Attesa quasi finita per chi ha aderito al cumulo gratuito della pensione. È pronta, e viaggia verso il Ministero del Lavoro per essere approvata, la circolare dell’Inps che darà il via al cumulo gratuito dei contributi versato nelle differenti casse previdenziali, che era stato previsto dall’ultima Legge di Bilancio. Un norma rimasta inattuata che potrebbe vedere la luce grazie alla chiarificatrice circolare dell’Inps.
Il cumulo gratuito, introdotto dalla Legge di Bilancio 2017, era rimasto finora bloccato per i liberi professionisti per una differenza di requisiti anagrafici utili al pensionamento. Le casse previdenziali hanno a volte requisiti di pensionamento anticipati rispetto a quelli previsti dall’Inps, ciò può portare ad un pagamento anticipato dell’assegno pensionistico da parte delle stesse casse previdenziali, con conseguenze economiche sul loro bilancio che, per norma, devono garantire la sostenibilità a 30 anni.
Il problema della norma, come riferisce il presidente dell’Inps Boeri, è che non stabilisce come fare in caso di requisiti anagrafici diversi.
La soluzione individuata dall’Inps in mancanza di una normativa specifica del caso è la seguente: il cumulo potrà essere utilizzato da subito per il diritto alla pensione. In relazione invece all’importo dell’assegno, l’Inps verserà la parte di sua competenza, per quanto riguarda la parte di competenza della cassa professionale, il versamento avverrà al raggiungimento dei relativi requisiti. L’assegno Inps sarà un anticipo della pensione, altrimenti avrebbero dovuto essere riconosciute le relative integrazioni e le maggiorazioni sociali, con ulteriore appesantimento dei conti.
La promessa del presidente Boeri è che con la nuova Legge di Bilancio, da approvare entro fine anno, sarà stabilita una copertura normativa al meccanismo individuato dall’Inps.