Nuova Ferrari Amalfi da 240mila euro, social impazziti per il restyling

La Ferrari Amalfi 2026 rinnova interni e prestazioni, mentre un restyling apparso sui social divide appassionati e puristi del Cavallino Rampante

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

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Nel panorama automobilistico contemporaneo, pochi modelli riescono a generare tanto dibattito quanto la Ferrari Amalfi. La nuova granturismo 2+2 in arrivo nel 2026, che sarà il nuovo successore della Roma, avrà un V8 biturbo da 3,9 litri in grado di erogare 631 cavalli. Ma dietro la Amalfi c’è anche una scelta progettuale, che rappresenta un vero cambio di paradigma nell’approccio agli interni.

Come sarà la macchina

Stando alle ultime novità, Maranello ha infatti deciso di abbandonare completamente i pannelli touch-screen, reintroducendo comandi fisici tradizionali attraverso pulsanti e manopole. Una decisione non casuale, bensì il risultato di una riflessione profonda su cosa i clienti di una Ferrari vogliono: un’esperienza di guida pura, intuitiva e sicura.

La scelta di Ferrari di ripristinare l’ergonomia mediante comandi fisici non è quindi isolata, ma parte di una strategia più ampia. In un’epoca di iper-digitalizzazione, il lusso sta tornando a essere anche sinonimo di immediatezza e piacere tattile. Elementi che un pulsante fisico incarna perfettamente.

La linea affusolata del veicolo, caratterizzata da sottili fenditure anteriori e posteriori che ospitano fari e gruppi ottici, è stata sviluppata con particolare attenzione all’aerodinamica. Un elemento distintivo è l’ala mobile attiva integrata nella coda, capace di operare in tre modalità: Low Drag (LD), Medium Downforce (MD) e High Downforce (HD).

Un condotto bypass convoglia l’aria dalla zona sopra i proiettori anteriori al vano motore per ottimizzare il raffreddamento. Il fondo, progettato per massimizzare l’efficienza aerodinamica, integra sistemi dedicati alla riduzione della resistenza e a una gestione precisa dei flussi, mentre il diffusore posteriore bilancia in modo accurato carico e drag.

L’ipotesi di restyling

Parallelamente, il designer Luca Serafini ha sviluppato un concept design non ufficiale che ha acceso gli animi tra i puristi. Il suo restyling immagina una reinterpretazione estetica della vettura ufficiale attraverso interventi decisi sulla sezione anteriore. I fari LED tradizionali lasciano spazio a unità sottili collegate da una barra luminosa continua, sostituendo la classica visiera nera. Inoltre, la griglia centrale viene ridisegnata e le prese d’aria laterali vengono completamente rielaborate, donando alla vettura un volto ancor più futuristico.

Sebbene si tratti di un esercizio stilistico, il render ha catturato immediatamente l’attenzione della stampa specializzata, dividendo la critica. Da un lato, c’è chi celebra la modernità della soluzione luminosa e un maggiore senso di identità visiva. Dall’altro, le persone affermano che la gestione dei flussi d’aria, dettate da esigenze estetiche, potrebbero influenzare negativamente il raffreddamento del motore biturbo.

Il prezzo della nuova Amalfi

Se la Ferrari Roma aveva un listino base di 210mila euro, l’Amalfi raggiungerà invece i 240mila euro. Questo lieve aumento è giustificato dagli aggiornamenti tecnici, dall’incremento di potenza (si parla di 631 CV) e dalla significativa riprogettazione degli interni.

Le prestazioni saranno all’altezza del Cavallino Rampante; si stima uno scatto da 0 a 100 km/h in circa 3.4 secondi e una velocità massima che tocca i 320 km/h. Questi numeri, combinati con la filosofia di guida raffinata tipica di una GT, posizionano l’Amalfi come un’alternativa elegante ed esclusiva a rivali come l’Aston Martin Vantage e la McLaren GT.