Sembra quasi trattenere un grande sospiro durante il giuramento mentre annuisce forse senza tanta convinzione, consapevole del grave compito che l’aspetta, un attimo prima che lo stesso Presidente Sergio Mattarella gli ricordi che è la “seconda volta”. Giancarlo Giorgetti è il nuovo ministro dell’Economia, ma l’unico riconfermato dall’uscente governo di Mario Draghi. A lui spetterà, in primis, redigere in poche settimane la Legge di Bilancio del nuovo Governo Meloni.
Chi è Giancarlo Giorgetti, il nuovo ministro dell’Economia
Il nome di Giancarlo Giorgetti, è stato tra i primi a essere inserito in quota Lega nella lista dei ministri di Giorgia Meloni, sin dall’inizio promesso a uno dei dicasteri di maggiore peso. Ma fin da subito ha voluto mettere le cose in chiaro: “Se la Lega vuole il ministero dell’Economia e mi manda lì, io ci vado”, ha dichiarato appena le indiscrezioni su un suo incarico al Mef sono cominciate a circolare, precisando di accettare solo se la scelta fosse stata condivisa da tutto il partito e soprattutto da Salvini.
Proprio con il suo segretario, durante l’ultima esperienza come capodelegazione leghista nello scorso esecutivo, i rapporti sono stati spesso conflittuali a dimostrazione dell’animo di partito e di governo che è valso a Giorgetti la stima trasversale di alleati e avversari. Caratteristica che rende la sua figura ancora più di garanzia per il ruolo che si appresta a ricoprire.
“Lo conosco da parecchi anni e credo sarebbe adattissimo per questo ruolo” è l’investitura ricevuta dal ministro dell’Economia uscente, Daniele Franco. “Con lui abbiamo lavorato fianco a fianco in questi venti mesi di governo. Abbiamo in comune l’idea che lo sviluppo economico italiano dipenda da quanto accade nel sistema produttivo, in primo luogo nella manifattura e nei servizi” ha detto di lui.
Governo Meloni, chi è Giancarlo Giorgetti: la carriera
La reputazione del nuovo ministro dell’Economia era però già alta prima degli incarichi ministeriale in forza della sua grande esperienza politica. Entrato in Parlamento nel 1996 è stato eletto ininterrottamente fino ad oggi nella Lega, della quale nel 2013 e nel 2018 è stato anche capogruppo alla Camera. Del Carroccio ha vissuto tutte le stagioni dalla “Padania libera” di Umberto Bossi al sovranismo di Matteo Salvini, di cui è tuttora vicesegretario federale.
Prima di essere ministro dello Sviluppo economico con Draghi, ha ricoperto il ruolo di sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri, con delega allo sport, del governo giallo-verde Conte I. Ma è stato apprezzato anche come presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, durante il secondo governo Berlusconi, dal 2001 al 2006, e dal 2008-2013.
Fino al 2013 è stato componente della delegazione parlamentare italiana alla Nato e in quell’anno è stato scelto da Giorgio Napolitano per fare parte del gruppo di “dieci saggi” chiamati a sviluppare un programma di riforme attorno al quale fare nascere una maggioranza di governo, dopo due cicli di consultazioni andati a vuoto.
Governo Meloni, chi è Giancarlo Giorgetti: la vita privata
Nato nel 1966 a Cazzago Brabbia, un piccolo paesino della provincia di Varese dove risiede ed è stato anche sindaco dal 1995 al 2004, è figlio di di un pescatore e di un’operaia di un’azienda tessile.
Laureato in Economia aziendale alla Bocconi di Milano, commercialista e revisore contabile, Giorgetti è conosciuto per essere un uomo dalla grande riservatezza. Della sua vita privata si sa poco se non che è un cattolico praticante, ha una moglie e una figlia e due grandi passioni: il Lago di Varese e la squadra di calcio inglese del Southampton che quando può va a vedere anche dal vivo.