I casi di persone che scelgono di trasferirsi all’estero una volta andati in pensione sono sempre più comuni. L’agenzia International Living ha stilato una classifica dei migliori Paesi da scegliere come destinazione per un’operazione di questo tipo. Tra i criteri selezionati assistenza sanitaria, costo della vita e clima.
Alcuni Stati hanno realizzato strumenti appositi per accogliere questo particolare tipo di migrazioni. Altri invece sono semplicemente convenienti per quello che già offrono anche ai cittadini locali. Nella classifica, tra vari Paesi europei, c’è anche l’Italia.
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Il fondo della top 10, estremo oriente e Spagna
Sul fondo della top 10 dei migliori Paesi dove trasferirsi da pensionati c’è la Malesia. La guida consiglia città come Pulau Tikus, Tanjong Tokong o George Town, moderne e dotate di tutti i servizi, soprattutto sanitari, e con affitti che non superano i 735 euro al mese anche per le soluzioni di maggior pregio. È anche possibile acquistare immobili, per una cifra non inferiore a 210mila euro.
Anche la penultima posizione è occupata da un Paese del Sud-est Asiatico, la Thailandia, dove si può vivere anche in una grande città con meno di 1.200 dollari al mese, mentre sfiorando i 4.000 si possono trovare soluzioni di lusso in località turistiche. La sanità è per lo più privata ma accessibile.

Il primo Paese europeo che si incontra risalendo la top 10 è invece la Spagna. Qui i prezzi salgono, fino a 1.300 euro per un monolocale arredato e fino a 450 euro di spesa mensile per una coppia. Per i pensionati italiani residenza e assistenza sanitaria sono accessibili senza bisogno di visto o di documentazioni, grazie alla cittadinanza dell’Unione europea.
Il centro classifica, con l’Italia
Un gradino sopra alla Spagna c’è la Francia. Qui il costo della vita comincia a salire, ma lo si può compensare scegliendo la residenza in una zona più rurale, evitando le grandi città. Assistenza sanitaria e servizi sono di primissimo ordine e, anche in questo caso, accessibili per gli italiani grazie alla cittadinanza Ue.
Al sesto posto c’è proprio l’Italia. International Living la premia per il bassissimo costo degli affitti e degli immobili nelle aree interne e l’assistenza sanitaria che, anche per i cittadini extra Ue, diventa gratuita una volta pagato l’accesso legato ai visti di residenza.
Meglio del nostro Paese, per i pensionati internazionali, è il Messico. Il costo della vita è molto basso, 1.200 dollari al mese per un tenore medio, 3.000 per un tenore più alto. L’assistenza sanitaria pubblica è rapida ma spesso bisogna ricorrere a quella privata. In quel caso i costi sono significativi, ma non proibitivi.

A un passo dal podio c’è il Portogallo. Il Paese europeo ha, per anni, mantenuto un sistema fiscale vantaggioso per i pensionati stranieri, che però è stato recentemente eliminato. Il suo costo della vita rimane accessibile, anche se i prezzi delle case nelle grandi città come Lisbona e Porto si sono alzati. Per i pensionati extra Ue sono disponibili diversi visti, non necessari per gli italiani che beneficiano dei privilegi di avere la cittadinanza europea.
Il podio dei migliori Paesi per i pensionati
Al terzo posto si trova la Costa Rica. Oltre al costo della vita molto basso, il Paese dell’America Centrale permette di ottenere la residenza in maniera semplice, anche se con un percorso che richiede 18 mesi come minimo. Ci sono tre tipi di percorsi, a seconda del reddito. Il Pensionado, con 1.000 dollari di assegno pensionistico al mese come requisito. Il Rentista, che deve depositare 60.000 dollari e trasferirne 2.500 al mese per due anni. Infine L’inversionista, che deve versare almeno 150.000 dollari in acquisti immobiliari.
Al secondo posto c’è Panama. Qui chi acquista una casa ottiene gli stessi diritti di proprietà dei cittadini. Le tasse sono basse, i prezzi molto vantaggiosi ed esiste un Programma Pensionado, con sconti e benefici messi a disposizione dal governo, tra cui uno del 25% sull’elettricità e uno del 20% sulle visite mediche.
La vetta della classifica va però all’Europa, con la Grecia. Il costo della vita è più alto rispetto ai Paesi centroamericani, ma rimane comunque basso specialmente se si evitano le zone più turistiche. Anche in questo caso, l’assistenza sanitaria per i cittadini italiani è completamente gratuita grazie alla cittadinanza europea.