Ita Airways, ok agli aumenti di stipendio del personale

Ita, arriva l'ok dal Cda agli aumenti medi del 30% degli stipendi. Attesa la revoca dello stop del 28 febbraio

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Ita Airways ha approvato l‘adeguamento salariale a favore dei propri dipendenti, “un passo necessario perché l’azienda possa cogliere le opportunità di crescita del mercato”, si legge in una nota.

Il board della compagnia ha dato il via libera all’incremento medio del 30% delle buste paga di piloti, assistenti di volo e personale di terra. A questo punto, i sindacati dovrebbero revocare lo sciopero di quattro ore del 28 febbraio (dalle 13 alle 17): si attende solo una formalizzazione della decisione da parte dell’azienda per annunciarne la cancellazione.

Ita, gli aumenti previsti

E’ previsto un incremento del 38% sui minimi tabellari dei piloti, mentre per gli assistenti di volo l’aumento è del 23%. Gli aumenti dovrebbero scattare dopo 15 mesi dall’assunzione, calcolati a partire dal 2 dicembre 2021, data dell’accordo sul nuovo assetto retributivo.
I circa 3.600 assunti tra ottobre e dicembre 2021, avrebbero la maggiorazione in busta paga a partire dalla mensilità di aprile. Per quest’anno si prevedono ulteriori 1.200 assunzioni che avranno aumento dopo 15 mesi alla firma del contratto. Si prevede anche un incremento della diaria sui voli internazionali da 46 a 51 euro.

L’adeguamento salariale, scrive la compagnia aerea in un comunicato, “è un tassello fondamentale di attuazione del piano di crescita di Ita Airways che si doterà di una struttura di costi coerente, riuscendo ad essere attrattiva in un mercato in espansione che registra un aumento della competitività nei diversi settori domestico, internazionale e intercontinentale”.

La manovra salariale – assicura Ita– è strutturale e permetterà alla compagnia di “valorizzare” il personale formato e potrà sostenere una campagna di assunzioni in un mercato fortemente competitivo.

Ita, verso la revoca dello sciopero

Nei giorni scorsi avevano proclamato il primo sciopero di Ita Airways chiedendo proprio di rivedere gli stipendi dei lavoratori e dichiarando ormai conclusa la cosiddetta fase di startup. La vertenza era stata aperta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl e Anpac, Anpav e Anp.

Alla base della vertenza c’era la richiesta di aumentare le retribuzioni per portarle sui valori fissati dal contratto nazionale del trasporto aereo (sezione specifica dei vettori). Le attuali sono inferiori persino rispetto alle low cost, la durata dell’accordo è fino alla fine del 2024 (prorogabile fino al 2025), ma secondo le sette sigle le condizioni del settore sono cambiate, c’è in atto una ripresa, e quei livelli retributivi non si giustificano più.

“Accogliamo con favore la decisione del consiglio di amministrazione di Ita Airways che da finalmente l’ok a un progetto positivo che garantisce stabilità e sviluppo non solo ai lavoratori ma anche all’azienda – aveva commentato a caldo il segretario generale Uiltrasporti,Claudio Tarlazzi – Ora va formalizzato quanto già concordato e se non ci saranno altri stravolgimenti procederemo alla revoca dello sciopero“.

Ita, prosegue la trattativa con Lufthansa

Nel frattempo non si ferma la trattativa tra Lufthansa ed il Ministero del Tesoro, per la cessione di una quota di minoranza, fino al 40%, di Ita Airways. Lufthansa si starebbe preparando ad avviare un aumento di capitale riservato, per un esborso che potrebbe oscillare tra i 250 ed i 300 milioni di euro. Le parti mirano a raggiungere entro marzo un accordo preliminare.