Ape sociale: requisiti per la pensione anticipata, scadenza il 15 luglio

Il 15 luglio si chiude la seconda finestra annuale per la presentazione delle domande che danno diritto all’Ape sociale

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Pubblicato: 3 Giugno 2021 11:53

L’ultima legge di Bilancio, oltre a prorogare per tutto il 2021 l’Ape sociale, ha previsto un incremento dei limiti di spesa anche considerando il periodo di crisi che il Paese sta attraversando e un possibile aumento delle richieste di adesione. Possono presentare la domanda sia coloro che raggiungono i requisiti quest’anno, sia tutti i contribuenti che hanno perfezionato i requisiti negli anni precedenti. Ai beneficiari viene riconosciuto un sussidio mensile il cui importo massimo può arrivare a 1.500 euro lordi.

L’accesso all’Ape sociale è riservato unicamente a coloro che attestano la certificazione del diritto entro determinate finestre temporali.
La prima è già scaduta il 31 marzo 2021. Mentre la prossima è posta al 15 luglio 2021. La terza finestra temporale coincide con il 30 novembre 2021. In quest’ultimo caso, l’Inps prenderà in considerazione le domande soltanto se residuano le necessarie risorse finanziarie.

Ape sociale 2021, come funziona

L’Ape sociale è stata introdotta per la prima volta con la legge di bilancio 2017, in via del tutto sperimentale, per accompagnare verso l’età pensionabile soggetti in determinate condizioni e soggetta a limiti di spesa.

Si tratta di un’indennità a carico dello Stato erogata dall’Inps a soggetti in determinate condizioni previste dal legislatore, che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero. L’indennità è corrisposta, su domanda, fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento della pensione anticipata o di un trattamento conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.

L’indennità dell’Ape Sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di accesso al beneficio ed è corrisposta ogni mese per 12 mensilità nell’anno, fino all’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento di un trattamento pensionistico diretto anticipato o conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.

Pensioni, requisiti Ape Sociale 2021

L’Ape sociale spetta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti o alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, nonché a quelli iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi o alla Gestione Separata, i quali:

  • si trovano in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale;
  • non abbiano più un lavoro a seguito di scadenza del contratto a tempo determinato, ma a condizione che abbiano avuto, nei 36 mesi precedenti la cessazione del rapporto, periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi hanno concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante da almeno 3 mesi e sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
  • assistono, al momento della richiesta e da almeno 6 mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, oppure ancora un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti, e sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
  • hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74% e sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
  • sono lavoratori dipendenti, al momento della decorrenza dell’indennità, in possesso di almeno 36 anni di anzianità contributiva e che abbiano svolto da almeno sette anni negli ultimi 10 ovvero almeno sei anni negli ultimi sette una o più delle seguenti attività (cd. gravose).

Sono considerate attività gravose (o lavori usuranti), per esempio, quelle svolte da operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici, personale sanitario, facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati, personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia etc. Inoltre, ai fini del riconoscimento dell’indennità, i requisiti contributivi richiesti sono ridotti, per le donne, di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni.

APe Sociale: scadenze 2021

La prossima scadenza utile per presentare istanza di riconoscimento del diritto all’Ape sociale è il 15 luglio. La domanda potrà essere inoltrata, in presenza dei requisiti richiesti, anche successivamente, purché entro il 30 novembre, ma l’accoglimento dell’istanza sarà vincolato alla presenza di risorse finanziarie sufficienti.

In caso di risposta positiva da parte dell’Inps il beneficiario di Ape sociale può inoltrare la seconda istanza, ovvero la domanda di liquidazione. Per quest’ultima non c’è un termine, ma l’indennità verrà erogata a partire dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Ape Sociale 2021, la domanda

I soggetti che sono in possesso dei requisiti e interessati all’anticipo pensionistico tramite Ape Sociale devono, preliminarmente alla domanda di prestazione, presentare domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio entro i termini. Contestualmente o nelle more dell’istruttoria della domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso all’APE sociale, il soggetto può presentare la domanda di accesso alla prestazione.

Le domande, sia di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’Ape sociale, sia di accesso al beneficio, devono essere indirizzate alle sedi territoriali Inps di competenza e presentate in modalità telematica utilizzando i consueti canali istituzionali.