Pensioni, cosa rischia chi non presenta il modello Red entro febbraio

Modello Red, i pensionati con trattamenti legati al reddito devono fare attenzione alla scadenza del 28 febbraio. Cosa rischiano se non la rispettano.

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

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E’ in scadenza la presentazione del modello Red per i pensionati titolari di prestazioni legate al reddito. L’Inps ha avviato la campagna di sollecito per i circa 800mila pensionati che ancora non hanno comunicato i redditi 2020 e ha messo a disposizione una video-guida personalizzata e interattiva fino al 28 febbraio 2023, termine ultimo per l’invio della dichiarazione reddituale.
La mancata presentazione della dichiarazione Red può avere come conseguenza la sospensione o revoca delle prestazioni.

Modello Red, di cosa si tratta

Il modello Red è una dichiarazione reddituale che deve essere trasmessa all’Inps ogni anno da parte dei pensionati che beneficiato di prestazioni collegate al reddito, così da consentire all’Istituto di verificare l’effettivo diritto alle prestazione stesse.

Nello specifico, con Red ordinaria 2022 si richiedere la dichiarazione reddituale relativa all’anno 2021, mentre con il Red solleciti 2021 è necessario comunicare i redditi relativi al 2020, da parte di coloro che non hanno adempiuto all’obbligo di dichiarazione nel corso della verifica ordinaria 2021 (i cosiddetti sollecitati).

Modello Red, chi deve presentarlo e chi no

Deve presentare il modello Red:

  • chi presenta il 730 o il modello REDDITI PF ma possiede anche altri redditi che non vanno indicati in dichiarazione
  • chi presenta il 730 o il modello REDDITI PF ed è titolare di pensioni estere o di reddito da lavoro autonomo;
  • chi non ha fatto la dichiarazione dei redditi.

Non sono obbligati a presentare all’Inps la dichiarazione reddituale i pensionati residenti in Italia, beneficiari delle prestazioni collegate al reddito, che abbiano già dichiarato integralmente all’AE (modello 730 o Redditi Persone Fisiche) tutti i redditi propri e, se previsto, dei familiari, rilevanti ai fini delle prestazioni collegate al reddito in godimento. In queste situazioni l’Inps acquisirà tutte le informazioni necessarie dall’Agenzia entrate o da altre banche dati delle pubbliche amministrazioni, come consentito dalla legge.

Modello Red, per quali prestazioni va presentato

Le prestazioni previdenziali o assistenziali, per la cui fruizione è richiesta la presentazione del modello Red sono:

  • maggiorazioni sociali sulle pensioni e integrazioni al trattamento minimo;
  • assegni di invalidità e invalidità civile
  • trattamenti di famiglia;
  • pensioni e assegni sociali;
  • integrazione di cui all’art. 5 del D.L. 2/7/2007 (quattordicesima).

Modello Red, le due campagne in corso

Attualmente sono in corso sue campagne Red:

  • campagna Red ordinaria 2022, in con cui l’Inps chiede ai pensionati obbligati di dichiarare i redditi riferiti al periodo d’imposta 2021;
    campagna Red solleciti 2021, con cui l’istituto chiede di dichiarare i redditi relativi all’anno d’imposta 2020.

Modello Red, la scadenza ultima

Per entrambe le campagne, la presentazione del modello deve essere fatta entro il 28 febbraio 2023. L’Inps ha avviato la campagna di sollecito per i circa 800mila pensionati che ancora non hanno comunicato i redditi 2020. L’istituto di previdenza mette a loro disposizione una video-guida personalizzata e interattiva fino al 28 febbraio 2023:

  • sul sito dell’Istituto nell’area My Inps, con link di accesso all’interno dell’avviso segnalato via sms o e-mail a tutti gli utenti che hanno comunicato all’istituto i propri contatti;
  • nell’app Inps mobile, previa autenticazione alla sezione “Notifiche”;
  • sull’app Io, previo accreditamento dalla notifica inviata all’utente con il link di accesso alla video-guida;
  • tramite la lettera di sollecito Red, con QR code e link per la consultazione della video-guida personalizzata.

Modello Red, cosa rischia chi non lo presenta

L’omissione porta alla revoca della prestazione integrativa alla pensione e al recupero di eventuali somme percepite indebitamente.

Il recupero è fatto con una trattenuta sulla pensione:

  • di circa 11 euro mensili, per le pensioni integrate al minimo;
  • pari al 10% della pensione per quelle di importo superiore.
    Dunque, un assegno mensile più basso. Di recente, ricordiamo, che l’INPS ha anche comunicato che per molti la perequazione della pensione ci sarà a marzo 2023.

Modello Red, come fare per presentarlo

Il modello Red può essere comunicato direttamente all’Inps, collegandosi al sito nella sezione “Prestazioni e Servizi – Prestazioni – La dichiarazione della situazione reddituale (RED)”, muniti delle credenziali SPID, CIE o CNS.

In alternativa, è possibile presentare la dichiarazione:

  • chiamando il Contact center dell’Istituto al numero 803.164 (gratuito da rete fissa) o lo 06.164.164 (da rete mobile);
  • presso i CAF o altri soggetti abilitati convenzionati con l’Inps;
  • rivolgendosi alle strutture territoriali dell’Istituto.