Addio a Davide Renne. Il direttore creativo era da dieci giorni a capo di Moschino

Colto da un malore, è morto all’età di 46 anni il nuovo direttore creativo della maison fondata da Franco Moschino

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Matteo Calzaretta

Giornalista

Giornalista pubblicista, collabora con alcune tra le principali testate nazionali di lifestyle e spettacoli.

Si è spento a Milano il giovane direttore creativo di Moschino. Davide Renne, 46 anni, è morto poche ore fa in ospedale a Milano per un arresto cardiaco pare nel corso di un intervento chirurgico. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo in terapia intensiva.

Un grande lutto per il mondo della moda, che aveva fatto risuonare il suo nome neppure tre settimane fa, quando Renne fu annunciato come nuovo direttore creativo (dal 1 novembre 2023) di casa Moschino.

La nomina era arrivata dal presidente esecutivo del brand Massimo Ferretti, che in un’intervista dichiarò «Siamo certi che Davide Renne giocherà un ruolo fondamentale nel plasmare il futuro di Moschino, una maison di respiro globale ma con un cuore italiano».

Il designer avrebbe dovuto debuttare con la sua linea durante la settimana della moda del prossimo febbraio, a Milano appunto.

Chi era Davide Renne

Toscano nato a Follonica, quarantaseienne e diplomato presso Polimoda di Firenze, Renne sembrava avere tutte le carte in regola per questo ruolo, il designer già dell’estate, fu per diverse settimane in cima ai pronostici della stampa milanese quale potenziale successore dell’americano Jeremy Scott.

Renne è arrivato così, lo scorso primo novembre, a prendere il posto lasciato vacante da Scott, che per 10 anni ha dato a Moschino la sua vision ironica e dallo spirito sarcastico.
Prima di lui, alla direzione creativa della griffe italiana solo il fondatore, Franco Moschino, e alla sua morte nel 1994 il suo braccio destro, Rossella Jardini. Il nuovo designer era quindi il quarto direttore creativo della maison, dopo il fondatore Franco, Rossella Jardini e Jeremy Scott.

Fino allo scorso inverno, Renne era il responsabile del design femminile di Gucci, una prestigiosa posizione che ha raggiunto dopo aver lavorato presso la storica maison dal 2004 per quasi vent’anni, durante i quali ha vissuto sia l’era Frida Giannini sia quella di Alessandro Michele. Di quest’ultimo, Renne dichiarò in una nota autobiografica: «Michele mi ha insegnato a sognare più in grande e mi ha spinto ad andare oltre».

Dopo il tragico evento il presidente esecutivo di Moschino Massimo Ferretti ha dichiarato «Davide si era unito a noi solo pochi giorni fa, quando un malore improvviso ha stroncato troppo presto la sua giovane vita. Non riusciamo ancora a credere a quello che è successo. Con Davide stavamo lavorando a un progetto ambizioso, pieni di entusiasmo e di ottimismo verso il futuro. Anche se è stato con noi solo per pochissimo tempo, Davide è stato in grado di farsi subito amare e rispettare. A noi resta oggi la responsabilità di portare avanti ciò che la sua fantasia e creatività avevano solo immaginato. Ci stringiamo alla famiglia e ai numerosissimi amici di Davide con affetto».