Comprare casa a Bologna, aumento dei prezzi nel quartiere Santa Viola

Nel terzo trimestre 2025 i prezzi delle case a Bologna crescono in diversi quartieri: Santa Viola, San Donato-Fiera e Centro Storico

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

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Nel terzo trimestre del 2025, Bologna mostra un andamento immobiliare positivo in diversi quartieri. In città il valore medio delle case usate si mantiene sopra i 3.000 euro al metro quadrato, con alcuni distretti che hanno visto crescere i propri prezzi in modo significativo nell’ultimo anno. L’analisi, basata sui dati di Idealista, mette in luce come la città felsinea si confermi tra i mercati immobiliari più dinamici del Paese. Sono presenti zone in espansione accanto ad altre che mostrano segnali di stabilità o lievi flessioni. Nel confronto tra il terzo trimestre del 2025 e lo stesso periodo del 2024, la crescita dei valori immobiliari si concentra soprattutto nei quartieri a sud e a est del centro, dove la domanda resta sostenuta grazie alla vicinanza con i servizi, alle aree universitarie e ai collegamenti con il resto della città.

Nel complesso Bologna si conferma un mercato solido, con prezzi medi sopra la media nazionale e un’elevata tenuta del valore degli immobili, sostenuta da domanda interna e investimenti costanti nel miglioramento urbano.

I quartieri che crescono di più

In cima alla classifica degli aumenti dei prezzi si trova Santa Viola, con un rialzo del 16% e un prezzo medio di 3.479 euro al metro quadrato. L’area, ben collegata e oggetto di interventi di riqualificazione urbana, risulta tra le più attrattive per famiglie e giovani coppie.

Segue San Donato-Fiera, dove i valori sono saliti del 13% raggiungendo in media 3.068 euro/mq. Il quartiere di Bologna beneficia della vicinanza al polo fieristico e alla zona universitaria, fattori che continuano a sostenere la domanda residenziale. Al terzo posto compare il Centro Storico, che con 4.569 euro/mq segna un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. Nonostante i prezzi già elevati, l’area mantiene un forte interesse, sostenuta da un mercato vivace di immobili di pregio e da un’offerta limitata.

Tra le zone che hanno registrato rialzi consistenti figurano anche Murri (+10%, 3.951 €/mq) e Toscana-San Ruffillo (+9%, 3.372 €/mq), due quartieri residenziali tradizionalmente molto richiesti per la qualità della vita e la presenza di spazi verdi. Anche alcune porzioni del Centro Storico, in particolare quelle più vicine alle principali vie commerciali e ai luoghi di interesse turistico, hanno registrato aumenti tra l’8% e il 9%.

Le aree stabili o in calo

Accanto ai distretti in crescita, si osservano anche zone di Bologna dove i prezzi mostrano una sostanziale stabilità o leggere flessioni. Mazzini-Fossolo e San Vitale-Massarenti segnano aumenti più contenuti, rispettivamente del 4% (3.192 €/mq) e del 4% (3.745 €/mq), segno di un mercato che si mantiene equilibrato ma senza particolari impennate.

Tra le aree con variazioni minime ci sono Saffi (+3%) e Borgo Panigale (+2%), dove i prezzi si attestano rispettivamente a 3.646 e 3.008 euro al metro quadrato. Questi quartieri continuano a rappresentare alternative accessibili rispetto al centro, pur garantendo servizi e collegamenti efficienti.

Le diminuzioni più evidenti si registrano invece in alcuni distretti del nord della città. Navile-Bolognina è stabile (−0%), ma Navile-Lame perde il 2%, Costa Saragozza cala del 3%, mentre San Mamolo-Colli scende del 4%, pur restando una delle zone più esclusive con valori medi di 4.948 euro/mq. Le flessioni più marcate si osservano a Navile-Corticella e Barca, entrambe con un calo dell’8%, dove i prezzi medi si aggirano intorno ai 2.900 euro/mq.