Ballottaggi, quando e dove si vota per il secondo turno delle elezioni Amministrative 2024

I ballottaggi per le Amministrative 2024 si terranno il 23 e 24 giugno. Attenzione: non sempre il candidato in vantaggio al primo turno ha la vittoria in tasca: sul voto pesa l'ombra del "caso Fassino" del 2016

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Archiviato il primo turno delle elezioni Amministrative dell’8 e 9 giugno (andate in scena durante l’Election Day che ha visto gli italiani votare anche per le Europee e per le Regionali in Piemonte) è ora il momento di prepararsi a votare per il secondo turno che interesserà un centinaio di comuni, fra i quali ci sono una decina di capoluoghi dal peso politico consistente. L’appuntamento per il ballottaggio delle elezioni Amministrative 2024 è fissato per domenica 23, dalle 7:00 alle 23, e lunedì 24 giugno dalle 7:00 alle 15:00.

Al voto andranno tutti quei comuni sopra i 15.000 abitanti che non sono riusciti a eleggere con il 50% più 1 dei voti il candidato sindaco. Rispetto al primo turno, il ballottaggio promette uno spoglio più rapido. Vince chi ottiene anche un solo voto in più.

Il caso Fassino

La logica lascerebbe supporre che il candidato che al primo turno abbia ottenuto il maggior numero di voti sia sempre dato per vincente al ballottaggio. La cronaca, invece, smentisce la teoria.

Un esempio arriva dalle Comunali del 2016 tenutesi a Torino. Piero Fassino fu il candidato più votato del primo turno, riportando il 41,84%. La seconda candidata era Chiara Appendino con il 30,92% dei voti.

Al ballottaggio la situazione si rovesciò: Appendino vinse le elezioni con il 54,56% dei voti e Fassino ottenne il 45,44%. Al ballottaggio, in sintesi, gli elettori di destra convogliarono i loro voti sulla grillina Appendino per affossare il candidato di sinistra.

Ma ogni elezione comporta delle sorprese: alle Europee, ad esempio, nomi di peso non sono riusciti a superare lo sbarramento e sono rimasti fuori dal Parlamento Ue.

Amministrative 2024, risultati del primo turno

Il primo turno delle elezioni Comunali ha visto prevalere il centrosinistra: su 15 importanti capoluoghi di provincia, 9 sono andati al centrosinistra e 6 al centrodestra.

Il centrosinistra si è aggiudicato:

  • Cagliari (Massimo Zedda);
  • Bergamo (Elena Carnevali);
  • Pavia (Michele Lissia);
  • Cesena (Enzo Lattuca);
  • Livorno (Luca Salvetti);
  • Modena (Massimo Mezzetti);
  • Pesaro (Andrea Biancani);
  • Prato (Ilaria Bugetti);
  • Reggio Emilia (Marco Massari).

Al centrodestra sono andati:

  • Pescara (Carlo Masci);
  • Campobasso (Aldo De Benedittis);
  • Ascoli Piceno (Marco Fioravanti);
  • Biella (Marzio Olivero );
  • Ferrara (Alan Fabbri);
  • Forlì (Gian Luca Zattini).

I comuni al ballottaggio

Fra le sfide più attese c’è quella di Firenze. Il duello è fra l’assessora Sara Funaro sostenuta da Pd, Sinistra Italiana +Europa, Azione, Europa Verde, Movimento Laburista, Volt e Movimento Centro e l’ex direttore degli Uffizi Eike Schmidt sostenuto dai tre partiti della coalizione di governo più l’omonima lista civica. Al primo turno Funaro ha ottenuto il 43,17% dei voti, mentre Schmidt si è fermato al 32,86%.

A Bari è braccio di ferro fra Vito Leccese del centrosinistra e il candidato del centrodestra Fabio Saverio Romito. Il primo turno vide Leccese chiudere al 48,02% e Romito fermarsi al 29,12%.

A Potenza è duello fra Francesco Fanelli (csx) e Vincenzo Telesca (cdx). Fanelli ha chiuso il primo turno al 40,6%, Telesca al 32,44%.

A Perugia la sfida è fra la candidata del campo largo di centrosinistra Vittoria Ferdinandi e la candidata del centrodestra Margherita Scoccia. I risultati del primo turno: 49,01% contro 48,29%

A Caltanissetta lo scontro diretto è fra Walter Tesauro (centrodestra) e Annalisa Petitto (lista civica appoggiata dal centrosinistra). Il primo turno si chiuse, rispettivamente, con il 34% e il 30,82%.

Ad Avellino si contendono la fascia di primo cittadino Antonio Gengaro (candidato del csx che ha chiuso il primo turno al 36,98%) e la civica Laura Nargi (32,49%).

A Cremona braccio di ferro fra Alessandro Portesani (centrodestra, 43,19%) e Andrea Virgilio (centrosinistra, 41,94%).

A Rovigo la sfida è fra Valeria Cittadin (centrodestra, 49,1%) ed Edoardo Gaffeo (centrosinistra, 28,09%).

I comuni minori al ballottaggio

Fra gli altri comuni al voto ci sono:

  • Piemonte – Verbania, Vercelli, Rivoli;
  • Lombardia – Chiari, Lainate, Novate Milanese, Settimo Milanese;
  • Veneto – Legnago, Bassano del Grappa, Portogruaro;
  • Liguria – Rapallo;
  • Toscana – Pontedera, Cortona, Empoli, Piombino, Montecatini Terme, Tresignana;
  • Lazio – Civitavecchia, Palestrina, Tarquinia;
  • Marche – Urbino, Recanati;
  • Molise – Colle d’Anchise.
  • Campania – Torre Annunziata, Casal di Principe, Catel Volturno, San Giuseppe Vesuviano, Nocera Superiore e Aversa;
  • Calabria – Gioia Tauro, Vibo Valentia;
  • Puglia – Manfredonia, San Severo, San Giovanni Rotondo, Putignano, Copertino, Santeramo in Colle.
  • Sardegna – Monserrato.