Elezioni europee, cosa fa l’Europa per i giovani: programmi di studio, lavoro e mobilità nei 27

Una panoramica su quelle che sono le iniziative disponibili oggi e quelli che sono i temi cardine, per i giovani, individuati dall'Unione europea

Foto di Luca Incoronato

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 29 Maggio 2024 14:15

L’Unione europea mira a creare un tessuto sociale continentale forte e coeso. L’obiettivo futuro è quello di riuscire realmente a generare un popolo unito, che si riveda con orgoglio nella bandiera che sventola in ogni Paese membro.

Ciò passa necessariamente dai giovani. Questa generazione di ragazzi e ragazze, così come le prossime, sono quelle con le quali dialogare per tentare di salvaguardare l’identità della propria nazione ma, al tempo stesso, aprirsi all’Unione europea. Sono tante le iniziative per riuscire a indirizzarsi sul giusto percorso, in tal senso. Tutto ruota intorno a un concetto cardine: libertà di circolazione.

Erasmus+

Erasmus+ è un programma dell’Unione europea per il periodo 2021-2027, con riferimento ai settori dell’Istruzione, Formazione e Gioventù dello Sport. L’iniziativa, ben nota, si suddivide in tre fasi chiave:

  • incoraggiare la mobilità degli studenti, così come del personale, degli animatori giovanili e dei giovani in generale. Le organizzazioni possono inviare studenti e personale in altri Paesi partecipanti, o magari accoglierne organizzando attività didattiche, formative e di volontariato;
  • sviluppo dei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù attraverso partecipariati strategici, alleanze per la conoscenza, alleanze per le abilità settoriali, progetti di sviluppo delle competenze in ambito istruzione superiore e progetti nel campo della gioventù;
  • accrescere la partecipazione dei giovani alla vita democratica, soprattutto nell’ambito di dibattiti con i responsabili politici.

DiscoverEU

DiscoverEU offre la possibilità di esplorare l’Europa, conoscendone il patrimonio culturale e la storia, entrando a contatto con differenti mondi all’interno del vecchio continente. Fa parte del programma Erasmus+ e prevede due tornate di candidature ogni anno, in primavera e in autunno. Ecco cosa sapere:

  • devi avere 18 anni (il primo giorno di viaggio) ed essere residente in uno degli Stati membri dell’Ue o dei paesi terzi associati a Erasmus+;
  • offerto un pass per viaggiare principalmente in treno;
  • la carta europea per i giovani Discover EU offre molti sconti su visite culturali, attività sportive, trasporti locali, attività di apprendimento, alloggi e cibo;
  • si richiede di sottoporsi a un quiz;
  • è possibile viaggiare in gruppo, scegliendo gli amici ma soprattutto il soggetto chiamato a rappresentare tutti durante la selezione;
  • disponibile un servizio di assistenza e sostegno per i soggetti disabili.

Corpo europeo di solidarietà

Chi ha tra i 18 e i 30 anni ha la possibilità di contribuire ad aiutare la comunità europea e non solo. Il Corpo europeo di solidarietà opera infatti anche nel resto del mondo. Questa iniziativa aiuta i giovani a prendere parte a progetti a beneficio delle comunità, sia nel proprio Paese che all’estero.

È possibile, da singolo cittadino o come parte di un’associazione, fare volontariato di vario genere, prendere parte a progetti locali di solidarietà o fare volontariato nel settore degli aiuti umanitari.

Dialogo dell’Ue con i giovani

Viene data la possibilità ai ragazzi e ragazze europee di avere un confronto con i responsabili politici, in riferimento a quella che è la strategia dell’Unione europea per la gioventù. Un modo per ottenere un parere dai diretti interessati, al fine di guardare il mondo dai loro occhi.

Il tutto si svolte in cicli di lavoro di 18 mesi. Ogni ciclo si concentra su un tema stabilito dal Consiglio dei ministri della Gioventù. Per partecipare si sfruttano generalmente gli accessi garantiti alle organizzazioni giovanili. È però possibile anche prendervi parte individualmente, contattando il proprio Consiglio nazionale della Gioventù

Eures

Il progetto Eures ha festeggiato 30 anni nel 2024. Si tratta di una rete che consente di individuare figure lavorative e, al tempo stesso, impieghi. Ciò vuol dire che parla a entrambe le parti della “barricata”:

  • cerca il tuo lavoro ideale in Europa;
  • cerca il tuo collaboratore ideale in Europa;
  • trova approfondimenti sulle condizioni di vita e lavoro del Paese che preferisci;
  • partecipa alle Giornate europee del lavoro online, dove lavoratori e datori entrano in contatto.

Strategia Ue per la gioventù

La strategia dell’Ue per la gioventù si concentra su tre temi specifici: mobilità, collegamenti e responsabilizzazione. Nel corso di una serie di dialoghi tra il 2017 e il 2018, che hanno coinvolto giovani provenienti da tutta Europa, sono stati evidenziati 11 obiettivi:

  • Collegare l’UE ai giovani;
  • Uguaglianza di tutti i generi;
  • Società inclusive;
  • Informazione e dialogo costruttivo;
  • Salute mentale e benessere;
  • Far progredire la gioventù rurale;
  • Occupazione di qualità per tutti;
  • Apprendimento di qualità;
  • Spazio e partecipazione per tutti;
  • Un’Europa verde e sostenibile;
  • Organizzazioni giovanili e programmi europei.