Nei primi sei mesi del 2024 il mercato immobiliare di Milano ha registrato un netto calo delle compravendite a fronte di un aumento dei prezzi in quasi tutte le aree cittadine. Nel capoluogo lombardo è in corso una crisi abitativa che riguarda soprattutto chi, come gli studenti delle università o i lavoratori con uno stipendio sotto la media, ha meno disponibilità economica.
L’aumento dei prezzi interessa soprattutto due tipi di aree: quelle attorno alle fermate periferiche della nuova metropolitana M4 e quelle vicine alle zone in via di riqualificazione per le Olimpiadi invernali del 2026. Il rallentamento delle compravendite e l’allungamento del periodo medio necessario per vendere una casa indicano però che il trend potrebbe presto cambiare.
Il mercato immobiliare a Milano
I risultati del nuovo report del Centro studi di Tecnocasa sui prezzi delle abitazioni a Milano nel primo semestre del 2024 rileva un cambiamento netto nell’andamento del settore nel capoluogo lombardo. Rispetto al 2023 le compravendite sono calate nettamente, mentre i prezzi continuano ad aumentare.
“Nella prima parte del 2024 il mercato immobiliare di Milano evidenzia dei segnali di rallentamento: diminuzione delle compravendite (-10,1%) rispetto allo stesso periodo del 2023, tempi di vendita di 81 giorni in aumento dai 68 giorni di un anno fa, investitori più prudenti e riflessivi.
Questi ultimi, rispetto agli anni scorsi, acquistano meno per realizzare short rent preferendo il canale tradizionale. I prezzi sono ancora in salita, +1,3%, con le zone centrali in leggero calo e diverse aree periferiche, soprattutto lungo la nuova linea metropolitana e a ridosso degli interventi di riqualificazione, che si stanno rivalutando in modo significativo”, afferma Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa.
I prezzi sono cresciuti del 27% rispetto al 2019, con grosse differenze a seconda delle aree che si prendono in considerazione
- Centro: +11,5%
- Semicentro: +20,4%
- Periferia: +34%
Soltanto le zone periferiche quindi rimangono sopra la media, un dato che rende chiara la crisi abitativa del capoluogo lombardo. Sono infatti i prezzi delle case in media meno costose ad essere cresciuti più velocemente, ben al di sopra di quanto siano cresciuti gli stipendi di chi solitamente cerca una soluzione abitativa nelle zone più lontane dal centro.
Le zone di Milano dove i prezzi stanno aumentando di più
Non tutte le periferie hanno vissuto lo stesso livello di aumento dei prezzi. Sul lungo periodo, quindi dal 2019, sono tre le aree che hanno fatto registrare una crescita del valore delle abitazioni superiore alla media:
- Fiera e San Siro: +40,4%
- Zona Lodi: +38,2%
- Bovisa e Sempione: +34,8%
In tempi più recenti sono soprattutto le zone attorno alla metropolitana M4 e alle sue fermate più periferiche ad aver guadagnato valore per quanto riguarda il mercato immobiliare. I quartieri di Lorenteggio e Giambellino, pur rimanendo tra le aree più convenienti, stanno già vivendo una crescita del valore delle case.
Ci sono poi le numerose aree dove nasceranno i progetti per le Olimpiadi invernali del 2026. Lo Scalo di Porta Romana, dove nascerà il villaggio olimpico e la zona di Santa Giulia dove nascerà il Palaitalia. Anche in queste aree i primi investimenti stanno facendo aumentare il prezzo delle case.