Pensioni, arrivano rimborsi e trattenute: occhio alla sospensione dell’assegno

Nel cedolino della pensione di agosto i rimborsi della dichiarazione dei redditi ma anche nuove trattenute. Attenzione anche a chi rischia

Mente i partiti tornano alla carica in vista delle elezioni del 25 settembre con nuove proposte sul superamento della legge Fornero (le trovate elencate qui) e si discute al governo, ormai uscente, di tutti gli aumenti in vista, come sono le pensioni di agosto?

Il pagamento delle pensioni, per chi le riceve direttamente con accredito bancario o postale, è avvenuto come sempre con valuta 1° agosto (qui invece trovate il calendario dei pagamenti per coloro che si recano in Posta per il ritiro della pensione, con relativo scaglionamento secondo l’iniziale del cognome).

Agosto è il mese dei rimborsi del 730, ma è anche quello delle trattenute in casi specifici. Vediamo meglio cosa si trova nel cedolino di agosto.

Ad agosto i conguagli 730/2022

Prima di tutto va detto che nel mese di agosto vengono effettuati i conguagli relativi ai modelli 730 per i pensionati che abbiano optato per l’INPS quale sostituto di imposta e i cui flussi siano pervenuti dall’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno.

Nelle pensioni di agosto i contribuenti trovano:

  • l’eventuale rimborso dell’importo a credito del contribuente
  • l’eventuale trattenuta in caso di conguaglio a debito del contribuente. L’eventuale rateazione degli importi a debito risultanti dalla dichiarazione dei redditi deve obbligatoriamente concludersi entro novembre 2022 (nel caso in cui la risultanza contabile sia stata ricevuta dall’INPS dopo giugno, non sarà possibile garantire il numero di rate scelto dal contribuente per il versamento dei debiti d’imposta).

I contribuenti che hanno indicato l’INPS come sostituto d’imposta per l’effettuazione dei conguagli del modello 730/2022 possono verificare tutti i conguagli semplicemente accedendo al servizio online Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino, presente sul sito istituzionale INPS e disponibile anche nell’app INPS Mobile (qui la potete scaricare l’app per iOS sull’App Store, qui per Android su Play Store e qui per Huawey su Huawey AppGallery).

Pensioni agosto: quali trattenute fiscali

Parlando di trattenute, ad agosto vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2021: queste trattenute sono infatti effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono.

Non solo: continua anche ad essere applicata la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2022, iniziata a marzo e che andrà avanti fino a novembre 2022.

Prosegue poi il recupero delle ritenute IRPEF relative al 2021 se effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua:

  • per le pensioni con importo annuo complessivo fino a 18mila euro, per le quali il ricalcolo dell’IRPEF abbia determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino a novembre
  • per le pensioni con importo annuo superiore a 18mila euro e per quelli di importo inferiore a 18mila euro con debito inferiore a 100 euro, il debito d’imposta è stato applicato sulle prestazioni in pagamento alla data del 1° marzo, con azzeramento delle cedole quando le imposte corrispondenti siano risultate pari o superiori alle relative capienze.

Le somme conguagliate sono state certificate nella Certificazione Unica 2022.

Sospensione delle pensioni: ecco per chi

Attenzione poi alle altre possibili trattenute che potreste trovarvi nel cedolino della pensione di agosto e anche in quello di settembre.

Sulle pensioni che siano collegate al reddito, anche solo in parte (come ad esempio l’integrazione al trattamento minimo, la maggiorazione sociale o la pensione ai superstiti), i cui titolari, nonostante i solleciti, non abbiano ancora fornito i dati reddituali relativi all’anno 2019, viene applicata una trattenuta:

  • di circa 11 euro per le pensioni integrate al minimo
  • pari al 10% della pensione per quelle di importo superiore.

L’INPS aveva provveduto ad inviare ai pensionati interessati una raccomandata con l’indicazione della data del 15 settembre 2022 come ultima scadenza per l’invio dei redditi richiesti e con le indicazioni utili per non incorrere nella revoca definitiva della prestazione collegata al reddito relativa al 2019.

Nei casi in cui i redditi richiesti non vengano inviati, l’INPS procederà alla revoca definitiva delle pensioni per l’anno di riferimento e al recupero dell’indebito calcolato.