Eugenio Giani è stato rieletto in Toscana. Il centrosinistra torna a vincere grazie anche alla coalizione con il Movimento Cinque Stelle. Giani ha raggiunto il 53,9% dei voti, superando di 13 punti percentuali il candidato di centrodestra Alessandro Tomasi. Un risultato positivo per il centrosinistra, ma un dato negativo per l’affluenza: infatti questa è stata del 47,7%, il che si traduce in meno di un elettore su due recatosi alle urne.
La Toscana è la quarta regione al voto dopo Marche e Valle d’Aosta, dove si è votato il 28 e il 29 settembre, e la Calabria, dove si è votato il 5 e il 6 ottobre. Marche e Calabria hanno visto vincitori il centrodestra rispettivamente con Francesco Acquaroli di Fratelli d’Italia e Roberto Occhiuto di Forza Italia. In Valle d’Aosta, il partito più votato è stato l’Union Valdôtaine. Le prossime elezioni regionali si terranno a novembre, quando a votare saranno chiamati i cittadini di Puglia, Veneto e Campania.
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Eugenio Giani vince in Toscana con il 53,9%
Dopo la vittoria, il presidente uscente e rieletto governatore della Toscana, Eugenio Giani, ha dichiarato di essere molto emozionato: “È una straordinaria soddisfazione. Ha vinto la Toscana illuminata e riformista. E mi sento da ora presidente di tutti”.
Il presidente ha ricevuto la chiamata della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e ha raccontato di una telefonata “autentica e di rispetto istituzionale”.
Giani è stato riconfermato con il 53,9% dei voti, segnando un 13% in più rispetto al candidato rivale di centrodestra Alessandro Tomasi. Quest’ultimo si è fermato al 40,9%, mentre Antonella Bundu di Toscana Rossa ha raggiunto il 5,1%. Tomasi ha commentato la vittoria del centrosinistra sottolineando che erano consapevoli di quanto fosse “una sfida difficilissima”, mentre Bundu si dice soddisfatta per il 5%, ma preoccupata per il dato dell’affluenza.
I risultati dei partiti in Toscana
A contare non sono soltanto i voti che portano all’elezione del presidente regionale, ma anche l’andamento dei voti ai singoli partiti. Questo, infatti, descrive meglio il sentimento popolare.
Infatti, anche se non vincitore, il centrodestra riesce a raggiungere dei personali record di voto e conferma la soddisfazione emersa in Calabria e Marche. Fratelli d’Italia passa dal 13,5% delle regionali 2020 al 26,8% del 2025. Migliora anche Forza Italia, che passa dal 4,3% al 6,1%, mentre crolla la Lega: alle regionali 2020 aveva toccato il 21,8%, mentre alle regionali 2025 arriva appena al 4,4% dei voti.
Il centrosinistra invece si mantiene stabile o su valori di poco inferiori o superiori:
- il Partito Democratico passa dal 34,7% (regionali 2020) al 34,4% (regionali 2025);
- il Movimento Cinque Stelle dal 7% al 4,3%;
- Avs dal 4,6% al 7%.

Bundu resta fuori dal Consiglio
Antonella Bundu, candidata di Toscana Rossa, non riesce a entrare in Consiglio. È stato superato lo sbarramento del 5%, ma la lista è rimasta sotto quella soglia. Si dice comunque soddisfatta per il risultato, ma spaventata per via del crollo dell’affluenza.
Anche Giani si è detto dispiaciuto, perché Bundu e Toscana Rossa sono rimaste fuori dal Consiglio regionale. Si è congratulato con loro perché “hanno fatto una bella campagna elettorale”.