Paesi e borghi dove acquistare case a 1 euro: l’elenco

Sembrava una moda destinata a finire, e invece... in Italia sono sempre di più i Comuni e i piccoli borghi con case in vendita a un euro: ecco l'elenco completo

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Quella che sembrava una moda destinata a finire si è trasformata poi in un trend sempre più diffuso, specie in Italia, dove sono sempre di più i Comuni e i piccoli borghi dove è possibile acquistare case in vendita a un euro. L’iniziativa è stata accolta fin da subito con grande entusiasmo, anche all’estero, attirando l’attenzione di chi desidera ricominciare altrove o cambiare completamente vita trasferendosi nel BelPaese.

Non a caso, è stato creato un apposito sito (in italiano, inglese e cinese) che si rivolge anche agli stranieri: una guida per l’acquisto di case a un euro, supportata da e-book e corredata dell’elenco completo e aggiornato delle regioni e province che promuovono questa iniziativa.

Case in vendita a un euro: in quale regioni è possibile acquistarle

Le regioni dove è possibile acquistare case in vendita a un euro sono:

  • Sicilia
  • Sardegna
  • Abruzzo
  • Basilicata
  • Calabria
  • Campania
  • Lazio
  • Liguria
  • Marche
  • Molise
  • Piemonte
  • Puglia
  • Toscana
  • Valle d’Aosta.

A questa lista si aggiunge anche la Lombardia, con un progetto che non prevede però l’acquisto di un immobile ma la riqualificazione di aree urbane abbandonate, che possono essere acquistate tramite offerta simbolica (a partire da un euro) se il proprietario si occupa poi di trasformare i  siti inutilizzati o in stato di degrado in progetti di rigenerazione ambientale e urbana.

L’elenco dei Comuni e dei borghi dove acquistare case a 1 euro

La regione con più proposte di vendita, ad oggi, è la Sicilia, con ben 30 Comuni che hanno deciso di promuovere questa iniziativa. Ad oggi, è possibile comprare case a un euro in Sicilia nei comuni di:

  • Augusta – Siracusa;
  • Bivona – Agrigento;
  • Calatafimi Segesta – Trapani;
  • Caltagirone – Catania;
  • Cammarata – Agrigento;
  • Canicattì – Agrigento;
  • Castel di Lucio – Messina;
  • Castiglione di Sicilia – Catania;
  • Corleone – Palermo;
  • Gangi – Palermo;
  • Grotte – Agrigento;
  • Itala – Messina;
  • Leonforte – Enna;
  • Mussomeli – Caltanissetta;
  • Palma di Montechiaro – Agrigento;
  • Petralia Soprana – Palermo;
  • Pettineo – Messina;
  • Piazza Armerina – Enna;
  • Racalmuto – Agrigento;
  • Regalbuto – Enna;
  • Salemi – Trapani;
  • Sambuca di Sicilia – Agrigento;
  • San Biagio Platani – Agrigento;
  • San Cataldo – Caltanissetta;
  • San Piero Patti – Messina;
  • Saponara – Messina;
  • Serradifalco – Caltanissetta;
  • Termini Imerese – Palermo;
  • Troina – Enna;
  • Valguarnera Caropepe – Enna.

Seguono Calabria e Abruzzo, dove è possibile acquistare case a un euro nei Comuni di:

  • Albidona – Cosenza;
  • Belcastro – Catanzaro;
  • Bisignano – Cosenza;
  • Cinquefrondi – Reggio Calabria;
  • Maida – Catanzaro;
  • Rose – Cosenza;
  • Casoli – Chieti;
  • Lecce nei Marsi – L’Aquila;
  • Penne – Pescara;
  • Pratola Peligna – L’Aquila;
  • Santo Stefano di Sassanio – Aquila.

In Campania invece è possibile acquistare case a un euro nei Comuni di:

  • Altavilla Silentina – Salerno;
  • Bisaccia – Avellino;
  • Pietramelara – Caserta;
  • Teora – Avellino;
  • Zungoli – Avellino.

Poi ci sono Sardegna e Lazio, con case in vendita a un euro nei Comuni di:

  • Bonnanaro – Sassari;
  • Montresta – Oristano;
  • Nulvi – Sassari;
  • Ollolai – Nuoro;
  • Romana – Sassari;
  • Maenza – Latina;
  • Patrica – Frosinone;
  • Santi Cosma e Damiano – Latina.

E Basilicata e Liguria, con tutte le vendite concentrate nella provincia di Potenza, precisamente nei Comuni di :

  • Acerenza – Potenza;
  • Laurenzana – Potenza;
  • Chiaromonte – Potenza;
  • Ripacandida – Potenza;
  • Pignone – La Spezia;
  • Triora – Imperia.

