Dal 16 al 20 gennaio 2026, Milano riaccende i riflettori sulla moda uomo con una nuova edizione della Milano Fashion Week Uomo Autunno Inverno 2026/2027. Cinque giorni intensi in cui la città diventa un laboratorio creativo a cielo aperto, crocevia di sfilate, presentazioni, installazioni ed eventi lifestyle, in dialogo costante tra tradizione sartoriale e visione contemporanea.
In concomitanza con la chiusura di Pitti Uomo, il capoluogo lombardo accoglie buyer, designer, addetti ai lavori e appassionati con 76 appuntamenti distribuiti tra passerelle, showroom e location iconiche. Come ha sottolineato Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico del Comune di Milano, la settimana della moda conferma il ruolo della città come hub internazionale di creatività, know-how e innovazione, proiettandosi già verso l’atmosfera dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026.
Le sfilate da non perdere, anche in streaming
Ad aprire ufficialmente la settimana è Zegna, che torna a sfilare a Milano dopo la trasferta internazionale di Dubai della scorsa stagione. Un ritorno simbolico che ribadisce il legame profondo tra il brand e la città. Accanto a Zegna, sfilano alcune delle colonne portanti della moda maschile italiana, come Dsquared2, Dolce&Gabbana, Prada e Giorgio Armani, nomi capaci di dettare il ritmo e l’estetica del menswear globale.

In questa edizione mancano però all’appello Gucci, Fendi ed Emporio Armani, che hanno scelto di concentrare le loro collezioni uomo all’interno delle sfilate co-ed di febbraio, segnando una strategia sempre più fluida tra generi e calendari. Confermano invece la loro presenza in passerella Pronounce, Simon Cracker, Paul Smith, Setchu e Qasimi, realtà che continuano a rappresentare una visione internazionale e sperimentale del guardaroba maschile.
Nuove voci, debutti e il grande ritorno di Ralph Lauren
Milano dimostra ancora una volta di saper accogliere e valorizzare le nuove generazioni della moda. Tra i nomi più attesi spicca PDF, il brand di Domenico Formichetti, insieme a SAUL NASH, marchio britannico che porta a Milano un’estetica fluida, performativa e profondamente contemporanea. È tempo di debutti anche per Domenico Orefice e Victor Hart, alla loro prima passerella ufficiale.
Grande attenzione anche per il ritorno, direttamente dagli Stati Uniti, di Ralph Lauren, che entra per la prima volta nel calendario ufficiale delle sfilate milanesi, rafforzando il dialogo tra il lusso americano e l’eleganza italiana.

La Milano Fashion Week Uomo è anche un momento di celebrazione. Blauer festeggia il suo venticinquesimo anniversario, Pronounce spegne dieci candeline, mentre Marcello Pipitone-Bonola celebra i suoi primi cinque anni. Grande attesa per le presentazioni di Brunello Cucinelli, Etro, Ferragamo e Tod’s, che scelgono un formato più intimo e narrativo per raccontare la loro visione dell’uomo contemporaneo.
Tra le novità assolute figurano le prime presentazioni di Bottega Bernard, Dunhill, K-Way, Plās Collective, Moarno, Sagaboi e Stone Island, a conferma di un calendario sempre più ricco e trasversale.
Eventi aperti al pubblico: ecco tutte le occasioni
La settimana non vive solo di passerelle. Dal 16 al 18 gennaio, K-Way presenta al BasicVillage “Montagna Milano: The Alpine Club in Town”, un progetto realizzato con Vogue e GQ che unisce panel, workshop ed esperienze après-ski, portando l’immaginario alpino nel cuore urbano.
Dal 18 al 19 gennaio, nello showroom di via Tortona, Stone Island svela PROTOTYPE RESEARCH_SERIES 09 con un’installazione firmata Ken-Tonio Yamamoto, dedicata alla sperimentazione non industriale. Il 16 gennaio, alla Triennale Milano, Blauer presenta Family Grammar, una grande orchestra visiva curata da Felice Limosani e aperta al pubblico.

Accanto agli eventi aperti, non mancano gli appuntamenti su invito, dal cocktail inaugurale di Camera Nazionale della Moda Italiana all’after-party di Dsquared2, fino agli eventi di LI-NING ed EA7 Emporio Armani dedicati allo sport e alle Olimpiadi.
Per chi sogna di assistere alle sfilate, la digitalizzazione resta la chiave d’accesso: tutti i fashion show saranno visibili in live streaming sui siti e sui canali social dei brand, oltre che sul sito ufficiale della Milano Fashion Week. Un modo per rendere la moda sempre più condivisa, pur mantenendo intatto il fascino esclusivo della passerella.