Il mercato immobiliare italiano degli affitti vive, anche nel 2025, un periodo di forte instabilità e incertezza dato dal crescente numero di locazioni brevi e dall’assenza di un numero adeguato di case tale da soddisfare la domanda. Il risultato di questo scenario sono dei canoni di locazione in aumento, specie nelle grandi città italiane, anche se va precisato che già nel corso dello scorso anno la crescita è apparsa essere più contenuta.
Per quanto riguarda invece la tipologia di immobile, nelle principali città italiane, si legga Milano, Roma e Napoli, a farla da padroni sono i bilocali. In questo scenario, l’affitto si è confermato essere un’opzione soprattutto per chi è alla ricerca di una soluzione abitativa.
Il mercato degli affitti in Italia
L’Ufficio studi del Gruppo Tecnocasa ha realizzato una ricerca che confronta gli indici legati al mondo degli affitti nelle città di Milano, Roma e Napoli che, da diversi anni, assistono a un mercato locativo in forte crescita. Nel corso del primo semestre del 2024, dice lo studio, a livello nazionale è stato possibile vedere un primo leggero rallentamento dei canoni di locazione. Ciò dopo che, solo nel 2023, erano schizzati in alto con la crescita maggiore degli ultimi 20 anni. I motivi, come anticipato, sono da ricondursi all’esplosione degli affitti brevi e alla domanda che è nettamente superiore rispetto all’offerta.
Gli affitti a Milano
Poniamo il focus sulla sola città di Milano dove, nei primi sei mesi del 2024, la crescita dei canoni di locazione ha avuto un’entità più contenuta rispetto all’anno precedente (tra l’1,1 e il 2,1%). Va tuttavia precisato che il capoluogo lombardo conferma il suo primato di città più costosa d’Italia in tema di affitti, con il rallentamento che è stato dovuto all’aumento del numero di case sul mercato innescato dal ritorno di chi è rimasto deluso o non è riuscito a gestire in maniera ottimale gli affitti brevi.
Da segnalare, infine, che a Milano, in maniera opposta rispetto a quanto avviene a Roma e Napoli, la tipologia di contratto più utilizzato è quello a canone libero, con una percentuale pari al 54,8% del totale. In questo caso la motivazione prevalente per l’affitto è il lavoro, 48,2%.
Roma, gli affitti nell’anno del Giubileo: +5%
Il Giubileo 2025 incide, inevitabilmente, sul mercato degli affitti di Roma dove si trovano sempre meno abitazioni in locazione e i proprietari si sono orientati sempre più verso gli short rent. Una tempesta perfetta, con il valore dei canoni che ha visto una crescita consistente, tra il 4 e il 5%. Ci vogliono 32 giorni in media per concludere le procedure per avviare l’affitto.
A Roma a farla da padrone è il contratto a canone concordato, opzionato nel 65% dei casi, così come prevale la motivazione abitativa per l’affitto (66,7%).
Napoli segue la Capitale
Uno scenario simile a quello descritto a Roma interessa anche la città di Napoli dove, grazie all’elevato afflusso di turisti, il valore gli affitti è cresciuto di molto nel corso degli ultimi anni. L’aumento dei canoni oscilla tra il 2,7 e il 4,5%, con 32 giorni stimati per affittare.
Come detto Napoli segue Roma nelle locazioni, anche per quanto riguarda le tipologie di contratto prevalenti, con il canone concordato che viene scelto nel 47,8% dei casi e con la motivazione abitativa che rappresenta il 76,1% dei casi.
Il grande ritorno dei bilocali
C’è un aspetto, oltre al valore dei canoni di locazione, che più emerge dallo studio del Gruppo Tecnocasa, ovvero il grande ritorno del bilocale come tipologia abitativa preferita dai locatari. A Milano la percentuale è pari al 54,8% del totale, a Roma del 44,1% e a Napoli del 34%. Case sempre più piccole, ideali per coppie senza figli o single che hanno la necessità, per lavoro o per studio, di un’abitazione nelle grandi città indicate.