Lavorare in Enel, duemila assunzioni: i profili più richiesti

I prossimi anni saranno molto interessanti per gli specialisti in impianti green e non solo: ecco il piano assunzioni di Enel

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

In tempi di grande incertezza come quelli che stiamo vivendo, riuscire a ottenere un posto di lavoro in una grande azienda è l’obiettivo di tanti. Si mira a tutelarsi in strutture aziendali come Enel, considerate “too big to fail”, ovvero incrollabili.

È dunque di grande interesse il piano di assunzioni della società energetica, che mira a introdurre duemila professionisti tra le proprie fila entro il 2027. Di seguito riportiamo tutti i dettagli, con riferimento a quelli che sono i profili di maggior interesse (specialisti in rete elettrica e gestione di impianti green).

Piano assunzioni Enel

Il piano triennale di investimenti di Enel è in funzione e prevede l’uso di 12,2 miliardi di euro. Una somma a dir poco considerevole, indirizzata ovviamente non unicamente all’aggiunta di nuovo personale. La maggior parte sarà sfruttata per il rafforzamento della rete italiana, ma soprattutto la sua evoluzione.

Nel corso del 2024 saranno 1.200 i professionisti che entreranno nel gruppo. Il 30%, ovvero 360 soggetti, impiegati al Sud e nelle Isole. Un notevole rafforzamento degli organici aziendali, che prosegue di fatto di anno in anno. Basti pensare che negli ultimi 24 mesi sono stati registrate circa 4mila assunzioni.

Stando ai piani di Enel, saranno invece più di 2mila le professionalità reclutate nei prossimi tre anni. Numerosi i progetti all’orizzonte, legati alla necessaria accelerazione della transizione energetica del Paese (anche in vista degli interventi connessi ai fondi del Pnrr).

Enel, i profili richiesti

Non è dato sapere con estrema certezza quelle che saranno le proposte lavorative da qui a tre anni in Enel. Di certo, però, l’azienda ha necessità di aggiungere determinate figure professionali al proprio organico, sulla base di nuovi progetti, che indichiamo di seguito, e non solo:

  • addetti alla rete elettrica;
  • specialisti per la gestione delle centrali rinnovabili;
  • tecnici specializzati nella produzione di moduli e celle fotovoltaiche;
  • tecnici specializzati nell’assemblaggio di moduli e celle fotovoltaiche.

Nuovi progetti Enel

La transizione energetica passa attraverso svariati progetti, come l’impianto di Trino (Vercelli), ovvero il parco fotovoltaico più grande del Nord Italia. Entrato in funzione a giugno 2024, vede 160mila pannelli ricevere energia solare per garantire la produzione di energia elettrica a zero emissioni.

Con una potenza di 87 MW, circa, produrrà 130 GWh, circa, all’anno. Ciò si traduce nella copertura del fabbisogno energetico di quasi 47mila famiglie. In termini di mano tesa all’ambiente, invece, si eviterà l’emissione di 56mila tonnellate di anidride carbonica, così come l’uso di 29 milioni di metri cubi di gas.

Un risultato notevole che ha visto il contributo diretto dei cittadini. Il pensiero va infatti alla campagna di crowdfunding “Scelta rinnovabile”. Lanciata nel 2021, ha superato ampiamente l’obiettivo di raccolta fondi. Chiunque abbia deciso di investire, riceverà dunque una remunerazione sul capitale prodotto.

Iniziative che promettono d’essere sempre più frequenti, portate avanti da Enel Green Power anche nelle seguenti aree:

  • Poggio Renatico (Ferrara), impianti fotovoltaici da 17 MW e 26 MW;
  • Casei Gerola (Pavia), impianto fotovoltaico da 5 MW;
  • Augusta (Siracusa), impianto fotovoltaico da 1,5 MW;
  • Cancello ed Arnone (Caserta), parco agrivoltaico da 13,5 MW.