Mutuo per la ristrutturazione: ecco come funziona

Scopri quali sono i requisiti necessari per avviare il mutuo per la ristrutturazione della casa

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Pasquale Gangemi

Consulente e agente immobiliare

Specialista d'intermediazione e consulenza rivolta alla compravendita, locazione e valutazione di immobili ad uso residenziale e commerciale. Ha sviluppato esperienza nella scrittura per il web per la definizione dell'andamento del mercato.

Pubblicato: 19 Febbraio 2020 11:54Aggiornato: 26 Febbraio 2024 16:47

Ogni immobile è soggetto a decadimento e usura, per questo è importante agire in modo tempestivo con interventi di manutenzione e ristrutturazione, al fine di preservare la propria abitazione. Ovviamente si tratta di spese ingenti, che richiedono una somma di denaro non indifferente per coprire i lavori. Per questo, è importante comprendere come richiedere un mutuo per la ristrutturazione, riuscendo così a svolgere in modo tempestivo e senza pensieri qualsiasi lavoro che la questa comporti.

In questo articolo vogliamo creare una guida completa ed esaustiva al fine di comprendere che cos’è il mutuo per ristrutturazione, come funziona e quali sono gli step da seguire per richiederlo. Il tutto per chiarire ogni possibile dubbio di questo procedimento burocratico apparentemente complesso.

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Che cos’è il mutuo per la ristrutturazione

Il mutuo per la ristrutturazione è un finanziamento concesso da una banca o da qualsiasi altro istituto di credito, con lo scopo di coprire i costi inerenti le opere di ristrutturazione della propria casa, dietro il corrispettivo di un tasso di interesse. La somma prestata non è mai a copertura totale, ma può arrivare a un massimo dell’80%. Inoltre, per riuscire a ottenere il mutuo, è indispensabile possedere una serie di requisiti e dei documenti utili per risultare idonei.

In seguito, andremo ad approfondire quali sono le opere che sono comprese per la richiesta del mutuo inerente la ristrutturazione di un immobile e l’elenco completo di tutti i documenti per poter richiedere il prestito, riuscendo così a ottimizzare al meglio i tempi.

Quali opere rientrano nel mutuo per ristrutturazione

Le lavorazioni rientranti nel campo di applicazione del mutuo per la ristrutturazione sono differenti, e ognuna richiede allo stesso tempo differenti documenti da presentare all’istituto di credito. In particolare, si possono suddividere le lavorazioni in tre differenti categorie:

  • le opere di manutenzione ordinaria: in questa sezione rientrano tutte quelle lavorazioni “standard” che servono a ripristinare un immobile a livello di riparazione, sostituzione o rinnovamento. Nel dettaglio si possono elencare i lavori più comuni come, ad esempio, la tinteggiatura, la verniciatura, le impermeabilizzazioni e le riparazioni. In questo primo caso non è sufficiente richiedere una concessione edilizia, poiché si tratta di opere appartenenti alla cosiddetta “edilizia libera”;
  • le opere di manutenzione straordinaria: tra le categorie più comuni si possono citare la sostituzione degli infissi aventi misure o talvolta forme differenti, il rifacimento delle scale, la sostituzione dei sanitari, la realizzazione dei tramezzi, e qualsiasi altra opera che abbia uno scopo preventivo o migliorativo dello stesso immobile. Al fine di realizzare questi lavori è indispensabile richiedere una concessione edilizia presso il Comune in cui ha sede l’abitazione;
  • le grandi opere di ristrutturazione: rientrano in questa categoria tutti quegli interventi di manutenzione che necessitano dello studio e della realizzazione di un progetto ad hoc da parte di un tecnico abilitato. In questo specifico caso, si tratta di opere che riguardano l’interno immobile, e dunque non solo l’aspetto interno ma anche quello esterno.

Quali documenti servono per la concessione del mutuo per ristrutturazione

Prima di elencare in modo esaustivo tutti i documenti indispensabili per la richiesta del mutuo ristrutturazione, occorre precisare che per poterlo richiedere è necessario:

  • aver compiuto la maggiore età;
  • non rientrare nel registro dei cattivi pagatori;
  • essere in possesso di una busta paga idonea per la copertura del prestito.

Di conseguenza, se si possiedono tutti i requisiti appena elencati, è possibile richiedere il prestito e in questo caso è opportuno dotarsi dei seguenti documenti:

  • i propri documenti anagrafici, quali la carta d’identità, codice fiscale, certificato di residenza e stato di famiglia;
  • i documenti reddituali ed economici, questi variano in base alla tipologia di lavoro svolto (dipendente, autonomo, professionista);
  • i documenti inerenti le opere da realizzare, come ad esempio l’eventuale concessione edilizia rilasciata dal proprio comune, il preventivo effettuato dall’azienda edile nel caso di ristrutturazione straordinaria;

Come ottenere il pagamento del mutuo per la ristrutturazione

Se la banca, dopo aver visionato tutti i documenti, ha approvato la concessione del mutuo, allora occorre solo attendere che venga effettuato il pagamento, al fine di procedere con i lavori. Ad ogni modo, la somma potrà essere rilasciata dall’istituto di credito secondo due modalità distinte:

  • in un’unica soluzione: l’importo verrà corrisposto in un’unica soluzione, al fine di poter gestire il pagamento con l’impresa in modo totalmente autonomo;
  • in stati d’avanzamento lavori: l’importo sarà concesso dalla banca in tre o più rate, così da adempiere al debito nei confronti dell’impresa edile.

In qualunque caso, il prestito deve essere poi restituito e questo può avvenire in un arco temporale compreso tra i 5 e i 30 anni a tasso fisso, variabile o misto a seconda della propria capacità di rimborso.

 

In collaborazione con Libero Pay