Pagamento pensioni all’estero, da luglio stop agli assegni: solo bonifici o contanti

I pensionati all'estero che percepivano l'assegno sono chiamati a fornire una serie di dati entro giugno: le pensioni verranno pagate tramite bonifico o contanti. Cosa succede a chi non si adegua

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

I pensionati italiani residenti all’estero a partire da luglio 2024 incasseranno il dovuto tramite accredito su conto corrente bancario oppure in contanti. Come rende noto l’Inps, scompare l’assegno bancario in quanto forma di pagamento soggetta a numerose criticità.

Pensioni italiane all’estero, assegni addio da luglio

Una recente nota dell’istituto previdenziale specifica che “poiché la regolarità dei pagamenti eseguiti a mezzo assegno spesso è compromessa da ritardi nella consegna, dovuti essenzialmente a disservizi dei locali servizi postali oppure da evenienze, quali lo smarrimento o il danneggiamento, l’Inps, anche al fine di ridurre il rischio di erogazione di prestazioni indebite, sta eliminando gradualmente il pagamento delle pensioni all’estero tramite questa modalità”.

Modulo da compilare per i pensionati all’estero

L’Inps ha già fornito indicazioni di carattere operativo finalizzate all’abolizione del pagamento a mezzo assegno nei riguardi dei pensionati residenti in Austria, Belgio, Tunisia e Australia.

E ai pensionati residenti negli altri Paesi europei verrà inviato un modulo da Citibank per acquisire i dati bancari per l’accredito futuro. Il modulo va compilato e restituito entro il 15 giugno 2024 insieme alla copia di un documento d’identità valido e di un documento prodotto dall’istituto bancario estero nel quale siano chiaramente indicate le coordinate utili all’accredito: Bic Iban oppure Sort code e numero di conto per il Regno Unito, l’intestatario e l’eventuale cointestatario del conto.

In caso di mancata risposta, il pagamento della rata di luglio 2024 sarà disposto in contanti presso gli sportelli di Western Union. Tale modalità di riscossione rimarrà attiva anche per i successivi pagamenti, fino alla richiesta di variazione delle modalità di pagamento da parte dei soggetti interessati.

I pensionati che non abbiano inviato nei termini le comunicazioni del caso potranno comunque contattare il servizio di assistenza Citibank attraverso i seguenti canali:

  • email – inps.pensionati@citi.com
  • email – pensioniestero@inps.it;
  • telefono – (+39) 0269430693;
  • telefono – numeri telefonici gratuiti dedicati per ciascun Paese nel sito della banca all’indirizzo citibank.com/tts/sa/inps/useful_links.html alla voce Numero verde nazionale;
  • patronati.

Dove vanno i pensionati italiani all’estero

Sono circa 317mila i pensionati italiani all’estero. La locuzione, a voler essere precisi, è errata dal momento che le pensioni italiane erogate all’estero riguardano sia cittadini italiani che hanno scelto un buen retiro oltre i confini nazionali, sia stranieri che hanno passato la vita lavorativa in Italia e al momento della pensione hanno deciso di tornare nel Paese natale o di andare altrove. Agli stranieri è destinato il 24,1% del totale delle pensioni pagate all’estero.

Per quanto riguarda i cittadini italiani, la fuga delle chiome d’argento è dovuta al fatto che in molti sono attratti da sistemi fiscali più leggeri e dal minore costo della vita. Due parametri che, incrociandosi, possono aumentare significativamente il potere d’acquisto di un pensionato.

Questa la distribuzione delle pensioni pagate all’estero secondo i dati dell’Inps:

  • Europa – 56,1%;
  • America settentrionale – 22,8%;
  • America meridionale – 8,1%;
  • Africa – 1,2%;
  • America centrale – 0,5%.

Questa la top 5 dei Paesi stranieri in cui vengono pagati i maggiori importi relativamente alle pensioni maturate in Italia:

  1. Portogallo – 153 milioni di euro;
  2. Spagna – 126 milioni;
  3. Svizzera – 110 milioni;
  4. Germania – 108 milioni;
  5. Francia – 96 milioni.

La situazione potrebbe evolvere a breve, dal momento che il governo del Portogallo ha posto fine alle agevolazioni fiscali per i pensionati stranieri.