L’Italia conquista gli investitori di immobili di pregio e affitti brevi di lusso

Secondo l’Osservatorio Luxforsale 2025, l’Italia si conferma meta privilegiata per investitori e turisti di fascia alta

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

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L’Italia si consolida come uno dei mercati immobiliari di lusso più attrattivi al mondo. È quanto emerge dall’Osservatorio Luxforsale 2025, analisi annuale condotta dalla piattaforma italiana specializzata nella promozione di immobili di pregio. Secondo i dati, cresce l’interesse da parte di grandi gruppi internazionali, family office e fondi d’investimento, che guardano al nostro Paese non solo per le residenze private, ma anche per l’acquisto di hotel, dimore storiche e palazzi. A trainare il mercato il Giubileo 2025 e le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, ma l’interesse riguarda anche regioni emergenti come Liguria, Sicilia, Puglia, Marche e Veneto.

Cresce l’internazionalità del mercato

Lo studio evidenzia un aumento significativo del pubblico estero: quasi il 48% dei visitatori proviene da Paesi stranieri. Oltre ai mercati consolidati europei e nordamericani, si registrano ingressi da nuove aree del mondo: Indonesia (12,36%), Turchia (3,92%), Pakistan (2,74%), Ucraina (2,25%) e Kuwait (1,38%).

Questo dato conferma la crescente diversificazione della domanda, con un interesse diffuso per località italiane percepite come sicure, accessibili e ricche di valore culturale. La combinazione tra clima, patrimonio artistico e vantaggi fiscali rende il Paese particolarmente competitivo rispetto ad altri mercati del lusso.

Lo short rent di lusso come strategia di investimento

Si consolida inoltre lo short rent di fascia alta, diventato una vera e propria strategia d’investimento. Gli affitti brevi di lusso garantiscono rendimenti tra il 4% e il 10% annuo, assicurano una manutenzione costante degli immobili, riducono il rischio di morosità e possono incrementare il valore del bene fino all’11%.

Sempre più investitori e protagonisti del jet-set optano per la formula “try for buy”, ovvero l’affitto breve come esperienza preliminare all’acquisto. Gli acquirenti internazionali più attivi mostrano preferenze diversificate: gli inglesi prediligono il Lago di Como e la Costiera amalfitana, i francesi si orientano verso le ville toscane e le dimore storiche, mentre i russi mostrano interesse per Liguria e Sardegna, in particolare per le aree di Sanremo e Costa Smeralda.

Le regioni più richieste e i nuovi poli del lusso

A livello territoriale, Lombardia e Toscana restano le regioni più rappresentate nel mercato immobiliare di fascia alta, con rispettivamente 1.036 e 963 immobili registrati sulla piattaforma. La Liguria, con 519 residenze di pregio, conferma la sua crescita trainata dalle mete costiere. Tra le città più quotate figurano Milano (185 immobili), Roma (146), Firenze (81) e Verona (28). In Lombardia si distingue anche Monza, con 85 proprietà, mentre in Emilia-Romagna emerge Ravenna con 25 immobili di lusso.

La Toscana si conferma un punto di riferimento assoluto per il valore medio delle proprietà: detiene il primato per numero di immobili sopra i 10 milioni di euro, pari a 19. In Sicilia, cresce l’interesse per Palermo, Taormina e alcune località montane come Randazzo, considerate nuove mete di investimento. Anche Veneto e Lombardia registrano un consolidamento delle transazioni e una rivalutazione dei prezzi medi regionali.

Un Paese rifugio per i grandi patrimoni

Tra i fattori che spingono gli investitori verso l’Italia vi è una flat tax competitiva per i nuovi residenti, fissata a 200 mila euro e destinata a salire a 300 mila con la prossima manovra. La percezione dell’Italia come porto sicuro per patrimoni e persone è rafforzata anche dalle opportunità legate al Golden Visa per investimenti superiori a 500 mila euro e dai mutui immobiliari intorno al 2%, particolarmente vantaggiosi rispetto ad altri mercati esteri. In questo contesto, il 37% dei clienti ad alto potenziale sceglie di vivere prima un’esperienza diretta in affitto breve, per poi procedere all’acquisto.