Arriva la tempesta solare: cos’è e cosa può succedere

Una tempesta geomagnetica è diretta verso la Terra. Non sono previsti disagi alle reti di comunicazione, ma si potranno verificare delle aurore polari

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Alessandro Mariani

Giornalista green

Nato a Spoleto, dopo una laurea in Storia e una parentesi in Germania, si è stabilito a Milano. Ha avuto esperienze in radio e in TV locali e Nazionali. Racconta la società, con un focus sulle tematiche ambientali.

Una tempesta solare, nota anche come tempesta geomagnetica, è attualmente in corso e ha il potenziale per influenzare le tecnologie che usiamo tutti i giorni sulla Terra. Le tempeste solari si verificano quando un’esplosione di radiazioni e materiale solare, nota come espulsione di massa coronale, viene rilasciata dal Sole. Queste esplosioni possono causare disturbi nel campo magnetico terrestre, causando aurore e interruzioni nei sistemi di comunicazione e navigazione.

Cosa accadrà con questa tempesta solare

Secondo gli scienziati, che hanno rilevato il fenomeno il 15 gennaio, la tempesta potrebbe colpire soltanto in parte la Terra e sarebbe dunque di lieve potenza. La causa di questo rilascio dipende dal fatto che si sta avvicinando il picco del ciclo solare attuale, cominciato nel 2019. La vita del Sole, infatti, è costituita da differenti cicli che durano circa undici anni, alla fine dei quali la stella ribalta i propri campi magnetici.

Nel momento di picco della sua attività, il Sole rilascia molto più materiale coronale che nelle altre fasi. Queste correnti sono percettibili dalla Terra attraverso delle macchie scure sulla superficie della stella. Attualmente il Sole presenta numerose macchie, dato che si sta avvicinando il picco di questo ciclo, previsto nel 2025.

Le possibili conseguenze sulla Terra

In questo caso non ci dovrebbero essere disagi, dal momento che la tempesta solare in questione dovrebbe essere classificata G1, cioè quella di minore intensità, secondo le previsioni della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) statunitense.

Il bollettino prevede per i prossimi giorni dei K index non molto alti. Il K index è un valore numerico compreso tra 0 e 9. Con 1 ci si riferisce a una situazione di calma, dal 5 in poi viene segnalata una tempesta geomagnetica di crescente intensità.

Con la tempesta geomagnetica si potrebbero osservare aurore negli Stati Uniti verso Seattle, Chicago e Boston e in Europa in Danimarca. Le radiazioni diffuse dal Sole possono, infatti, non  solo interferire con la rete delle comunicazioni ma anche dar vita a delle aurore polari, distinguibili ad alte latitudini. Il vento solare si sposta addirittura a una velocità di 800 chilometri al secondo quando fuoriesce da un buco coronale.

Cosa fare durante una tempesta solare

Come abbiamo anticipato, una delle maggiori preoccupazioni per le tempeste solari è il loro potenziale impatto sulle reti elettriche e di comunicazione. Forti tempeste solari possono causare interruzioni di corrente colpendo i trasformatori con correnti elettriche ad alta intensità. Ciò può portare a un effetto domino, causando interruzioni del servizio su larga scala.

Sebbene l’attuale tempesta solare possa causare un blackout, non si prevede che sarà grave. È importante rimanere informati ed essere consapevoli di eventuali impatti, ma non è necessario adottare misure drastiche.

Per saperne di più sulle tempeste solari e su come stare al sicuro durante una di queste, si può consultare il sito web della National Oceanic and Atmospheric Administration per avere informazioni aggiornate in tempo reale.

In sintesi, una tempesta solare potrebbe causare alcune interruzioni nei sistemi di comunicazione, navigazione o interruzioni di corrente. Ma in questo caso non è di forte intensità e sarà sufficiente essere consapevoli di eventuali potenziali impatti.