Una stoccata dell’amministrazione Trump al turismo italiano. Il Dipartimento di Stato americano ha innalzato il livello di allerta per l’Italia da 1 a 2, invitando i cittadini statunitensi a “esercitare maggiore prudenza” a causa del “rischio di violenza terroristica”. L’avvertimento, emesso il 23 maggio e rilanciato da alcuni media Usa, ha suscitato preoccupazione tra gli operatori del settore viaggi, in un periodo che sembrava di forte ripresa per l’intero comparto turistico.
Un colpo inaspettato che arriva a poche settimane dall’estate periodo in cui tantissimi cittadini statunitensi frequentano il nostro Paese. Nello specifico i cittadini Usa dovranno “esercitare maggiore prudenza” a causa del “rischio di violenza terroristica” nella Penisola.
Daniela Santanchè invita alla calma
Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, ha voluto rassicurare turisti e operatori italiani, affermando che “le notizie provenienti dagli Stati Uniti sul rischio terrorismo in Italia non trovano conferma nella realtà dei fatti”. Il ministro ha sottolineato che, come precisato dal Viminale, “non ci sono notizie specifiche su attività o iniziative ostili in corso di organizzazione sul nostro territorio”. Inoltre ha ribadito che l’Italia è di fatto una Nazione molto più sicura secondo tutti i parametri di riferimento rispetto ad altri Paesi e che, proprio per questo, continua ad attrarre milioni di visitatori ogni anno. A conferma di questa capacità di garantire sicurezza, il ministro ha richiamato l’esempio dei grandi eventi internazionali, come quelli legati all’elezione del Papa Leone XIV.
Che cos’è il “travel advisory”
Il “travel advisory” è un avviso ufficiale del governo statunitense che segnala ai propri cittadini eventuali rischi nei Paesi esteri. La scala va da 1 (rischio minimo) a 4 (non viaggiare). Il passaggio dell’Italia dal livello 1 al 2 comporta un’indicazione a esercitare maggiore prudenza. Nel dettaglio, il Dipartimento di Stato avverte che i terroristi potrebbero attaccare “senza o con poco avvertimento” e invita a prestare attenzione in diverse aree: luoghi turistici, mezzi di trasporto pubblico, centri commerciali, mercati, edifici governativi, hotel, ristoranti, siti religiosi, parchi, eventi sportivi e culturali, scuole, aeroporti e spazi pubblici.
Attualmente, molti Paesi dell’Unione Europea sono al livello 1, mentre altre destinazioni turistiche europee come Spagna, Germania e Francia sono già al livello 2. L’innalzamento del livello di allerta per l’Italia la colloca dunque nella stessa fascia di rischio indicata per altre importanti mete turistiche del continente.
Il paradosso dell’asse Usa Italia
Nonostante l’avviso, il 2025 si annuncia come un anno record per i collegamenti tra Stati Uniti e Italia. Le rotte aeree dirette saliranno a 37, con un incremento di 10 rispetto al 2024. Questo dato conferma la forte domanda turistica americana verso l’Italia, considerata una delle mete europee più amate.
Secondo le ultime statistiche, ogni anno oltre 7,5 milioni di turisti e uomini d’affari statunitensi visitano il Paese. In particolare, Roma continua a essere una delle città più visitate, complice anche l’elezione del nuovo Papa Leone XIV, Robert Francis Prevost, nato a Chicago. L’interesse degli americani per l’Italia resta alto, a conferma dell’attrazione esercitata dal patrimonio storico, culturale e religioso, nonostante le indicazioni di maggiore cautela diffuse dal Dipartimento di Stato.