EssilorLuxottica riconferma Francesco Milleri con l’82,9% dei voti

Durante l'annuale assemblea, il presidente e ad della società e stato riconfermato nel suo ruolo con un'ampia maggioranza di voti.

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Pubblicato: 30 Aprile 2024 17:49

Francesco Milleri, attuale presidente e amministratore delegato di EssilorLuxottica, è stato riconfermato nel suo ruolo con un’ampia maggioranza del 82,9% dei voti durante l’assemblea annuale della società a Parigi. La proposta di conferma è arrivata dalla controllanta Delfin, che detiene il 32,5% del capitale, garantendo continuità e stabilità nel vertice aziendale.

Secondo la legge francese, che regola le pratiche di voto delle società quotate a Parigi, ogni candidato è stato votato singolarmente. Paul du Saillant, vice amministratore delegato di EssilorLuxottica, ha ottenuto un sostegno del 98% dei presenti, mentre Romolo Bardin, amministratore delegato di Delfin, ha ricevuto l’approvazione dell’88,9% degli azionisti.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da Milleri, du Saillant e altri membri chiave, avrà un mandato triennale. Questo rappresenta un passo significativo per EssilorLuxottica, essendo il primo CDA a entrare in carica dopo la scomparsa del fondatore Leonardo Del Vecchio.

Leonardo Del Vecchio
Fonte: IPA
Leonardo Del Vecchio

Durante l’assemblea, Milleri ha commentato i risultati ottenuti dal gruppo negli ultimi anni, sottolineando l’importanza della fusione tra Essilor e Luxottica. Ha citato il successo delle acquisizioni, tra cui quella di GrandVision, e l’aumento del valore delle azioni, che ha superato i 203,5 euro. «Quando abbiamo annunciato la fusione, il primo ottobre del 2018, Essilux aveva una capitalizzazione di mercato di 46 miliardi di euro. Oggi è a più di 90 miliardi di euro, ma il nostro obiettivo è superare presto il traguardo dei 100 miliardi di euro», spiega Milleri.

«Nel 2018, i nostri ricavi pro forma – aggiunge Milleri – sono stati di circa 16 miliardi di euro. Abbiamo chiuso il 2023 con 25,4 miliardi di ricavi, in aumento del 57% in sei anni. Ammontava a 1,8 miliardi di euro 6 anni fa l’utile netto; oggi è di 2,9 miliardi di euro, con un aumento del 66%. Nel 2018 abbiamo distribuito dividendi per 0,9 miliardi. Sei anni dopo, abbiamo raddoppiato tale valore, distribuendo dividendi per 1,8 miliardi».

Milleri spiega poi che questa crescita ha portato il gruppo ad aumentare i dipendenti da 140 mila a oltre 203 mila. Resta però, sottolinea il numero uno un’azienda giovane, «una startup con molte opportunità davanti a sé, dal med-tech, al lusso fino al digitale». Nel futuro ci sono «l’intelligenza artificiale e wereable», con i Ray-Ban Meta, gli occhiali tech interattivi sviluppati con il gruppo Usa fondato da Mark Zuckerberg e i Nuance Audio, gli occhiali che mettono insieme vista e udito in un unico prodotto.

Poi med-tech big data e i marchi iconici, più di 150 brand come Ray-Ban, Armani, Chanel, Cucinelli, Moncler, Ferrari. «Centinaia di milioni di consumatori interagiscono ogni giorno con i nostri marchi. Questo significa – conclude Milleri – che centinaia di milioni di dati ogni giorno ci aiutano a prevedere le tendenze del mercato e le esigenze dei consumatori e a sviluppare il nostro percorso di innovazione. Varilux Xr, la nuova tecnologia delle lenti che abbiamo lanciato l’anno scorso è un esempio di quanto i dati stiano migliorando i nostri prodotti. Per noi questa rappresenta una vera e propria chiave d’accesso al settore della tecnologia diagnostica, nella quale ci stiamo addentrando sempre più: software e servizi per la cura della vista, diagnostica avanzata, telemedicina e altro ancora. Helix, la nostra nuova divisione digitale e Vision(X) che verrà lanciato a breve in Nord America, trasformeranno il modo in cui gli oculisti utilizzano la tecnologia moderna per gestire le proprie attività».

Il futuro di EssilorLuxottica sembra promettente sotto la guida di Milleri e del suo team. L’impegno per l’innovazione e la qualità rimarrà al centro della strategia aziendale, garantendo una crescita sostenibile e un servizio di eccellenza ai clienti.