Quanto guadagna un cantante dai passaggi in radio

Spesso e volentieri sentiamo dei brani trasmessi alla radio. Ma quanto guadagna un cantante o un autore da ogni singolo passaggio. Poco

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Pubblicato: 2 Marzo 2019 08:00Aggiornato: 25 Marzo 2024 15:58

Peculiarità delle emittenti radiofoniche è quella di trasmettere brani musicali di cantanti nazionali ed esteri, ma quanto guadagnano questi artisti dal passaggio in radio? Ma quanto guadagna un cantante dal passaggio di una sua canzone alla radio? Sì, perché al di là della pubblicità che il brano ottiene, permette al suo esecutore un piccolo guadagno. Più basso di quanto molti di noi si potessero aspettare.

Quanto guadagna un cantante dal passaggio di una canzone in radio

Fare il cantante è uno dei mestieri più belli dove oltre alla passione, si può dare libero sfogo al proprio estro artistico. Tuttavia, un brano musicale, proprio come il copione di un film è protetto dai diritti d’autore e per questo, se trasmesso in un luogo pubblico, è necessario pagare i diritti alla SIAE. Cosa succede quindi quando un brano viene trasmesso in radio? Il cantante guadagna una percentuale? Per poter rispondere a queste domande è bene distinguere tra le Emittenti nazionali e quelle locali: come indicato all’interno dell’Ordinanza di Ripartizione presente sul sito della SIAE, le modalità e i criteri di ripartizione degli incassi sono differenti.

Gli incassi legati ai diritti dei brani trasmessi in radio vengono ripartiti sulla base di due modelli:

  • di ripartizione analitica. Si basa sulla durata delle utilizzazioni che viene moltiplicata tenendo conto di coefficienti che si basano sulla fascia oraria in cui viene trasmesso il brano e della funzione che assolve. Questo modello viene applicato alle Emittenti nazionali;
  • di ripartizione campionaria. Questo modello si basa sulla rilevazione che viene effettuata dalla Società delle musiche, trasmesse da un campione di Emittenti radio in un determinato periodo. Questo modello viene applicato alle Emittenti locali.

Per quanto concerne il modello di ripartizione analitica, ogni composizione partecipa – come si legge nel documento – alla ripartizione in funzione:

  • del coefficiente 1. Questo ha un valore diverso in base alla fascia oraria in cui viene trasmessa la composizione;
  • del coefficiente 2. Anche questo, assume un valore differente a seconda della funzione che assolve nella trasmissione radiofonica. Sono funzioni della musica: musica protagonista, musica di sottofondo, musica di sigle e stacchi;
  • della durata di utilizzazione.

Come si effettuano i calcoli su ogni singolo brano

Come si calcola dunque l’importo per ogni brano? Si tiene conto di 3 passaggi. Nel primo si individua per ogni brano il valore dei singoli addendi, ovvero durata dell’utilizzazione, il coefficiente 1 e 2: questi vengono poi moltiplicati tra loro e si ottiene un punteggio specifico per ogni utilizzazione. Nel secondo passaggio i punteggi delle utilizzazioni ottenuti vengono sommati, ottenendo un valore complessivo per emittente radiofonica, mentre nel terzo passaggio gli incassi totali riconosciuti dall’Emittente vengono divisi per il valore complessivo dei punteggi e si ottiene così il Punto Radiofonia. Ciascun Punto Radiofonia viene infine moltiplicato per il punteggio di ogni utilizzazione musicale: viene così determinato il “maturato”.

Per quanto riguarda invece il modello di ripartizione campionaria, le somme incassate per le Emittenti locali vengono rilevate attraverso procedure informatiche come quella del fingerprinting audio, cioè un sistema di rilevamento automatico delle musiche.

In sostanza il guadagno al netto di un cantante è molto basso per ogni passaggio in radio. A fare la differenza è la frequenza con il quale viene trasmesso, senza contare che per la SIAE il brano di un cantante emergente e quello di un cantante storico hanno lo stesso valore.