Oktoberfest, quanto si guadagna a lavorarci

Sono tanti coloro che ogni anno cercano di accaparrarsi un posto come cameriera o cameriere all'Oktoberfest, attratti, nonostante i ritmi sfiancanti, dal ricco compenso

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

A molti sarà capitato di vedere video sui social di donne in abiti tradizionali bavaresi portare pile di boccali colmi di birra da un litro ciascuno tra la folla senza farli cadere. Sono le cameriere dell’Oktoberfest, uno degli eventi più grandi e imitati del pianeta che ogni anno registra in media 6 milioni di visitatori e dà lavoro, secondo i numeri di Forbes, a 12 mila persone. Tra queste circa 1.600 sono i lavoratori impegnati tra i tavoli. che per sostenere i ritmi sfiancanti delle oltre due settimane di fiera devono affrontare una vera e propria preparazione atletica. Nonostante la fatica titanica, il sostanzioso compenso spinge tanti tedeschi e non solo a cercare di entrare nelle lunghe liste per lavorare all’Oktoberfest.

L’Ocktoberfest

Dalla prima edizione del 17 ottobre 1810, per i festeggiamenti del matrimonio del futuro re Ludovico I di Baviera con la principessa Teresa di Sassonia-Hildburghausen, l’Ocktoberfest si tiene ogni anno nei 42 ettari del prato del ‘Theresienwiese’ di Monaco di Baviera, ad eccezione delle cancellazioni per cause di forza maggiore come le grandi guerre o, più recentemente, la pandemia.

La festa della birra è tornata nel 2022, dopo le edizioni del 2020 e del 2021 annullate a causa del Covid-19, e ha fatto registrare circa 6 milioni di visitatori. Il record è del 1985 con 7,1 milioni di partecipanti, mentre il numero più basso è stato segnato nel 2016, anno in cui a causa del cattivo tempo e dei timori legati al terrorismo, sono stati staccati 5,6 milioni di biglietti.

Durante i giorni di affluenza più alta si può arrivare a picchi di 400mila persone, con circa 100mila posti a sedere nei maxi tendoni montati per l’occasione, che vengono riforniti dai sei birrifici storici della città di Monaco di Baviera: Augustiner, Hacker-Pschorr, Hofbräu, Löwenbräu, Paulaner e Spaten.

I numeri

Si calcola in media che ogni anno vengano spillati circa 7 milioni di litri di birra che rimane ovviamente la regina dell’Oktoberfest. Il biondo nettare dei tedeschi viene servito esclusivamente al litro e la varietà è la Märzen, una birra a bassa fermentazione che può contenere intorno al 6% di volume alcolico, più forte e scura rispetto alla birra tradizionale (qui abbiamo parlato del costo del boccale di birra nell’Oktoberfest 2022).

Per chi vuole prendersi una pausa dai brindisi ci sono altre bevande “comprimarie” come l’acqua e la limonata, vendute in circa 2 milioni di bottigliette, mentre 300mila sono i litri bevuti di caffè e tè.

I fatturati per ogni edizione si aggirano intorno ai 70 milioni di euro, escluso l’indotto e i pernottamenti che secondo le stime farebbero schizzare le entrate fino anche al miliardo di euro. Ma i guadagni dell’Oktoberfest 2023 potrebbero essere anche più alti considerata l’inflazione che sta facendo soffrire la Germania e che ha fatto gonfiare anche il costo della birra, con prezzi compresi tra 12,60 e 14,90 euro, in media il 6,12% in più rispetto allo scorso anno  (qui abbiamo parlato dei prodotti inclusi nel patto anti-inflazione in Italia mentre qui abbiamo riportato i supermercati interessati dagli sconti)

Anche per quest’anno questa manifestazione è arrivata agli sgoccioli e ha visto impegnati migliaia di camerieri e cameriere che per lavorare dal 16 settembre al 3 ottobre hanno ricevuto in media uno stipendio di 5.200 euro.