Libano, situazione pronta a esplodere: quanti milioni hanno investito Ue e Italia per la pace

Gli aiuti europei al Libano superano il miliardo di euro, senza contare i milioni spesi per le missioni militari e umanitarie

Pubblicato: 5 Agosto 2024 17:36

Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

La situazione in Libano è tesissima: il governo italiano ha invitato a rimpatriare al più presto i circa 3.000 civili presenti sul posto e ha chiesto ai turisti che non si sono ancora messi in viaggio di cancellare le prenotazioni. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiesto agli italiani di lasciare il Paese tramite aerei di linea, ma qualora gli aeroporti dovessero intasarsi ci sono due navi militari già presenti nelle acque al largo del Libano. E una terza potrebbe aggiungersi. Ma sul territorio del Paese mediorientale rimangono oltre 1.000 militari impiegati nella missione Unifil, mentre altri 200 sono a Beirut per la missione Mibil. Le due missioni sono costate decine di milioni di euro, ai quali si aggiunge la pioggia di soldi degli aiuti europei. Facciamo qualche conto.

La missione Unifil

L’acronimo Unifil sta per United Nations Interim Force in Lebanon, ovvero Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite. L’Italia partecipa a Unifil dal luglio del 1979, quando inviò quattro elicotteri e 50 militari dell’Esercito, con compiti di ricognizione e assistenza umanitaria. Negli anni successivi la presenza italiana è poi cresciuta diventando la più pesante insieme a quella francese.

Sono 10.031 i militari in forze a Unifil che provengono da 49 paesi. Circa un decimo è italiano. L’Italia impiega nella missione 375 mezzi terrestri, una nave e 7 tra aerei e elicotteri. La spesa complessiva per il 2024 è stimata in circa 160,5 milioni di euro.

La missione Mibil

Mibil sta per Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano. Si tratta di una missione bilaterale di addestramento delle forze di sicurezza libanesi. Mibil nel 2024 è costata circa 8 milioni di euro, di cui due esigibili nel 2025. Nel 2023 il costo era stato più alto: oltre 11,8 milioni di euro. La sforbiciata del 2024 è dovuta al fatto che quest’anno non è stato previsto l’impiego di mezzi aerei e navali.

Gli aiuti umanitari al Libano da parte dell’Ue

Al fine di promuovere la stabilità nel Medio Oriente, l’Unione europea ha stabilito uno stanziamento di 500 milioni di euro. La somma è stata sbloccata lo scorso 1 agosto, in linea con quanto annunciato da Ursula von der Leyen durante la sua visita a Beirut lo scorso maggio. Ma si tratta solo della prima tranche degli aiuti umanitari, che ammonteranno a 1 miliardo di euro fino al 2027. L’accordo è stato stipulato tra Bruxelles e Beirut e auspicato dai capi di Stato e di governo dell’Ue nelle conclusioni del Consiglio europeo del 17-18 aprile. In quella occasione, l’Unione europea ha ribadito il suo sostegno al Libano e ha riconosciuto le “difficili circostanze che il Paese sta attraversando a livello nazionale e a causa delle tensioni regionali”.

La situazione in Libano

Dopo il fronte di guerra apertosi fra Israele e i guerriglieri libanesi di Hezbollah, le tensioni nell’area sono andate alle stelle. L’apice si è visto con il raid a Beirut e a Teheran con cui Israele ha ucciso Fuad Shukr, uno dei comandanti di Hezbollah, e il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Si attende ora la “dura punizione” contro Israele annunciata dall’ayatollah Khamenei. Dal Libano, intanto, continuano a partire razzi contro obiettivi israeliani.

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