300 milioni per la transizione green delle aziende

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sostiene la svolta green del settore produttivo italiano con un cospicuo fondo destinato a migliorare aumentare l'efficientamento energetico

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Alessandro Mariani

Giornalista green

Nato a Spoleto, dopo una laurea in Storia e una parentesi in Germania, si è stabilito a Milano. Ha avuto esperienze in radio e in TV locali e Nazionali. Racconta la società, con un focus sulle tematiche ambientali.

Un fondo di 300 milioni di euro dedicato a sostenere i programmi di investimento delle imprese italiane che vogliono efficientare il proprio sistema energetico. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato il suo impegno nella promozione di politiche industriali sostenibili:

    • aumentare l’efficientamento energetico
    • cambiare radicalmente i processi produttivi
    • implementare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e cogenerazione ad alto rendimento
    • ridurre l’utilizzo di risorse attraverso il riciclo, il riuso e il recupero di materie prime o l’adozione di materie prime riciclate.

Un fondo per spingere il settore industriale verso una transizione verde

Questa iniziativa mira a spingere il settore industriale italiano verso una transizione verde, promuovendo pratiche sostenibili e contribuendo alla riduzione delle emissioni di carbonio. L’accesso alle agevolazioni sarà aperto a imprese di tutte le dimensioni che operano sul territorio nazionale, con un’attenzione particolare rivolta a quelle attive nei settori estrattivo e manifatturiero.

Le agevolazioni verranno erogate sotto forma di contributo a fondo perduto e saranno destinate a programmi di investimento con spese complessive ammissibili comprese tra 3 e 20 milioni di euro. L’obiettivo è incentivare gli investimenti volti a migliorare l’efficienza energetica, promuovere fonti di energia rinnovabile e adottare processi produttivi più sostenibili.

Come presentare la domanda per le agevolazioni

Le imprese interessate potranno presentare la loro domanda per accedere alle agevolazioni esclusivamente online tramite la procedura informatica accessibile sul sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia. Il periodo per presentare le domande sarà compreso tra il 10 ottobre e il 12 dicembre 2023.

Questo sostegno finanziario del Ministero delle Imprese rappresenta un passo significativo verso un futuro industriale più sostenibile e in linea con gli obiettivi europei di lotta ai cambiamenti climatici. Le imprese italiane hanno ora l’opportunità di contribuire attivamente alla transizione verso un’economia verde e di adottare pratiche più sostenibili nel loro processo produttivo.

Incentivi per investimenti nelle fonti di energia rinnovabile

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy aveva già presentato una serie di misure volte a promuovere gli investimenti nelle fonti di energia rinnovabile all’interno delle imprese, con l’obiettivo di ridurre i costi energetici associati alle loro attività produttive. Tra queste misure figurano il “Credito di imposta per l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili” e il “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle Piccole e Medie Imprese (PMI)“, conosciuto anche come Sabatini Green. Queste iniziative fanno parte del piano di revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) nell’ambito del programma europeo RePowerEU.

Il Pnrr sarà quindi ampliato con un finanziamento di oltre 19,2 miliardi di euro provenienti dal piano RePowerEU, dedicati esclusivamente alla transizione energetica. Queste risorse verranno suddivise in 19 progetti distribuiti su tre categorie tematiche. Il “Credito di imposta per l’autoconsumo di energia” è dotato di 1,5 miliardi di euro e mira a sostenere le imprese negli investimenti per la produzione diretta di energia da fonti rinnovabili, da utilizzare esclusivamente nei propri processi produttivi. All’interno di questi progetti, sono state presentate diverse iniziative tra cui il piano Transizione 5.0, il Credito di imposta per l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili e il Miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità in vari settori industriali.