La quarta puntata di Chi vuol essere milionario, andata in onda il 28 dicembre, si è chiusa con una vincita rilevante dal punto di vista economico. Antonio, nuovo campione del torneo condotto da Gerry Scotti, ha terminato la sua scalata con un assegno da 150mila euro, dopo aver deciso di fermarsi davanti alla domanda da 200mila euro. In termini economici però, il vincitore incasserà una cifra diversa rispetto all’assegno simbolico che firma il conduttore come da tradizione.
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Quanto ha davvero guadagnato Antonio a Chi vuole essere milionario
Dal punto di vista fiscale, i premi vinti nei quiz televisivi in Italia, come La Ruota della Fortuna, rientrano nella categoria delle vincite soggette a ritenuta alla fonte. In genere, l’imposta applicata è pari al 20% sul premio lordo, trattenuta direttamente dall’organizzatore del programma. Applicando questa aliquota alla vincita di Antonio, la vincita scende. Questo il calcolo:
- Vincita lorda 150mila euro
- Ritenuta fiscale (20%) 30mila euro
- Vincita netta stimata 120mila euro
Si tratta quindi di una somma netta che supera comunque i centomila euro, una cifra rilevante che però non è quella definitiva.
Infatti alla cifra va applicata anche l’IVA al 22% essendo la vincita in gettoni d’oro. L’imposta è dovuta per l’acquisto dell’oro. Un obbligo perché la legge italiana vieta ai programmi tv di ricompensare i concorrenti con premi in denaro. In quel caso sarebbe identificato come gioco d’azzardo. In questo caso il calcolo è il seguente:
- Vincita netta 120mila euro
- Iva (22%) 26.400 euro
- Vincita netta stimata 93.600 euro
Ai 93.600 euro vanno infine applicati i costi di conversione dell’oro. Non sono tassi fissi ma cambiano in base alla quotazione dell’oro sui mercati internazionali. Ipotizzando un tasso di conversione al 6%, sarebbero trattenuti dalla cifra finale vinta a Chi vuol essere milionario altri 5.600 euro.
- Costi di conversione (5%) circa 5.600 euro
- Importo finale netto stimato 88mila euro
La cifra finale vinta e le modalità di incasso
Dai 150mila euro vinti in tv, il concorrente di Chi vuol essere milionario incasserà alla fine 88mila euro. Come avviene per la maggior parte dei quiz televisivi, non è previsto il pagamento immediato in studio. L’erogazione del premio avviene generalmente entro alcuni mesi dalla messa in onda della puntata, dopo le verifiche amministrative e fiscali. Il premio viene corrisposto tramite bonifico bancario, già al netto delle imposte previste. Non sono previste rateizzazioni: l’importo viene versato in un’unica soluzione, salvo diverse indicazioni contrattuali.
Per quanto riguarda un’ulteriore tassazione, in questo caso non è prevista. Le vincite ottenute in programmi autorizzati in Italia non devono essere inserite nella dichiarazione dei redditi, proprio perché la tassazione è già avvenuta alla fonte. Lo stesso principio vale per il modello Isee: la vincita non va dichiarata come reddito, incide indirettamente se le somme finiscono sul conto corrente (cosa che in effetti avviene essendo il pagamento corrisposto tramite bonifico bancario) o vengono utilizzate per acquistare beni patrimoniali.