Tassi in calo per i mutui: quanto risparmia chi compra casa oggi

Col calo dei tassi di interesse aprire un mutuo per comprare casa potrebbe essere conveniente, con importanti risparmi rispetto ai costi degli ultimi anni

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

I tassi d’interesse sembrano viaggiare verso la riduzione, con importanti effetti sui mutui e sui prestiti che le banche forniscono alle famiglie. Una riduzione, che se confermata nelle decisioni della Bce previste a giugno, potrebbe portare a un risparmio non di poco conto sull’acquisto della casa per gli italiani che, guardando a quelli che erano i costi degli ultimi anni, potranno cogliere un’opportunità importante con risparmi interessanti. Ma di quanto sono variati i tassi e qual è la cifra che gli italiani riusciranno a salvare rispetto al passato nell’acquisto di immobili o per finanziamenti a più rate?

Tassi in calo, la previsione sui mutui

A fornire una fotografia su quello che è l’andamento dei tassi di interesse per i mutui in Italia è stato il report Analisi & Ricerche di Fabi, la Federazione autonoma bancari italiani che ha raccolto i dati sullo stato attuale delle spese da affrontare per l’acquisto di una casa. Sottolineando l’andamento dei tassi, e specificando che in vista delle decisioni della Bce tutto è in divenire, il report evidenzia che la possibile riduzione potrà avere un impatto rilevante: i mutui si abbasseranno già nei mesi estivi del 2024.

Negli ultimi due anni, infatti, i tassi sui prestiti sono aumentati progressivamente dal 4,5 al 5%, ma ora la riduzione sembra portare dritti verso una media del 3,69% che si traduce come un’opportunità per chi vorrà comprare casa. In poche parole, chi acquista oggi con un mutuo al 3,69% ha un risparmio non di poco conto.

Fabi, nel suo report, fa un esempio: nel caso di un prestito immobiliare di 25 anni da 200.000 euro, il risparmio complessivo sarebbe di oltre 54.000 euro (-14,9%) rispetto alla cifra spesa due anni fa. In una simulazione, infatti, col tasso fisso a 3,69%, il muto mensile da pagare per 25 anni sarebbe di 1.032 euro contro i 1.212 del 2022, con 180 euro di risparmio sul mese, 2.162 sull’anno e, come detto 54.044 sul totale dell’intero mutuo.

La riduzione, invece, è meno accentuata sui mutui a tasso variabile con la media stabile sopra il 4%.

Finanziamenti su auto o elettrodomestici, c’è risparmio?

La riduzione dei tassi di interesse va ovviamente a impattare anche sul credito al consumo, ovvero per l’acquisto di automobili o elettrodomestici. L’acquisto a rate, che da sempre è stato uno dei più scelti per immatricolare nuove vetture, ha risentito negli ultimi anni di un sovrapprezzo molto pesante che però, con la prossima riduzione, porterà una ventata di convenienza.

Come riferito dal report Fabi, infatti, i tassi sul credito al consumo sono scesi a una media dell’8,93%, dopo picchi superiori al 14%. Ciò significa che oggi per acquistare un’automobile da 25.000 euro interamente a rate, con un finanziamento di 10 anni, il costo totale è passato dai 48.961 euro di fine 2023 a 38.835 euro, con un risparmio complessivo di 10.126 euro (-20,7%).

Per acquistare un qualsiasi elettrodomestico, seppur con cifre minori, la convenienza è sempre dietro l’angolo. Una lavatrice da 750 euro acquistata a rate, per esempio, con un finanziamento da 5 anni vede passare il costo totale dai 1.106 euro di fine 2023 ai 962 euro odierni con un risparmio complessivo di 144 euro (-13,1%) rispetto ai tassi dello scorso anno.

Un aspetto non di poco conto, reso possibile dalla decisione delle banche di anticipare le decisioni della Bce sulla politica monetaria per migliorare le condizioni sui prestiti. “Le banche hanno capito che è giunto il momento di mettere un freno alle difficoltà di famiglie e imprese, siamo in una fase di transizione” ha detto Lando Maria Sileoni, segretario generale Fabi.