con l’amministrazione pubblica e metterli al centro della rete dei servizi pubblici. L’app, che al momento conta oltre 33 milioni di download e integra quasi 200mila servizi digitali, nelle ultime settimane ha ricevuto un restyling per permettere una evoluzione per inserire documenti essenziali come la patente dell’auto, in rappresentazione digitale certificata, con valore legale e accesso a tutti i dati ad essa collegati, ma anche la tessera sanitaria, anche in questo caso certificata e con valore legale (App Io da cancellare? No, ecco quelle rischiose).

Novità potrebbe essere anche il “voting pass“, ovvero la tessera elettorale in formato digitale. Insomma, un portafoglio elettronico che potrebbe portare l’Italia a essere l’apripista in Europa il cui obiettivo è quello di giungere presto a un portafoglio elettronico europeo.

I lavori sull’App Io

Il sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti ha quindi spiegato che PagoPA e il Dipartimento della Trasformazione digitale stanno lavorando affinché possa partire nei prossimi mesi la piattaforma notifiche. Si tratta di una nuova infrastruttura digitale pubblica che consentirà la progressiva digitalizzazione di tutte le comunicazioni a valore legale che le amministrazioni inviano a cittadini e imprese, come ad esempio le multe).

App Io diventerà quinti un’interfaccia che avrà il compito di semplificare l’accesso alla pubblica amministrazione. Novità potrebbe essere quella legata al mondo della scuola, col ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che ha presentato in Consiglio dei ministri l’informativa relativa all’avvio del piano per la semplificazione nel settore, che vede in campo anche l’applicazione che potrà essere utilizzata da famiglie e istituti per gestire in maniera semplice e immediata i pagamenti, potenziare l’interazione con i servizi scolastici oltre che migliorare e velocizzare le attività amministrative.