In Piemonte solo due sono i paesi dove è possibile acquistare case a un euro, ovvero:

  • Albugnano – Asti;
  • Borgomezzavalle – Verbano Cusio Ossola;
  • Carrega Ligure – Alessandria.

Più possibilità di acquisto invece ci sono in Puglia e Toscana, dove ci sono vendite aperte a:

  • Biccari – Foggia;
  • Candela – Foggia;
  • Caprarica di Lecce – Lecce;
  • Taranto;
  • Fabbriche di Vergemoli – Lucca;
  • Montieri – Grosseto.

Un solo Comune a testa, invece, per Marche, Molise e Valle d’Aosta, dove ci sono case acquistabili a un euro nei Comuni di:

  • Cantiano – Pesaro Urbino – Marche;
  • Castropignano – Campobasso – Molise;
  • Oyace – Aosta – Valle D’Aosta.

In generale, a chiunque sia interessato alla vendita, è consigliato consultare i portali ufficiali dei singoli Comuni. Spesso, infatti, l’acquisto è subordinato alla partecipazione a un bando o al rispetto di specifici requisiti (come il trasferimento o il cambio di residenza). Per la ristrutturazione di vecchi ruderi, case e abitazioni rientranti in progetti di riqualificazione, ricordiamo che è possibile richiedere l’accesso al Superbonus o il riconoscimento dei bonus edilizi prorogati.

Maggiori dettagli sull’acquisto delle case a 1 euro

Il progetto “Case a 1 euro“, come spiegato, consente di acquistare un immobile datato e da ristrutturare al prezzo simbolico di 1 euro, solitamente situato in piccoli Comuni a rischio spopolamento. Per aderire, gli interessati devono contattare direttamente il Comune e, in alcuni casi, esprimere il proprio interesse, impegnandosi all’acquisto e alla ristrutturazione dell’abitazione.

Chi decide di comprare deve essere consapevole dei costi aggiuntivi e dei tempi previsti per l’inizio dei lavori. È necessario garantire che:
• La ristrutturazione e la rivalutazione dell’immobile avvengano entro 365 giorni dall’acquisto, con un investimento di circa 20-25 mila euro;
• Vengano sostenute le spese notarili per la registrazione, le volture e l’accatastamento dell’immobile;

• I lavori inizino entro due mesi dal rilascio di tutti i permessi;
• Si stipuli una polizza fideiussoria di 5 mila euro per tre anni a garanzia dell’acquisto per il Comune.

Acquistare case a 1 euro può quindi risultare allettante, ma è importante considerare i costi di ristrutturazione. Esistono anche bonus ristrutturazione che possono agevolare ulteriormente i potenziali acquirenti.

Requisiti e vantaggi

Per acquistare una casa a 1 euro, non ci sono requisiti rigidi da soddisfare, ma è importante rispettare le condizioni stabilite dal Comune in questione. Questa opportunità è aperta a cittadini italiani e stranieri, senza alcun vincolo di reddito o patrimonio. Tuttavia, è cruciale attenersi ai termini previsti per la ristrutturazione e il miglioramento dell’immobile, altrimenti si rischia di perdere questa occasione unica. Inoltre, i potenziali acquirenti devono prepararsi a sostenere le spese notarili, le tasse di registrazione, i costi di ristrutturazione e l’aggiornamento catastale.
Nonostante queste spese e obblighi, l’idea di acquistare una casa a un prezzo simbolico può essere allettante per diversi motivi. Tale iniziativa offre l’opportunità di ottenere una proprietà con un investimento iniziale molto basso. Inoltre, il restauro di vecchi edifici può contribuire a valorizzare il patrimonio architettonico locale e migliorare il tessuto urbano. Infine, è importante notare che esistono anche incentivi e agevolazioni per chi decide di intraprendere lavori di ristrutturazione, riducendo ulteriormente i costi complessivi.

Considerando quanto detto, l’acquisto di case a 1 euro si configura come un’opportunità senza precedenti per coloro che sono disposti a dedicarsi alla ristrutturazione. Oltre ai vantaggi economici evidenti, questa iniziativa consente di svolgere un ruolo attivo nel miglioramento delle comunità locali. Favorisce infatti la riqualificazione urbana e contrasta il fenomeno dell’abbandono delle zone rurali. Partecipare a questo progetto non solo offre la possibilità di ottenere una nuova casa a costi contenuti, ma rappresenta anche un contributo fondamentale al rilancio sociale ed economico dei piccoli comuni. In tal modo, ci si impegna in una sfida che si trasforma in un’opportunità di crescita personale e collettiva, contribuendo a creare un futuro più prospero e sostenibile per tutti.